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Conversazione con Emanuela Torri, autrice rosa

Emanuela Torri ha pubblicato il romanzo The babymaker. E poi arriva l’amore (VandA).


Buongiorno, Emanuela. Vorrei parlare con lei innanzitutto della casa editrice VandA, che ha avuto l’idea di questa collana “rosa”. Sono libri digitali e, per quel che vedo dal suo romanzo, calano nelle tematiche contemporanee i temi classici del genere rosa (la ricerca dell’amore romantico, le difficoltà che separano i due protagonisti, il trionfo del sentimento). Lei com’è arrivata alla pubblicazione con VandA? Aveva la storia nel cassetto (diciamo nel pc) e questo è stato il suo primo tentativo (riuscito) di pubblicazione? O aveva sperimentato prima i deludenti percorsi dell’editoria di carta?

Ho sempre covato il sogno della scrittura e, grazie al self publishing che nel bene e nel male ha avvicinato moltissimi a questo mondo, anch’io sono arrivata a mettere nero su bianco i miei pensieri. Ho pubblicato il mio primo lavoro e subito dopo un secondo, che fortunatamente ha colpito e incuriosito una responsabile di VandA, che mi ha prontamente contattato. Il loro modo di considerare l’editoria e di dar modo anche ai giovani e ai neofiti di farsi avanti in questo mondo mi ha entusiasmato e ho accettato di entrare a far parte di questa nuova realtà. Colgo l’occasione per ringraziare tutto lo staff di VandA, pronto, attento e professionale.


The babymaker. E poi arriva l’amore racconta di una giovane donna, una ricercatrice che opera nel campo della procreazione assistita. Secondo lei – la butto lì come provocazione – i protagonisti del romanzo rosa saranno sempre, rigorosamente, belli, giovani ed eterosessuali?

Oh Rosalia, proprio la domanda che aspettavo. Da lettrice di rosa, in alcuni casi mi sono davvero annoiata nelle descrizioni di uomini fotocopia: bellissimi, ricchissimi e con un passato torbido alle spalle, pronti a redimersi dopo una notte di passione. Il mio Marcus è sì avvenente, ma disoccupato e con una mamma a carico, mostra un carattere solare e divertente e non ha problemi nel dichiarare il suo amore alla donna che gli ha rapito il cuore.

 

Ha scritto o progetta di scrivere romanzi di altro genere o il rosa è la sua vocazione?

Diciamo che il rosa è il genere letterario in cui mi sento più a mio agio, mi piace far prendere vita a due protagonisti che poi cadranno vittime dell’amore, non disdegnando mai un pizzico di ironia… ma nulla è mai certo nella vita e non è detto che un giorno, non possa cimentarmi in un thriller o in uno storico, due dei miei generi letterari preferiti.

 

Che tipo di pubblico immagina per il suo romanzo? Giovane, misto? Solo o prevalentemente donne?

Chiudendo gli occhi, immagino le donne, ma non per questo rimarrei scioccata se un uomo sfogliasse le mie pagine e sorridesse di gusto! Per quanto riguarda l’età, davvero non ho nessuna tipologia particolare a cui rifarmi. Credo che le storie d’amore appassionino un po’ tutti, magari il tema trattato potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma la società di oggi ha a che fare anche con queste situazioni ogni giorno, quindi perché non parlarne rendendo una problematica scomoda, come qualcosa da cui trarre un sorriso?

 

La promozione dei libri digitali come avviene? Si fanno le presentazioni, croce e delizia per alcuni, solo croce o solo delizia per altri? E a proposito, per lei croce, delizia, entrambe le cose?

La promozione digitale è davvero ardua! C’è chi, da buona business woman, pubblicizza il suo libro in modo da rendere la sua opera sovraesposta su social network e blog di genere e chi si affida al solo passaparola. Io dal canto mio, lavorando e avendo due bambine a cui tener testa, cerco di stare al passo, ma non sempre riesco nell’impresa. Alcuni blog fanno delle anteprime, alcuni recensioni, delle giornate autore, dei blog tour o dei giveaway… non sono parolacce, ma solo alcune forme di promozione che ho conosciuto col tempo per far sì che i lettori conoscano le opere poco note e che gli scrittori che non hanno una casa editrice a cui demandare la promozione riescano a far conoscere i propri lavori. Amo il contatto con il lettore e sono felicissima di poter partecipare a qualsiasi situazione che mi metta in condizione di presentare me e quello che mi rende felice.

 

Che lettrice è Emanuela Torri, quali generi, autori, libri ama leggere? Cosa sta leggendo in questo momento?

Sono una lettrice che va molto a periodi. Amo il thriller, i romanzi rosa, gli storici e la narrativa classica. Tra i miei autori preferiti: Patricia Cornwell, Banana Yoshimoto, Jane Austen e alcune autrici di romance contemporanei come Coleen Hoover e Jodi Ellen Malpas. Devo dire però che nei momenti di scrittura, difficilmente riesco a leggere, perché tutte le mie energie sono concentrate su quello a cui la mia mente e le mie emozioni, stanno dando vita. Ho finito da poco La ragazza del treno di Paula Hawkins che ho trovato davvero superlativo e ho appena comprato Accade a Natale di Sarah Morgan, un’autrice che scrive il mio stesso genere, con maestria ed efficacia.

 

A cosa sta lavorando adesso?

Sto lavorando su più fronti. Purtroppo vorrei che le giornate fossero molto più lunghe, in modo da poter avere il tempo necessario per scrivere. Ho in cantiere la storia della dottoressa Laura Balducci, amica di Penelope, che troviamo nel libro The babymaker e che è già a buon punto e poi da diversi giorni, mi sono lasciata prendere da una storia completamente differente, che non è nelle mie corde, ma che rappresenta una sfida che mi piacerebbe tanto poter vincere!

 

Grazie, Emanuela, per il suo tempo e le sue risposte.

Grazie a lei Rosalia, è stato un vero piacere.

 

Rosalia Messina

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