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Costa Concordia, i libri da leggere in occasione dei 10 anni

In occasione dei 10 anni del naufragio della Costa Concordia, ecco alcuni libri da leggere per scoprire cosa accadde il 13 gennaio 2012

Il 13 gennaio del 2012 la tragedia della Costa concordia. A 10 anni dal naufragio paragonabile al Titanic vi segnaliamo alcuni libri da leggere dedicati a quanto accadde quella maledetta sera. Alcuni sono testimoni reali, altri giornalisti, alcuni studiosi o esperti. resta il fatto che attraverso la lettura di questi libri si può cercare di comprendere uno dei fatti di cronaca che più ha fatto parlare i media mondiali.

La notte della Concordia – Sabrina GrementieriMario Pellegrini

 

Un libro che racconta ciò che è veramente accaduto a bordo, nelle parole di chi ha vissuto la tragedia il 13 gennaio 2012, 21.45. La nave da crociera Costa Concordia, con più di 4.200 persone a bordo, urta uno scoglio delle Scole davanti all’Isola del Giglio. Lo scafo si squarcia e inizia l’inabissamento. Durante uno dei più grandi disastri della storia marinaresca italiana, la maggioranza dei passeggeri si fa dominare da un panico cieco e assoluto.

Tuttavia, mentre il caos si scatena e tutti cercano disperatamente di mettersi in salvo, Mario Pellegrini, vicesindaco del comune di Isola del Giglio, è il primo a salire a bordo per soccorrere i passeggeri intrappolati e, dopo sei ore, l’ultimo a tornare a terra: lui, a differenza di molti di loro, sa dove si trova la nave, che fuori da lì c’è la sua isola, che la terra è vicina, e con lei la salvezza.

In questo libro, per la prima volta, Mario Pellegrini ricostruisce, assieme a Sabrina Grementieri, quelle ore frenetiche, trascorse nel tentativo di mettere in salvo più persone possibili, fornendo un aiuto determinante per evitare una tragedia ancora più terribile di quella avvenuta.

Attraverso il suo sguardo veniamo portati nei corridoi e sui ponti della Concordia, vivendo in presa diretta gli attimi più drammatici, e con lui incontriamo diversi eroi di quella notte, persone che hanno messo a repentaglio la propria vita per gli altri e che Pellegrini e Grementieri hanno rintracciato, per raccontare anche le loro storie, in una cronaca corale che rende conto dell’interezza degli eventi.

La notte della Concordia non è un libro alla ricerca di colpevoli, e lascia in disparte i temi arcinoti legati a questa tragedia che hanno affollato le cronache successive al naufragio. Con una forza unica, invece, ci porta nel ventre della grande nave accasciata sugli scogli, ci presenta il dramma delle persone comuni e racconta come pochi, scegliendo di tirare fuori il proprio coraggio, possano fare la differenza.

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10 anni dalla Costa Concordia nei racconti di Pablo Trincia

Sono passati esattamente 10 anni dal naufragio della Costa Concordia che causò 32 vittime. La tragedia spiegata da Pablo Trincia

Più lontano dal mare. Cronaca di un naufragio – Antonella Cipriani

 
L’opera è il racconto dettagliato del naufragio della Costa Concordia, avvenuto nella notte del 13 gennaio 2012, in prossimità delle coste dell’Isola del Giglio. Anch’io, insieme ad altre quattromila e più persone, mi trovavo a bordo di quella nave per trascorrere una vacanza invernale all’insegna del divertimento e della spensieratezza. Rievocare e scrivere la storia è stato un lavoro terapeutico per me, un aiuto concreto per allontanare tutta l’angoscia e il terrore che mi erano penetrati nell’animo quella notte.
 
Pubblicarlo è stato il passo successivo, per regalare al pubblico una storia che non deve essere dimenticata. In questo libro sono descritti in modo dettagliato quasi giornalistico, i fatti che si svolsero quella notte, il mio personale vissuto, dalla partenza da Firenze fino al ritorno anticipato.
“Più lontano dal mare”, è stato il pensiero che ha dominato la mia mente dal momento dell’impatto con lo scoglio fino all’allarme ufficiale, spingendomi a trovar rifugio sul ponte esterno, in alto, ritardando notevolmente l’abbandono della nave.

