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Andrea Vianello racconta nel nuovo libro la sua famiglia immaginaria

È uscito questa settimana il secondo libro di Andrea Vianello “Storia immaginaria della mia famiglia” edito da Mondadori

Abbiamo intervistato Andrea Vianello, direttore di Rai Radio 1 e conduttore radiofonico, che ha esordito questa settimana come romanziere con il suo nuovo libro “Storia immaginaria della mia famiglia” edito da Mondadori. Si tratta del racconto di una famiglia – immaginaria, perché come afferma Vianello, non si tratta di un memoir – attraverso gli occhi del suo membro più giovane, famiglia che si rifà a due personaggi cardini: i nonni.

La storia della storia

“Ho sempre sognato di fare lo scrittore, o meglio, sognavo di scrivere un romanzo, volevo fare il narratore anche se era un’ambizione molto complicata. – racconta Vianello – Dopo il problema che ho avuto (ictus cerebrale nel 2018) ho scritto perché avevo bisogno di raccontare ciò che mi era successo, è stato un modo per ritrovare le parole nel momento in cui le avevo perse. L’idea di questo libro mi è venuta perché volevo scrivere qualcosa di nuovo attraverso storie presenti nella mia memoria di famiglia. Non sapevo bene cosa fosse quando ho iniziato a scriverlo, ma sapevo bene che non doveva essere un memoir perché volevo sprigionare la fantasia. Scrivendo, questa idea è diventata un progetto e oggi è un libro.”

“I nostri nonni sono le radici da cui è nato l’albero e da cui vanno avanti i rami”  – Andrea Vianello

L’importanza della memoria

“Volevo far rivivere dei personaggi presenti nella mia vita privata, ma cambiando un po’ la loro storia, cambiando i destini. I personaggi più presenti in “Storia immaginaria della mia famiglia” sono i due nonni. Due figure opposte per ideologia e carattere, c’è un poeta futurista aderente alla corrente fascista, mentre l’altro nonno è un convinto antifascista. Con questi personaggi ho voluto rispolverare la memoria storica del nostro Paese. Ho voluto mettere in scena quella che è stata un po’ la rimozione, la smemoratezza di tante famiglie di come la vita era ripartita, piena di speranze, dopo la guerra. È un libro, questo, che racconta gli anni dal Boom fino ad ora, anni importanti e complicati.”

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I dati presenti all’interno del “Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2021 e parte del 2022”, a cura dell’Ufficio studi Aie, sono stati comunicati nel giorno d’apertura della Buchmesse di Francoforte.

 

L’Italia del Boom Economico e l’Italia di oggi

Per chi è nato in questo periodo, la magia degli anni ’60 era un po’ la magia dell’infanzia: si poteva fare tutto, c’era molta libertà e fiducia. Ho voluto raccontare questo arco di tempo attraverso una realtà medio borghese, una famiglia che ha sempre lavorato ed è entrata in contatto con il mondo del commercio, un mondo poco affrontato nella nostra letteratura. Raccontare quegli anni incantati, soprattutto per chi li ha vissuti, è sicuramente più semplice e bello rispetto che a raccontare le delusioni del periodo successivo. Tra queste delusioni o momenti difficili ci sono sicuramente i più recenti avvenimenti come i vari lockdown e la guerra in Ucraina.

Andrea Vianello

Giornalista e scrittore, Andrea Vianello è stato inviato di cronaca, conduttore radio e tv, direttore di Rai 3 e direttore di Rai News 24. Attualmente è direttore di Rai Radio 1 e dei Giornali Radio della Rai. Nel gennaio 2020 ha pubblicato con Mondadori Ogni parola che sapevo.

Alice Turiani

 

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