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A Catania una nuova iniziativa per la condivisione del libro

Si chiama "Lascia un libro, prendi un libro" ed è un nuovo progetto che, con lo scambio gratuito dei libri, mira al recupero e alla rivalutazione della lettura

MILANO –  Un progetto nato da un’idea di Giuseppe Rapisarda, dottore in chimica a Belpasso e con una grande passione per i viaggi. Una sola è la regola da rispettare: chi prende un libro deve lasciarne un’altro. Il fenomeno dello scambio dei libri, conosciuto anche come booking cross è molto diffuso all’estero e Giuseppe Rapisada, grazie a uno dei suoi numerosi viaggi, ne è venuto a conoscenza e ha deciso subito di portare questa bella iniziativa nel suo paese. Lo scopo del progetto è quello di promuovere la cultura e rivalutare il libro, uno strumento di cultura fondamentale per la formazione della persona. L’iniziativa è partita da Belpasso a Catania, ma si sta già diffondendo in altri paesi della Sicilia, segno che nel paese la cultura sta assumendo sempre di più un ruolo fondamentale per la rinascita dell’isola. Ad oggi sono quasi 1.000 in totale i libri pervenuti e sembra che il numero sia solo destinato ad aumentare.

L’iniziativa

Il fine del progetto è quello di portare i libri alle persone, facendoli trovare  nei luoghi che abitualmente frequentano. L’iniziativa infatti coinvolge vari esercizi commerciali, come panifici, bar, negozi in genere, i quali allestiscono al proprio interno un punto di raccolta e condivisione gratuita dei libri. Nei luoghi che aderiscono all’iniziativa viene preparato uno spazio, di circa 50 cm, nel quale esporre diversi libri, di qualsiasi genere, tranne testi scolastici che sono esclusi dalla condivisione, ed il gioco è fatto. I libri sono pronti per essere condivisi da chiunque lo volesse. Una sola regola da rispettare: chi prende un libro deve lasciarne un altro. I libri non sono più dimenticati, o mandati al macero, ma hanno la possibilità di una nuova rinascita nelle mani di qualcun altro. L’iniziativa è aperta a tutti: Chiunque può aderire semplicemente allestendo un punto di raccolta e condivisione dei libri, oppure donando dei volumi. Un’iniziativa bella e innovativa che si spera possa diffondersi anche in nuove località italiane.

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