L’inchino. Storia di un naufragio – Mara Parmegiani Alfonsi

 
É la cronaca lucida e puntuale, raccontata in prima persona da chi l’ha vissuta, del drammatico evento del naufragio della nave Costa Concordia che si è arenata contro gli scogli dell’Isola del Giglio, venerdì 13 gennaio 2012. Mara Parmegiani, icona del giornalismo televisivo e della carta stampata, collezionista
di abbigliamento d’epoca e promotrice del miglior ‘made in Italy’, si trova a bordo della nave per presentare ad un pubblico internazionale una sua collezione di abiti preziosi.
 
Ma ecco, improvvisa, la sciagura e quindi il panico, le stremanti attese per raggiungere le scialuppe di salvataggio. La morte e la vita a confronto, il freddo della notte, le insidie del mare, la solidarietà degli abitanti dell’Isola che accoglieranno i naufraghi. Un affresco che supera l’aridità della cronaca e assume le tinte del romanzo in cui assoluta protagonista è la verità.
 

Le voci della Concordia: le emozioni, il dolore,ricordi, la ricerca della verità. Parlano i protagonisti – Angela Cipriano e Guido Fiorini

Da Gregorio De Falco e Franco Gabrielli ai naufraghi, dal sindaco e il parroco del Giglio ai soccorritori, fino ai parenti delle vittime, gli avvocati e i giornalisti: i protagonisti raccontano con interviste inedite il naufragio di venerdì 13 gennaio 2012, il raddrizzamento e la partenza della nave per Genova, il processo celebrato prima sui media e poi in aula al teatro Moderno di Grosseto. Prefazione di Antonio Valentini. Fotografie di Enzo Russo.

Costa Concordia. La storia e il naufragio – Adriano Betti Carboncini

la tragedia della Costa Concordia, grande nave da crociera naufragata la sera del 13 gennaio 2012 a ridosso della costa orientale dell’isola del Giglio, come tanti testimoni hanno riferito e circostanze avvalorato, fu attribuita all’osservanza di quella pratica marittima – meglio sarebbe definirla bravata – conosciuta con il nome di “inchino”.

In queste pagine, dopo essersi soffermati sull’origine e sull’attività di Costa Crociere, compagnia di navigazione genovese armatrice della Costa Concordia, e dopo aver illustrato le caratteristiche di questa nave, ripercorriamo in ordine cronologico le fasi salienti delle tragiche vicende che furono conseguenza dello sciagurato inchino della sera del 13 gennaio 2012 di fronte a Giglio Porto: il naufragio, il disordinato salvataggio dei passeggeri, la corsa contro il tempo per scongiurare un incalcolabile danno ambientale all’isola del Giglio e al delicato ecosistema dell’Arcipelago Toscano e al santuario dei cetacei, i progetti per la rimozione del relitto dal Giglio e fatti successivi fino alla demolizione del relitto della nave.

Costa Concordia. L’altro volto della verità – Bruno Neri, Iacopo Cavallini, Alessandro Gaeta, Alfonso M. Iacono

Cosa ci fanno un filosofo, un economista, un giornalista e un ingegnere a riflettere insieme sul naufragio di una delle più grandi navi da crociera del mondo? Ci segnalano che esiste una verità molto più complessa di quella distribuita dai media fin dalle ore immediatamente successive alla tragedia e che non può essere ridotta al solito ritornello “Fu-tut-ta-col-pa-di-Schet-ti-no”.

Così, con chiavi di lettura diverse e inquadrando l’evento nel più ampio fenomeno del crocierismo, gli autori ci invitano a riflettere. Infatti, ciò che è avvenuto davanti all’isola del Giglio il 13 gennaio 2012 non può essere ricondotto soltanto all’errore umano, né ridotto a mero fatto tecnico. Esistono molti altri aspetti – simbolici, culturali, economici – che entrano in gioco: sono fondamentali per inquadrare il problema e per spiegare gli esiti di un’indagine che, a una parte dei naufraghi, sembra essersi sviluppata in una sola direzione.

Diversamente, senza un punto di vista del genere, troveremmo ancora del tutto normale che una nave come il Titanic si lanciasse a tutta velocità di notte in un mare pieno di iceberg con due soli marinai infreddoliti a fare da vedetta.

Un caso televisivo. La vicenda «Costa Concordia» e la crocifissione mediatica del comandante Schettino – Anna R. Canelli

Un’analisi a sfondo sociologico di alcuni meccanismi delle comunicazioni di massa, nello specifico del mezzo televisivo. L’osservazione, con un approccio critico oltre che descrittivo, delle modalità con cui la televisione ha trattato la vicenda/naufragio della “Costa Concordia”.

