Audilibri da ascoltare col le voci delle grandi star di Hollywood. La societร ElevenLabs userร l’IA per clonare le voci di alcuni attori che hanno fatto la storia del cinema mondiale, ormai deceduti.
Leggende del cinema come Judy Garland e Burt Reynolds leggeranno audiolibri, documenti o qualsiasi altro file di testo fornito dagli utenti.
Eternitร digitale per le star del cinema con gli audiolibri
Il cinema li ha resi immortali ma a quanto pare lโintelligenza artificiale farร in modo che diventino eterni. Quattro attori leggendari come Judy Garland, Burt Reynolds, James Dean e Sir Laurence Olivier torneranno a parlare o meglio, a prestare la loro voce, nonostante siano deceduti ormai da tempo.
ElevenLabs, un’azienda di ricerca sull’intelligenza artificiale specializzata nella generazione vocale, ha chiuso un accordo con gli eredi dei quattro attori per poter sfruttare la loro voce nella lettura di libri, articoli, persino documenti.
Tutto quello, insomma, che le persone caricheranno sulla Reader App sviluppata da ElevenLabs, un’applicazione che consente di ascoltare un testo letto da una voce sintetica, vale a dire generata da unโintelligenza artificiale, verrร letto da queste star hollywoodiane.
Tecnologie vocali avanzate
LโIA รจ infatti in grado sia di generare una voce totalmente nuova, ispirandosi allโenorme quantitร di file audio su cui รจ stata allenata, sia di replicare una voce qualsiasi – di celebritร ma anche di persone comuni – a partire da un campione di pochi secondi.
La Reader App di ElevenLabs, lanciata recentemente, prende articoli, PDF, ePub, newsletter, e-book o qualsiasi altro testo sul telefono di una persona e lo trasforma in una voce che legge il contenuto, โemotivamente ricca e sensibile al contestoโ.
Una voce infatti non รจ protetta da copyright, ma esiste il diritto dโautore su dischi, programmi radiofonici o trasmissioni televisive che la contengono. Per clonare le voci dei quattro attori deceduti, ElevenLabs ha utilizzato quasi certamente delle registrazioni fornite dai loro eredi.
“ร emozionante sapere che la voce di nostra madre รจ disponibile per milioni di persone che la amano – ha detto Liza Minnelli, figlia di Judy Garland e rappresentante della Garland Estate – La nostra famiglia crede che la tecnologia sviluppata da ElevenLabs porterร nuovi fan a nostra madre, ed entusiasmerร coloro che giร amano ciรฒ che ha lasciato e ciรฒ che continua ancora a dare al mondoโ.
ElevenLabs non ha comunicato i dettagli economici dei singoli accordi con gli eredi. Lโoperazione che resuscita quattro icone del cinema, tuttavia, conferma che lโIA potrebbe generare nuovi introiti per lโindustria cinematografica.
“Non conosciamo ancora il presunto mercato per questo tipo di cose, ma si puรฒ giร vedere con gli audiolibri che quelli letti da voci riconoscibili e celebritร sono un prodotto molto richiesto” ha detto David Gunkel, professore della Northern Illinois University che si occupa di IA e intrattenimento.
“Se c’รจ un modo per far sรฌ che una celebritร faccia diversi tipi di contenuti, senza doverli doppiare in prima persona, questo potrebbe aprire il mercato ancora di piรน”.
Le preoccupazioni di Hollywood e l’uso dell’IA
Di certo Hollywood non si fida ciecamente dell’intelligenza artificiale: lo scorso anno sceneggiatori e attori hanno scioperato a lungo per protestare contro lโuso indiscriminato dellโintelligenza artificiale nelle produzioni cinematografiche.
I progressi nel campo dellโIA consentono alle macchine, infatti, di imitare non solo la creativitร umana – e dunque le capacitร di scrittura che portano alla stesura di un copione o di un dialogo, per esempio – ma anche gli attori in carne e ossa.
Deepfake e clonazione vocale
Con lโintelligenza artificiale si creano infatti i deepfake, ovvero falsi video e audio in cui le persone, spesso le celebritร , fanno e dicono cose che non hanno mai fatto, nรฉ detto.
In futuro sarร sempre piรน semplice, insomma, riportare in vita un attore scomparso oppure clonare un artista vivente.
Il caso Scarlett Johannson
Soltanto due mesi fa lโattrice Scarlett Johannson si รจ detta โscioccataโ dopo aver riscontrato una profonda somiglianza tra la sua voce e quella, sintetica, creata da OpenAI per leggere i testi generati da ChatGpt.
Nonostante OpenAI sostenga di non aver clonato la voce dellโattrice, che nel 2013 ha doppiato unโintelligenza artificiale chiamata Samantha nel film culto โHerโ, Johansson รจ convinta del contrario.
Oltre alle questioni che riguardano la tutela dei lavori creativi, i diritti di immagine e la concessione di eventuali licenze, da parte di quegli attori che, per esempio, acconsentono allโutilizzo di una loro replica digitale, si pongono delle problematiche etiche
Tornando al caso di Judy Garland e degli altri attori clonati da ElevenLabs, viene da chiedersi: se fossero vivi, oggi, si sarebbero prestati per la lettura di un libro, di un biglietto di auguri o di un articolo di una rivista – per esempio – scandalistica? E se gli utenti di ElevenLabs faranno leggere alle celebritร scomparse – tra le tante cose inopportune – dei testi che vanno contro i valori e i princรฌpi in cui credevano quando erano ancora in vita?
Gli eredi degli artisti amministrano i ricavi provenienti dai loro diritti di immagine. Ma hanno anche il diritto di decidere se lโIA puรฒ manipolare la loro voce per fargli dire cose che non hanno mai detto?
Dilemmi etici e rischi futuri
Non รจ solo un dilemma etico. Lo scorso gennaio alcune persone dello stato del New Hampshire, negli Usa, hanno ricevuto una telefonata con un messaggio apparentemente registrato da Biden: invitava a disertare le urne delle primarie del Partito Democratico.
Ma Biden non ha mai detto una cosa del genere: la voce del Presidente Usa era stata clonata da unโintelligenza artificiale.