Sei qui: Home » Libri » Classifica libri più venduti. Smith, Camilleri, Ferrante al comando

Classifica libri più venduti. Smith, Camilleri, Ferrante al comando

Wilbur Smith domina la classifica dei libri più venduti della settimana seguito dall'ultimo romanzo di Camilleri e da Elena Ferrante

MILANO – Wilbur Smith domina la classifica dei libri più venduti della settimana con “Grido di guerra”. L’ultimo romanzo di Andrea Camilleri “Ora dimmi di te. Lettera a Matilda” si attesta al secondo posto, seguito dal best-seller “L’amica geniale” della misteriosa Elena Ferrante.

 

5199CiJynZL._SX328_BO1,204,203,200_1. Grido di guerra, Wilbur Smith (con David Churchill). Longanesi

Autunno 1938. Dopo un breve periodo di pace incostante, il mondo intero è nuovamente di fronte all’abisso di un sanguinoso conflitto. Ma il cuore di Saffron Courteney è in tumulto per la guerra non meno devastante esplosa dentro di sé. Cresciuta nel Kenya coloniale degli anni ’20 sotto l’occhio attento del padre, Leon, imprenditore di successo oltre che famoso veterano della grande guerra, Saffron Courteney ha avuto un’infanzia idillica, finché un evento drammatico l’ha costretta a maturare molto, forse troppo in fretta. È ormai una giovane donna testarda e indipendente quando il destino dà una nuova svolta inaspettata alla sua vita…

 

 

 

41gPLByqCPL._SX351_BO1,204,203,200_

2. Ora dimmi di te. Lettera a Matilda, Andrea Camilleri. Bompiani

Ciao Team Trote, ecco finalmente il nostro divertentissimo e coloratissimo libro! Pagina dopo pagina scoprirete tante curiosità su di noi, ma non solo: vi inviteremo a scrivere, disegnare, colorare, insomma a giocare e a divertirvi insieme a noi. E una volta arrivati alla fine questo libro diventerà una vera e propria “opera d’arte” da conservare gelosamente.

 

 

 

_vyr_435geniale3. L’amica geniale, Elena Ferrante. Edizioni e/o

Lila è scomparsa. Esagerata, come sempre, ha cancellato ogni traccia. Ed Elena, l’amica di tutta la vita, inizia a raccontare la storia del legame viscerale che le ha unite per sei decenni. Tra irrisolta rivalità e profondo affiatamento, la ragazzina geniale e ribelle e l’amica studiosa attraversano gli anni dell’adolescenza, sullo sfondo di un rione della Napoli anni Cinquanta, ritratto nella sua cruda epicità. Primo libro della tetralogia “L’amica geniale”.

 

 

 

 

 

La ragazza con la Leica4. La ragazza con la Leica, Helena Janeczek. Guanda

Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna.

 

 

 

il metodo catalanotti5. Il metodo Catalanotti, Andrea Camilleri. Sellerio

Il commissario Montalbano crede di muoversi dentro una storia. Si accorge di essere finito in una storia diversa. E si ritrova alla fine in un altro romanzo, ingegnosamente apparentato con le storie dentro le quali si è trovato prima a peregrinare. È un gioco di specchi che si rifrange sulla trama di un giallo, improbabile in apparenza e invece esatto: poco incline ad accomodarsi nella gabbia del genere, dati i diversi e collaborativi gradi di responsabilità, di chi muore e di chi uccide, in una situazione imponderabile e squisitamente ironica.

 

 

Eleanor Oliphant sta benissimo6. Eleanor Oliphant sta benissimo, Gail Honeyman. Garzanti

Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.

 

 

41TlLP4UIkL._SX325_BO1,204,203,200_7. Il taglio di Dio, Jeffery Deaver. Rizzoli

Diamond District, Manhattan. Jatin Patel, maestro tagliatore di diamanti, giace esanime sul pavimento del suo laboratorio. Pochi metri più in là, una giovane coppia di fidanzati. Hanno caviglie e polsi legati, la gola tagliata. La scena che la squadra di Lincoln Rhyme si trova di fronte, un sabato mattina qualunque nelle stanze della Patel Designs, ha tutti i numeri della classica rapina finita male. Ma per Amelia Sachs qualcosa non torna. I diamanti lavorati non sono stati portati via, e l’assassino si è accanito sulle vittime con una brutalità che suggerisce un movente diverso. Per sposare definitivamente la tesi che dietro all’omicidio si nasconda altro, basta leggere il messaggio sgrammaticato e delirante che il killer ha inviato alla stampa.

 

51QOz0kFJ1L._SX323_BO1,204,203,200_8.Preghiera del mare, Khaled Hosseini. Sem

“Mio caro Marwan…” È l’inizio della lettera che un padre scrive al suo bambino, di notte, su una spiaggia buia, con persone che parlano “lingue che non conosciamo”. I ricordi di un passato fatto di semplici sicurezze, la fattoria dei nonni, i campi costellati di papaveri, le passeggiate nelle strade di Homs si mescolano a un futuro incerto, alla ricerca di una nuova casa, dove “nessuno ci ha invitato”, dove chi la abita ci ha detto di “portare altrove le nostre disgrazie”. Un futuro di attesa e di terrore, che comincerà al sorgere del sole, quando dovranno affrontare quel mare, vasto e indifferente.

 

 

41jlpdQ4GdL9.Inganno, Lili Gruber. Rizzoli

Prima saltano in aria i monumenti. Poi i tralicci. Poi le caserme. È il crescendo di violenza che dalla fine degli anni Cinquanta investe il Sudtirolo, dove i “combattenti per la libertà” vogliono la riannessione all’Austria. Lo Stato italiano si trova per la prima volta di fronte al terrorismo. Nella piccola provincia sulle Alpi affluiscono migliaia di soldati e forze dell’ordine: ma la militarizzazione è davvero la risposta all’emergenza creata dagli attentati? Oppure obbedisce a una logica di “strategia della tensione”? La storia degli anni delle bombe sudtirolesi racconta lo scontro tra le superpotenze USA e URSS; il gioco pericoloso di gruppi neonazisti e neofascisti; le spregiudicate interferenze dei servizi segreti di diversi Paesi; una minaccia nucleare sempre più vicina e una guerra senza quartiere contro il comunismo destinata a sfuggire di mano.

 

41MmfjnW61L._SX317_BO1,204,203,200_10. Peccato mortale, Carlo Lucarelli. Einaudi

C’è una macchia nel passato del commissario De Luca, qualcosa che lo ha reso ricattabile e lo ha costretto, da li in poi, a rincorrere sé stesso. È il suo peccato mortale. Quello tra il 25 luglio e l’8 settembre del 1943 è un periodo strano, allucinato. L’Italia si sveglia una mattina senza più il fascismo e praticamente la mattina dopo con i tedeschi in casa. Proprio nel caos di quei giorni De Luca, in forza alla polizia criminale di Bologna, si trova a indagare su un corpo senza testa. Semplice, perché in fondo si tratta di un omicidio, un lavoro da cane da caccia: chilometri a vuoto, piste da seguire e qualche cazzotto da mettere in conto se ficchi il naso dove non dovresti. Complicato, perché la vicenda assume presto risvolti politici che, date le circostanze, diventano molto pericolosi. Comunque sia il caso, è nella natura di De Luca, va risolto. Sempre. Anche a costo di accettare un compromesso.

 

 

 


 

© Riproduzione Riservata