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Apre a Scampia la Scugnizzeria, la libreria dove l’unico spaccio è quello dei libri

Dieci anni fa Rosario non avrebbe mai pensato di diventare libraio, ma non era peregrina l’idea di poterlo divenire con diversi anni d’esperienza da editore alle spalle.

Nel 2010 infatti, dopo 50 anni sotto la guida della famiglia Marotta, l’omonima casa editrice, era stata rilevata proprio da lui.

E poi questi desideri legati ai libri non si scelgono, fanno parte del tuo dna e prima o poi, se hai questo sogno di aprire una libreria, stai pur certo che vien fuori.

E così è stato, con tanta passione e determinazione Rosario ha messo su una cosa bellissima.

A Scampia ha da poco aperto una libreria e ciò avviene in un momento in cui molti librai chiudono purtroppo, schiacciati dalla impossibilità di competere con certe scontistiche dei colossi online, che lo ricordiamo non sono proprio in regola con le tasse a differenza dei librai italiani.

Questo sogno bellissimo che si realizza, questa libreria che rappresenta un importante presidio di cultura in una terra che ne ha bisogno, si chiama  Scugnizzeria.

I titolari coraggiosi e motivati sono oltre a Rosario Esposito La Rossa, classe ’88, suo fratello Antonio e la moglie di Rosario, Maddalena Stornaiuolo, attrice e insegnante di teatro. Ad aiutare la famiglia, i ragazzi dell’associazione “Le Voci di Scampia”.

10 anni fa, dove oggi c’è la Scugnizzeria c’era spaccio, oggi non si è vinta del tutto la guerra, ma questa battaglia la si sta combattendo con grande determinazione.

E così dopo quarant’anni che a Scampia non si vedeva una libreria, questi eroi semplici la hanno da poco aperta con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi del posto al mondo dei libri e della lettura, ma anche gli adulti, con vendita di prodotti tipici: miele, vino, artigianato locale e cd musicali.

La libreria è situata nella terra conosciuta spesso solo come  una “piazza di spaccio”, e si trova esattamente a metà tra due territori, quello di Melito e di Scampia, nel cuore di Gomorra.

Il 6 novembre 2004 il cugino di Rosario Esposito La Rossa, Antonio Landieri, restava ucciso in un agguato. Vittima accidentale e innocente della camorra, in suo nome Rosario ha creduto in questo importante progetto culturale.

Negli scaffali della libreria sono in vendita testi di ogni genere, puntando in modo particolare soprattutto a far conoscere al territorio gli autori locali, ovvero facendo da megafono a quello che succede di interessante proprio in questa terra martoriata che ha tanto di positivo da dire e da dare.

Una libreria che si merita senza dubbio tutto il supporto che c’è, perché è vero, Rosario e i suoi, sono degli spacciatori di cui si avverte il bisogno, perché spacciano la droga più innocua ma più potente del mondo, quella che ci rende liberi: i Libri!

 

Carlo Picca

 

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