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“Cara Giulia” il libro dedicato a Giulia Cecchettin contro la violenza sulle donne

Esce il 5 marzo per Rizzoli il libro "Cara Giulia" scritto da Gino Cecchettin padre di Giulia.
Un libro per fare rumore contro la cultura patriarcale e la violenza sulle donne.

Esce il 5 marzo il libro edito da Rizzoli dal titolo Cara Giulia scritto da Gino Cecchettin insieme a Marco Franzoso, l’autore di “Il bambino indaco” e de “L’innocente”.

Mission del libro è fare rumore contro la cultura patriarcale, la violenza sulle donne e il femminicidio.

Cara Giulia

Il libro dedicato a Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio, rientra in un progetto a sostegno delle donne vittime di violenza.

Risuonano ancora, mantenendo una costante eco nelle coscienze di ciascuno di noi, le parole del padre di Giulia Cecchettin il giorno del funerale:

“A chi è genitore come me, parlo con il cuore: Insegniamo ai nostri figli il valore del sacrificio e dell’impegno e aiutiamoli anche ad accettare le sconfitte. Creiamo nelle nostre famiglie quel clima che favorisce un dialogo sereno perché diventi possibile educare i nostri figli al rispetto della sacralità di ogni persona, ad una sessualità libera da ogni possesso e all’amore vero che cerca solo il bene dell’altro. Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia ci connette in modi straordinari, ma spesso, purtroppo, ci isola e ci priva del contatto umano reale.”

Il papà protagonista suo malgrado delle recenti cronache, ha deciso di raccontare e affidare «quello che ha imparato» da sua figlia Giulia Cecchettin nel libro, “Cara Giulia”, che esce il 5 marzo 2024 per Rizzoli.

Gino nel libro avvia una riflessione sulle cause-effetto della cultura patriarcale: «Provo ad analizzare dove abbiamo sbagliato, soprattutto noi genitori, padri e madri, dove siamo stati poco presenti e non siamo riusciti a educare i figli all’amore, al rispetto, alla comprensione, ma li abbiamo forse educati a una modalità di vita incentrata sul possesso».

Penda che la giusta reazione all’enormità di quanto accaduto alla sua Cara Giulia sia fare: «più rumore possibile, per parlare agli altri genitori e alla generazione dei figli».

“Cara Giulia” il libro contro la cultura patriarcale e la violenza sulle donne

Il libro è la confessione dell’animo e dall’anima di un genitore trasferita in una lettera, ovvero un appello alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni in cui Gino, attraverso la drammatica e dolorosa storia di sua figlia Giulia Cecchettin, si pone e a sua volta pone alcune importanti e necessarie riflessioni sulle radici di ciò che Elena, la sorella di Giulia, aveva definito la «cultura patriarcale» della nostra società, da cui spesso ci siamo tirati e chiamati fuori, ritenendoci erroneamente e forse anche in maniera codarda non toccati dal parassita della cultura del possesso.

La sua Cara Giulia, con questo libro, tende a raggiungere una vasta platea di attori sociali: Giulia Cecchettin e il suo doloroso destino inteso come scuotitore di coscienze.

Libro destinato soprattutto a quei giovani sempre più avvolti e annebbiati da cattivi esempi, dal vuoto culturale, dall’indifferenza, dall’omertà e dalla repressione di idee diverse da quelle sostenute dalla maggioranza e per questo ghettizzati e allontanati

Questo libro, in altri termini, dovrebbe rappresentare uno specchio per tutti noi, un quotidiano dialogo dapprima con noi stessi e poi con chi ci circonda.

Quindi con tutti coloro che abbiamo la fortuna di incontrare quotidianamente attraverso una presa consapevole di coscienza che ci richiama all’importanza del riconoscersi per ciò che si è e non per ciò che si ha.

Possesso-proprietà contro Essere-Vita.

“Ci sono tante responsabilità, ma quella educativa ci coinvolge tutti» è il richiamo di Gino Cecchettin al quale siamo chiamati a rispondere.

Per noi, per le giovani generazioni e per una società  che possa davvero definirsi autenticamente civile.

Giulia Cecchettin

Giulia Cecchettin, nata a Padova il 5 maggio 2001, studentessa di ingegneria biomedica dell’Università di Padova, è a un passo dal coronare il sogno di laurearsi ma a strapparle violentemente il futuro e la possibilità di realizzare tutti i sogni che costudiva nel cuore: l’ex fidanzato.

Giulia Cecchettin è la 103° vittima di femminicidio del 2023.

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