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Classifica libri più venduti. Manzini, Mavaldi e Kinney sul podio

"Fate il vostro gioco" di Antonio Mazzini è al primo posto della classifica dei libri più venduti da cinque settimane, ma le novità non mancano

MILANO – Il nuovo giallo di Antonio Manzini, “Fate il vostro gioco”, si conferma saldo al primo posto della classifica dei libri più venduti della settimana, per la quinta volta di fila. Le novità, però, non mancano. Al secondo posto c’è “La misura dell’uomo” di Marco Mavaldi, un avvincente romanzo basato sulla figura di Leonardo da Vinci. La letteratura per ragazzi, invece, si guadagna il terzo posto con il nuovo “Diario di una schiappa” di Jeff Kinney. Al decimo posto, infine, spunta il nuovo libro di Paolo Cognetti, “Senza mai arrivare in cima”: la cronaca di un viaggio intimo e reale negli altipiani silenziosi dell’Himalaya.

 

1. Fate il vostro gioco, Antonio Manzini

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Il successo dei libri di Antonio Manzini deve probabilmente molto al loro andare oltre la semplice connessione narrativa tra una cosa (il delitto) un chi (il colpevole) e un perché (il movente). Con le inchieste del suo ruvido vice-questore, Manzini stringe il sentire del lettore a una vicenda umana complessa e completa.  Rocco Schiavone, un coriaceo malinconico che evolve e cambia nel tempo, in “Fate il vostro gioco” riconosce apertamente un semifallimento: ha smascherato il criminale ma troppe cose non tornano. Resta un buco nella sua consapevolezza che gli rimorde come una colpa, e deve colmarlo. Lo farà, si ripromette, la prossima volta e, per il lettore, nella prossima avventu

 

 

2. La misura dell’uomo, Marco Mavaldi. Giunti

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A cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Marco Malvaldi gioca con la lingua, la scienza, la storia, il crimine e gli ridà vita tra le pagine immaginando la sua multiforme intelligenza alle prese con le fragilità e la grandezza dei destini umani. Un romanzo ricco di felicità inventiva, di saperi e perfino di ironia, un’indagine sull’uomo che più di ogni altro ha investigato ogni campo della creatività, un viaggio alla scoperta di qual è – oggi come allora – la misura di ognuno di noi.

 

3. Diario di una schiappa, Jeff Kinney. Il Castoro

diario di una schiappa una vacanza da panicoÈ inverno, fa freddo e le feste si avvicinano. I programmi di Greg? Starsene al calduccio in casa, ovviamente. Peccato che Mamma e Papà abbiano altri piani: una bella vacanza di famiglia su un’isola tropicale è quello che ci vuole. Spiagge, sole, delfini, gite in barca: un vero paradiso. Già, solo che stiamo parlando di Greg e della sua famiglia. Non penserete mica che fili tutto alla grande, vero? Basta finire dalla parte sbagliata dell’isola, e la vacanza da panico è pronta a cominciare.

 

 

 

 

 

4. Istruzioni per diventare fascisti, Michela Murgia. Einaudi

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«Essere democratici è una fatica immane. Allora perché continuiamo a perdere tempo con la democrazia quando possiamo prendere una scorciatoia più rapida e sicura? Il fascismo non è un sistema collaudato che garantisce una migliore gestione dello Stato, meno costosa, più veloce ed efficiente?». Michela Murgia usa sapientemente la provocazione, il paradosso e l’ironia per invitarci ad alzare la guardia contro i pesanti relitti del passato che inquinano il presente. E ci mette davanti a uno specchio, costringendoci a guardare negli occhi la parte più nera che alberga in ciascuno di noi.

 

 

 

 

5. Lamica geniale, Elena Ferrante. Edizioni e/o

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Lila è scomparsa. Esagerata, come sempre, ha cancellato ogni traccia. Ed Elena, l’amica di tutta la vita, inizia a raccontare la storia del legame viscerale che le ha unite per sei decenni. Tra irrisolta rivalità e profondo affiatamento, la ragazzina geniale e ribelle e l’amica studiosa attraversano gli anni dell’adolescenza, sullo sfondo di un rione della Napoli anni Cinquanta, ritratto nella sua cruda epicità. Primo libro della tetralogia “L’amica geniale”.

 

 

 

 

 

 

6. M. Il figlio del secolo, Antonio Scurati. Bompiani

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Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un’Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici. Allora lui si mette a capo degli irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei “puri”, i più fessi e i più feroci. Lui, invece, in un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 è descritto come “intelligente, di forte costituzione, benché sifilitico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale”.

 

 

 

 

7. Vincoli. Alle origini di Holt, Kent Haruf. NN Editore

kent haruf vincoliUn viaggio nella storia di una famiglia delle pianure americane, narrata dalla voce della loro vicina, Sanders Roscoe. Un romanzo corale e travolgente, intenso e poetico, con cui Haruf inizia il suo viaggio nell’America rurale, teatro delle sofferenze e metafora della tenacia dello spirito umano, anticipando tutti gli elementi che rendono unica la sua poetica.

 

 

 

 

 

 

 

 8. The outsider, Stephen King. Sperling & Kupfer

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Il ritrovamento del cadavere martoriato di un bambino mette in subbuglio la pacifica cittadina di Flint City, dove solitamente cose del genere non capitano. Le indagini portano inequivocabilmente verso un solo uomo, Terry Maitland, che viene rapidamente arrestato e messo alla gogna pubblica. Eppure, Terry ha un alibi. Non può essere stato lui, e allo stesso tempo prove inoppugnabili dimostrano il contrario. Per stabilire quale versione della storia sia quella vera non può bastare la ragione. Perché il male ha molte facce. E King le conosce

 

 

 

9. The Game, Alessandro Baricco. Einaudi

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Quella che stiamo vivendo non è solo una rivoluzione tecnologica fatta di nuovi oggetti, ma il risultato di un’insurrezione mentale. Chi l’ha innescata – dai pionieri di Internet all’inventore dell’iPhone – non aveva in mente un progetto preciso se non questo, affascinante e selvaggio: rendere impossibile la ripetizione di una tragedia come quella del Novecento. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini. Perché questo è The Game.

 

 

 

 

 

10. Senza mai arrivare in cima, Paolo Cognetti. Einaudi

paolo cognetti senza mai arrivare in cimaQuesto libro è un taccuino di viaggio, ma anche il racconto illustrato, caldo, dettagliato, di come vacillano le certezze col mal di montagna, di come si dialoga con un cane tibetano, di come il paesaggio diventa trama del corpo e dello spirito. Perché l’Himalaya non è una terra in cui addentrarsi alla leggera: è una montagna viva, abitata, usata, a volte subita, molto lontana dalla nostra. Questo è il viaggio che Paolo Cognetti intraprende sul finire del suo quarantesimo anno, poco prima di superare il crinale della giovinezza.

 

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