Consumi culturali a Milano: crescono musei e libri, in calo i concerti

5 Novembre 2025

Consumi culturali, Milano si conferma capitale della cultura in Italia grazie a musei (più 10%) e libri (più 0,7% rispetto al 2023). Calano invece i concerti (-9,5%) secondo l’Osservatorio AIE per BookCity Aumenta il numero delle librerie: sono 190. A Milano si concentra più del 10% del mercato trade nazionale

Consumi culturali a Milano crescono musei e libri, in calo i concerti

Non solo Capitale della Moda: Milano è anche il punti di riferimento per la cultura in Italia: i consumi culturali nel 2024 nel capoluogo lombardo sono aumentati grazie a musei e libri. Gli introiti degli ingressi dei musei sono infatti cresciuti del 10% e sono cresciuti in maniera più contenuta, ma in controtendenza rispetto al trend nazionale, anche gli acquisti di libri (più 0,7%) nei canali di trade. Questi, insieme ad altri aumenti che riguardano ingressi alle mostre, nei cinema, a teatro, hanno permesso alla città di chiudere l’anno in crescita dell’1% con 542,2 milioni di euro di spesa, il 13% di quella nazionale.

In calo invece i concerti di musica pop, rock e leggera in città: -9,5%, ma rimangono comunque tra i capitoli di spesa più rilevanti, appena sotto l’acquisto di libri. L’aumentata importanza del libro in città si riverbera anche nella crescita degli utenti del Sistema Bibliotecario cittadino (89.800, più 4%) e dei prestiti (poco meno di un milione: 981.347, più 7%). Crescono anche le librerie: a fine 2024 sono 190 sul territorio comunale, contro le 180 censite nell’anno precedente.

Consumi culturali e consumi bibliotecari a Milano

Questi sono i dati principali dell’Osservatorio per BookCity Milano a cura dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sui “Consumi culturali e consumi bibliotecari a Milano” presentato oggi, 5 novembre, al Forum Cultura presso il CASVA (Via Isernia 5, Milano), insieme al Comune di Milano – Cultura e BookCity Milano. La sintesi è in allegato.

Sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, il presidente di AIE Innocenzo Cipolletta, il responsabile dell’Ufficio studi AIE Giovanni Peresson, il direttore Area Biblioteche del Comune di Milano Stefano Parise, il presidente della Fondazione BookCity Milano Luca Formenton e il Garante Fondazione BookCity Milano Piergaetano Marchetti, con la moderazione di Alessandra Tedesco (Radio 24).

Gli eventi culturali a Milano

Nel Comune di Milano si svolgono 100 eventi culturali e sportivi al giorno (escluse le proiezioni cinematografiche), per un totale di 36.600 l’anno, in crescita rispetto ai 34.100 dell’anno prima. Quelli di carattere più prettamente culturale (sono esclusi gli eventi sportivi e quelli di intrattenimento come discoteche, circhi, parchi divertimento, fiere e simili) sono invece 56 al giorno (20.500 in totale, contro i 19.200 dell’anno prima). Tali eventi hanno visto nel 2024 la partecipazione di 19,6 milioni di spettatori, in crescita del 2% rispetto l’anno precedente e generano, insieme agli acquisti di libri e agli ingressi nei musei, una spesa di 542,2 milioni di euro.

Ingressi ai musei e acquisti dei libri

Gli ingressi ai musei, mappati per la prima volta in questa edizione, generano una spesa sul territorio di 53,3 milioni di euro (in crescita del 10% sull’anno precedente) per quasi sei milioni di ingressi (5,967, in crescita del 6%).

Per quanto riguarda invece il mondo dei libri, gli acquisti sul territorio del Comune di Milano nei canali trade (librerie fisiche e online e supermercati) nel 2024 sono stati pari a 156,3 milioni di euro. Tali acquisti sono cresciuti dello 0,7% nell’anno, mentre il mercato nazionale calava dell’1,3%. Nel 2024, così, più di un libro ogni dieci comprato in Italia è stato acquistato nel Comune di Milano (10,3%). Importante e in crescita il ruolo delle biblioteche comunali: gli 89.800 utenti, cresciuti del 4% nel 2024, hanno preso in prestito un po’ meno di 13 libri ciascuno (12,8) nel corso dei dodici mesi.

I tre libri più prestati nel 2024 dal Sistema Bibliotecario di Milano sono La portalettere di Francesca Giannone (Nord), Grande meraviglia di Viola Ardone (Einaudi), Tutti i particolari in cronaca di Antonio Manzini (Einaudi). Nella classifica degli autori più prestati troviamo al primo posto Maurizio De Giovanni, seguito da Jeff Kinney e da Gianrico Carofiglio. In allegato le classifiche complete.

Milano capitale della cultura in Italia

“Milano conferma il suo ruolo di città guida per il Paese e, come Associazione Italiana Editori, non possiamo non sottolineare la centralità del libro, la cui diffusione sul territorio cresce grazie alle sinergie virtuose messe in campo da editori, biblioteche e librerie – spiega il presidente di AIE Innocenzo Cipolletta –. L’Osservatorio, alla sua quinta edizione arricchito dai dati degli ingressi nei musei, si dimostra uno strumento di grande importanza, anche politica, che vogliamo continuare a far crescere anche negli anni a venire”.

“I dati dell’Osservatorio confermano una volta di più il ruolo centrale di Milano come capitale della cultura in Italia – spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi –. La nostra città continua a distinguersi per la vitalità e la partecipazione del suo pubblico: ogni giorno oltre cento eventi, migliaia di visitatori tra musei, teatri e mostre, e un sistema bibliotecario in crescita, soprattutto tra i più giovani. È un segnale forte: la cultura non è solo un motore economico, ma un elemento identitario e comunitario per Milano. Vedere aumentare del 20% gli utenti under 18 nelle biblioteche è tra i dati più incoraggianti”.

“I dati sui consumi culturali a Milano nel 2024, presentati oggi dall’Osservatorio AIE nel corso della quattordicesima edizione di BookCity Milano, ci riempiono di grande soddisfazione e confermano la città come un vivace laboratorio culturale e capitale dell’editoria italiana – dichiara il Consiglio di Indirizzo di Fondazione BookCity Milano –.

L’incremento complessivo della spesa culturale dimostra che i milanesi continuano a investire in cultura e che la città continua a credere fortemente nel valore della lettura. Questi risultati non sono solo numeri, ma il frutto di un ecosistema che ben funziona, alimentato dalla sinergia tra istituzioni come il Comune di Milano, l’Associazione Italiana Editori e le tante realtà che animano il panorama culturale cittadino, tra cui BookCity, e che fanno di Milano una ‘città che legge’.”

© Riproduzione Riservata