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Come gestire una libreria, i consigli del libraio dell’anno Fabio Lagiannella

Abbiamo intervistato il libraio dell'anno Fabio Lagiannella per conoscere più da vicino la sua attività, intercettando anche alcuni suggerimenti per tutti coloro che vogliono portare avanti una libreria con successo e passione.

Credere nel lavoro, inteso come abnegazione, e avere fiducia nelle persone. E’ questa la regola numero uno per portare avanti una libreria secondo Fabio Lagiannella, titolare di dieci librerie fra Piemonte, Liguria e Lombardia.

Lagiannella è stato eletto “libraio dell’anno” lo scorso 26 gennaio, aggiudicandosi l’ambito riconoscimento assegnato ogni anno dalla scuola per librai “Umberto ed Elisabetta Mauri” al termine del seminario di perfezionamento organizzato dalla scuola per librai fondata nel 1983 dall’editore Luciano Mauri e intitolata al padre Umberto e alla figlia Elisabetta, prematuramente scomparsa.

Il libraio dell’anno 2024

90.000 km percorsi ogni anno, 60 librai da coordinare, 10 librerie da gestire. Questi i numeri per dare a tutti voi un’idea di quello che fa Fabio. Inizia a lavorare nella libreria di suo padre, Franco Lagiannella a Lecco.

Franco negli anni ’90 è un grande libraio e un protagonista nel mondo delle librerie. Chi lo ha conosciuto lo ricorda con grande affetto; un anticipatore e un visionario, capace di creare una vera e propria catena di librerie da libraio indipendente. Per Fabio, che è ancora uno studente e nella sua vita, oltre ai libri, c’è la pallavolo, è un grande maestro.

Qualche anno dopo, la storica Casa del Libro della famiglia Lazzarelli di Novara cerca un socio. È il 2008 e per Fabio è l’inizio della vita da libraio. Nel 2010 rileva la sua seconda libreria, La Talpa, sempre a Novara; nel 2012 un’altra a Vercelli.

Tutte e tre entrano a far parte della società Mi-No all’interno della quale confluiscono nel corso degli anni Biblos (Gallarate), Assolibro (Imperia), Mondadori Bookstore (Somma Lombardo e Arona), la Torre (Merate), il Dialogo (Borgomanero) e un chiosco di libri di Genova.

In quattro anni Fabio passa da 3 a 10 librerie: la crescita folgorante di chi ha continuato a credere nel libro, anche quando altri, scoraggiati dalla pandemia, hanno ceduto il passo.

La motivazione

Di seguito, riportiamo un estratto della motivazione che ha portato la giuria del premio a nominare Fabio Lagiannella libraio dell’anno 2024:

“Alla base di tutto, l’idea che non sono i libri di per sé a fare la libreria, ma i librai: seri, preparati, appassionati del loro mestiere.

Ecco allora dove ritroviamo l’esperienza del pallavolista: è la squadra che fa la differenza e lo dice bene Alessandro Barbaglia, libraio e scrittore amico di Fabio:

“(…) c’è un solo modo per fare della libreria un luogo vivo: avere librai competenti. Creare un valore. Avere una squadra che giochi la stessa partita.”

Fabio è un amico della Scuola da sempre, sono molti i suoi librai che hanno frequentato i corsi.

È proprio alla sua squadra di librai che è andato il primo pensiero di Fabio quando gli abbiamo detto che lo avremmo premiato: ha infatti deciso di convertire il Premio in ore di formazione.”

Come gestire una libreria: intervista a Fabio Lagiannella

In occasione dell’ambito riconoscimento ricevuto, abbiamo avuto modo di intervistare Fabio Lagiannella per conoscere più da vicino la sua attività, intercettando anche alcuni suggerimenti rivolti a tutti coloro che vogliono portare avanti l’attività di libraio con soddisfazione, passione e senza rinunciare al profitto.

Cosa significa portare avanti una rete di librerie come la tua oggi?

Significa essere un po’ incosciente, ma soprattutto essere ottimista. Per portare avanti una rete di librerie oggi bisogna necessariamente credere nel lavoro, inteso come abnegazione, e avere fiducia nelle persone.

Cosa rende unica la libreria tradizionale rispetto alle diverse opportunità di acquisto di libri che oggi la rete mette a disposizione?

La libreria esiste solo dove si trova il libraio, ed è proprio questa la figura chiave che rende unica e insostituibile l’esperienza della libreria tradizionale. Al libraio si richiede competenza, ma non solo: più sarà empatico e gentile, maggiori saranno le possibilità di avere una libreria fiorente e una comunità di lettori vivace e partecipe.

In che modo sei riuscito a fidelizzare i lettori che si rivolgono alle tue librerie per l’acquisto di libri?

Puntando ad essere un buon libraio (vedi sopra). Questo nell’esperienza quotidiana si traduce dando valore ai nostri consigli e al nostro servizio, offrendo emozioni, anche attraverso l’organizzazione di eventi, incontri con gli autori e gruppi di lettura, e infine cercando di dire “non è possibile” il meno possibile.

Infine, ti chiediamo quali sono le regole indispensabili per gestire una libreria con profitto e al tempo stesso passione?

1) Lavorare tantissimo, con impegno e dedizione
2) Mantenere viva la curiosità nei confronti di ciò che ci circonda
3) Poter contare su un gruppo di lavoro motivato e soddisfatto
4) Essere in grado di percepire le esigenze dei lettori e provare a realizzarle
5) Avere una libreria fornita, ordinata e interpretabile dai lettori

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