La giornalista, social media editor de lastampa.it, esprime le sue opinioni sul panorama letterario ed editoriale in Italia
MILANO – Il digitale supererà il cartaceo, ne è convinta Anna Masera, social media editor de lastampa.it: gli e-book devono però essere a standard aperto e più economici di quanto non lo siano ora. La giornalista risponde ad alcune domande riguardo all’attuale panorama letterario ed editoriale italiano…
Perché nel nostro Paese si legge poco? Il libro e la lettura sono ancora considerati strumenti secondari dell’industria culturale?
Non credo si legga poco, dipende quali dati si prendono in considerazione!
Certo rispetto alla quantità di pubblicazioni, non riusciamo a leggere tutto. Siamo sommersi, fa parte della caratteristica della nostra era, per cui selezioniamo e parcellizziamo il nostro tempo: se leggiamo molti blog e social networks online, abbiamo meno tempo per i libri. Un tempo queste scelte non c’erano, c’erano solo pochi libri "classici" e si leggevano solo quelli.
Festival e premi letterari, troppi o troppo pochi?
Mi sembrano tutte iniziative che aiutano a promuovere la letteratura, ma con la crisi immagino che molti saranno tagliati e forse di alcuni non sentiremo la mancanza.
I vincitori rappresentano il meglio della letteratura italiana?
No. Sono quelli che piacciono di più alla giuria. Io preferisco le recensioni di chi conosco.
Sembra che i libri oggi spuntino come funghi. Il rischio è quello di privilegiare la quantità rispetto alla qualità, cosa ne pensa?
Si, è così. Nell’era dell’info globale non siamo mai stati tanto sommersi da libri. Ci mancava solo il self-publishing. Evviva l’e-book, che almeno risparmia i poveri alberi!
C’è una “ricetta” per scegliere un libro? A cosa si affida quando avvicina una lettura?
Io mi affido al consiglio di amici fidati. Qualche volta alle recensioni lette online. Altre volte li scelgo sfogliandoli in libreria (mi piace molto come passatempo).
Gli e-book avanzano, quali sono i limiti e quali le potenzialità del digitale nel comparto dell’editoria?
Evviva gli e-book, ripeto. Devono però essere a standard aperto, accessibile da qualsiasi piattaforma. E il prezzo deve essere molto più basso dell’attuale.
Pensa che il cartaceo sia destinato a essere superato dall’elettronico?
Si. Già è così. Anche se io continuo a leggere libri su carta, perché non mi sono ancora attrezzata di un buon lettore e-book. Ma lo farò, se non fosse per il fatto che invecchiando la mia vista è peggiorata e su e-book si possono ingrandire e illuminare i caratteri!
7 agosto 2012
