Dopo aver conquistato i lettori con la brillante Alice Allevi, Alessia Gazzola ha dato vita a un’altra indimenticabile protagonista: Costanza Macallè, protagonista di una trilogia che fonde giallo, romanzo contemporaneo e indagine interiore. Ironica, determinata, sopra le righe ma anche piena di contraddizioni, Costanza Macallè è la donna che non ti aspetti: madre single, anatomopatologa “in esilio”, donna in continua ricostruzione. In queste tre tappe, il suo viaggio attraversa i meandri della scienza forense e quelli più intricati dell’animo umano.
Costanza Macallè è tutto ciò che si cerca in una protagonista contemporanea: umana, imperfetta, ironica, profonda. Alessia Gazzola ha saputo reinventare il filone del giallo al femminile con una formula tutta sua, che unisce introspezione, mistero e leggerezza. I tre romanzi sono godibili anche singolarmente, ma letti in sequenza costruiscono un vero e proprio romanzo di formazione adulto, che racconta la forza delle seconde possibilità.
In più, la componente scientifica, con l’anatomopatologia declinata in ambito archeologico, dona ai romanzi un fascino tutto particolare, diverso dal giallo classico ma ricco di suggestioni storiche e culturali.
Il successo della trilogia ha portato alla realizzazione della serie TV su Rai 1 “Costanza”, che conserva l’ironia e la delicatezza dei romanzi, arricchendoli di nuove sfumature visive. L’ambientazione umbra, i dialoghi brillanti e la profondità emotiva della protagonista rendono la serie un complemento ideale alla lettura.
Alessia Gazzola e Costanza Macallè: una nuova protagonista tra mistero, scienza e umanità
Questione di Costanza (2019)
È da qui che tutto comincia. Dopo una separazione difficile e con una figlia piccola da crescere, Costanza Macallè si trasferisce da Messina a Valdiluce, un piccolo centro dell’Umbria, per accettare un lavoro all’Istituto di medicina legale dell’Università. Il luogo si occupa però di resti antichi, quindi niente crimini efferati da analizzare, ma ossa che raccontano storie sepolte.
E proprio in uno scheletro settecentesco trovato in un convento abbandonato si annida il mistero che accenderà l’intuito di Costanza Macallè. Chi era quella donna? Come è morta? Perché è stata sepolta così?
Tra studi antropologici, archivi polverosi e segreti di famiglia, il romanzo mescola indagine storica e vicende personali con uno stile ironico e malinconico. Questione di Costanza è anche la storia di una donna che cerca una nuova definizione di sé, nel lavoro, nella maternità e nei sentimenti.
Costanza e buoni propositi (2020)
In questo secondo capitolo, Costanza Macallè è ormai stabilita a Valdiluce e il suo carattere ruvido ma irresistibile si svela ancora di più. Dopo la scoperta sconvolgente del primo volume, la sua vita si complica ulteriormente. Lavorativamente è apprezzata, ma continua a sentirsi ai margini. Sentimentalmente è un caos: tra ex mariti, nuovi incontri e amici invadenti, Costanza Macallè vorrebbe solo un po’ di pace. Ma la pace, si sa, non è contemplata nei buoni propositi.
Anche qui, l’elemento giallo si intreccia a quello umano: un nuovo mistero affiora dal passato, ancora una volta legato ai resti di un corpo femminile. Costanza Macallè si trova immersa in una nuova indagine, che è anche un viaggio nelle sue fragilità, nella sua ostinazione, nella voglia di riscatto.
Il tono resta leggero, ma mai superficiale. Gazzola continua a lavorare sulle sfumature emotive della sua protagonista, rendendola sempre più reale e complessa. Il romanzo è una riflessione ironica e acuta sulla maternità, sull’autodeterminazione e su cosa significa “ricominciare”.
La costanza è un’eccezione (2021)
Con il terzo volume, il cerchio si chiude. La costanza è un’eccezione è il titolo perfetto per una protagonista che ha fatto della discontinuità, della resistenza e della testardaggine la propria cifra esistenziale.
Il passato torna con forza: Costanza Macallè dovrà affrontare una verità scomoda che mette in discussione la sua identità. Intanto, un’altra indagine, ancora più personale e dolorosa, si fa strada tra i resti che studia e quelli che porta dentro. L’amore, che nella sua vita è sempre stato complicato e sfuggente, bussa alla porta di nuovo, ma lei è pronta a fidarsi?
In questo ultimo capitolo Alessia Gazzola dà il meglio di sé: il ritmo è serrato, la scrittura è fluida e brillante, e la trama emoziona, fa sorridere, fa riflettere. Costanza Macallè non è più solo un personaggio: è una donna che potremmo incontrare in una stanza d’ospedale, in un’aula universitaria o davanti alla porta della scuola.