VENEZIA – Alberto Alarico Vignati, 22 anni di Corsico (MI), con il racconto “Girasole impazzito di luce” si aggiudica la 18^ edizione del Campiello Giovani, il concorso letterario dedicato dalla Fondazione Il Campiello ai giovani scrittori tra i 15 e 21 anni. Il racconto è stato scelto dalla Giuria dei Letterati, presieduta da Paolo Crepet, e annunciato oggi, sabato 7 settembre 2013, nel corso della conferenza stampa conclusiva della 51^ edizione del Premio Campiello.
LA MOTIVAZIONE – Il racconto è stato premiato dalla Giuria dei Letterati con la seguente motivazione: “Nel racconto di Alberto Alarico Vignati, “Girasole impazzito di luce”, paiono indovinati il fondale della vicenda (lo spoglio entroterra milanese) e la caratterizzazione psicologica dei due protagonisti: uno studente universitario, che campa dando ripetizioni, e il suo allievo che non va a scuola e sosterrà gli esami da privatista. Emarginati, l’uno e l’altro, fragili e certo inadeguati a far fronte alla situazione quando vi irrompe la malavita. Il tema così forte rischia di sbilanciare la compattezza della trama senza tuttavia cancellarne la qualità della scrittura e la felicità dio alcuni episodi (come il ritorno dello studente nella sua vecchia scuola, deserta in un piovoso pomeriggio)”.
LO SPETTACOLO – Quest’anno la Fondazione Il Campiello ha riservato particolare attenzione al concorso rivolto alle giovani penne. Per la prima volta, infatti, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, è stato dedicato al Campiello Giovani un evento speciale nei giorni conclusivi del Super Campiello. Giovedì 5 settembre nel magnifico contesto di Palazzo Ducale a Venezia è andato in scena lo spettacolo “Parole e Musica a Palazzo”, che ha coinvolto i cinque finalisti e il vincitore del riconoscimento estero. Lo spettacolo ha offerto un mix suggestivo di letteratura, teatro e musica, molto apprezzato dal pubblico numeroso. Da sei postazioni diverse, ogni scrittore ha introdotto il proprio racconto di fantasia dedicato per l’occasione allo straordinario luogo, fisico e dell’anima, rappresentato da Palazzo Ducale. Ciascun testo è stato poi recitato da un alunno dell’associazione culturale Kairos Danza e Teatro di Venezia, accompagnato musicalmente dagli allievi del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. L’evento è stato introdotto dalle note del musicista Mario Mariotti che si è esibito in una trascrizione per tromba dell’Adagio dal Concerto in Re minore di Alessandro Marcello.
7 settembre 2013
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