Sotto osservazione sono l’atteggiamento dei giornalisti, conduttori e opinionisti della tv. L’approccio al caso da parte del sistema della comunicazione e dell’informazione televisive, dal punto di vista di una sociologa e studiosa di mass media (nipote di navigante di Meta di Sorrento), ha suscitato grande interesse.

Costa Concordia. Un caso di crisis communication – Maria Elena Gaglianese

 
Il naufragio della Costa Concordia ha lasciato stupito il mondo. Sembrava rappresentare il destino di un grande paese come l’Italia finito sugli scogli e miracolosamente incagliatosi sul bordo di un precipizio.
Nel sentimento collettivo la tragedia è stata immensa. Il pensiero di tutti è andato alle 4000 persone che quella notte hanno avuto la sventura di trovarsi a bordo della nave, agli abitanti del Giglio, all’Italia intera colpita sul suo territorio e nella bandiera tricolore issata sul relitto e infine al vergognoso comportamento del capitano.Tutto faceva pensare anche a un pietoso calo del sipario sulla gloriosa compagnia dalla C blu, la Costa Crociere. E invece la compagnia marittima è riuscita, insieme all’industria delle crociere, a non cadere vittima di questo disastro. Per capire com’è potuto succedere questo “miracolo di sopravvivenza” non vi resta che leggere questo ebook che ricostruisce in dettaglio la storia del salvataggio da un disastro molto più grande dei suoi protagonisti. Una storia che può essere di notevole insegnamento.

 

Il capitano e la Concordia. Inchiesta sul naufragio all’Isola del Giglio Alessandro Gaeta

Una nave gigantesca con quattromila persone a bordo piegata nel mare, i naufraghi, le vittime ripescate dopo giorni e giorni di ricerche e un capitano colpevole che abbandona il ponte di comando. La storia della Costa Concordia sembrava chiusa. Ora invece dal relitto semisommerso nell’acqua azzurra dell’isola del Giglio emergono nuove verità in grado di ribaltare meccanismi, colpevoli ed eroi del naufragio italiano.

Francesco Schettino che ha portato la Costa Concordia sugli scogli potrebbe non essere il prototipo del vigliacco e il comandante della Capitaneria di Porto di Livorno Gregorio De Falco potrebbe non essere l’eroe capace di far fronte all’emergenza col piglio severo del giusto. Le vacanze in crociera sono un grande business ma il fascino del depliant può trasformarsi in tragedia. Un giornalista del Tg1 Alessandro Gaeta ha deciso di immergersi nelle acque in cui è naufragata la Costa Concordia. Le ha trovate torbide. E con molte sorprese.

Quella notte al Giglio: Il dramma della Concordia – Cristiano Pellegrini

Venerdì 13 gennaio 2012. L’isola del Giglio, suo malgrado, diviene protagonista di uno dei peggiori disastri della marineria di tutti i tempi e finisce sotto i riflettori di tutto il mondo.Sono le 21.42 quando la nave Concordia, ammiraglia della Costa Crociere, impatta contro “Le scole”, a poche decine di metri dal porto.

Nelle ore che seguono, il dramma del naufragio di quattromila passeggeri, per alcuni di loro non ci sarà salvezza.“La gente del Giglio è gente meravigliosa. Come tutti gli isolani sembrano un po’ chiusi ma dopo ti danno il cuore. Come hanno fatto quella notte”. (Uto Ughi)

Vada a bordo, cazzo! Le carte segrete del naufragio Concordia – Fabio Massa e Maria Carla Rota

L’immagine della Costa Concordia adagiata sul fondale ha fatto il giro del mondo. La foto di un uomo, Francesco Schettino, è diventata il simbolo della codardia e dell’infamia. Le testimonianze disperate dei naufraghi hanno riempito i teleschermi per settimane. Ma non tutto è stato raccontato. Non a tutte le domande è stata data risposta. Anzi. I dubbi si moltiplicano.
 
Come è andata davvero la sera del 13 gennaio a bordo della nave che si è incagliata all’isola del Giglio? Quanti e quali sono i responsabili? Come hanno vissuto la tragedia gli ufficiali, il personale, i passeggeri? Che ruolo ha avuto la Costa Crociere nella gestione dell’emergenza? Il caso della Costa Concordia ripercorso in maniera puntuale ed esclusiva attraverso carte processuali inedite.
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