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Audace, il nuovo marchio Bonelli “per sfidare la crisi della carta stampata”

In questa intervista il direttore editoriale Bonelli Michele Masiero ci parla di "Audace Bonelli", la nuova sfida editoriale raccolta dalla storica casa editrice di fumetti italiana

Raccontare il nostro presente, la cronaca e la storia del nostro Paese e del mondo con tematiche che in Bonelli si sono sempre evitate o sfiorate, innestando una narrazione nuova ed originale. Con questa mission nasce Audace, la nuova etichetta della storica casa editrice Bonelli. Una sfida che entusiasma in primis Michele Masiero, dal 2015 direttore editoriale della Sergio Bonelli Editore. Lo abbiamo intervistato in occasione dell’inaugurazione del nuovo marchio con la prima uscita “Nero come la notte”, primo episodio della miniserie dedicata a Deadwood Dick.

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Come nasce il marchio Audace di Bonelli?

Nasce dall’esigenza che abbiamo in questo momento, legata anche al fatto che la carta stampata soffre. Nei momenti di crisi, diventiamo più combattivi piuttosto che conservativi. Quindi, siamo andati a cercare qualcosa che in Bonelli ancora non si era visto. Ciò non significa che rinunciamo alle nostre specificità editoriali: un certo tipo di scrittura e leggibilità restano “bonelliane”. Con Audace bonelli l’intento è quello di provare sia contenuti che forme un pochino più moderne, tematiche che non si erano mai viste, meno legate alla tradizione e più al tipo di narrazione che adesso ci sembrava giusto portare anche in Bonelli.

 

Per l’inaugurazione della collana, perché avete scelto di iniziare con Deadwood Dick di Joe R. Lansdale?

Siamo voluti partire in estate, inserendoci nel solco della tradizione western che da 70 anni ben “cavalchiamo” grazie a Tex, ma raccontandola in maniera diversa. A parte l’ambientazione ed il fatto che ci siano tre disegnatori di Tex impegnati in questa miniserie, per il resto si tratta di un western completamente diverso, con il protagonista che non è un eroe ed è un personaggio di colore.

 

Quali nuovi orizzonti volete esplorare in Bonelli attraverso questo marchio?

Potenzialmente non dico tutti, ma molti: ripercorreremo personaggi classici della Bonelli (una delle prossime proposte riguarderà Mister no) ma rivisti in chiave moderna, come se fossero i protagonisti di una graphic novel uscita nel 2018. La sfida è quella di raccontare il nostro presente, la cronaca e la storia del nostro Paese e del mondo con tematiche che in Bonelli si sono sempre evitate o sfiorate, innestando una narrazione nuova ed originale per noi.

 

I prossimi numeri della collana?

Dopo i sette volumi dedicati a Deadwood Dick avremo “Mister No Revolution” con sei uscite, e “Cani sciolti”. Con l’inizio del 2019 avremo “Senz’anima”, una derivazione di DragonEero adolescente. Alcune di queste proposte usciranno prima in libreria e poi in edicola, o viceversa.

 

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