“Almeno tu”, Carlo Lucarelli torna ad affascinare i lettori con un nuovo thriller

14 Aprile 2025

La vendetta e il perdono sono i temi principali di “Almeno tu”, il nuovo thriller scritto da Carlo Lucarelli e pubblicato lo scorso 1° aprile.

“Almeno tu”, Carlo Lucarelli torna ad affascinare i lettori con un nuovo thriller

È un thriller avvincente ma anche estremamente profondo “Almeno tu”, ultimo lavoro di Carlo Lucarelli. Il romanzo, uscito lo scorso primo aprile per Einaudi, è un’esplosione di suspense in cui si mescolano la riflessione e l’analisi psicologica. Scopriamolo insieme più da vicino.

“Almeno tu” di Carlo Lucarelli

La sinossi del libro

«Questa notte l’ho sognata. Aveva due anni ed era così piccola, mi si arrampicava su una spalla come un topolino, rideva. Nel sogno avvicina la bocca al mio orecchio e il suo fiato caldo mi fa il solletico, ma quando sussurra ha una voce da grande. Dice: devi ammazzarli tutti».

La vendetta di un uomo qualunque. Un thriller silenzioso, scorretto, crudele. Quella di Vittorio è una vita come tante, che procede evitando squilli e cadute. Un giorno gli accade la più terribile delle tragedie: l’unica figlia, adolescente, muore mentre è con un gruppo di amici.

Un incidente, così sembra, poi qualcuno insinua un dubbio. A quel punto l’esistenza di Vittorio, già devastata, si sgretola del tutto. Finché non è proprio la figlia morta a dirgli cosa deve fare.

Un thriller che scandaglia l’abisso dell’animo umano

​Con “Almeno tu”, uscito il 1° aprile 2025 per Einaudi, Carlo Lucarelli torna a stregare i lettori con un thriller potente, teso e carico di umanità. Il titolo, enigmatico e al tempo stesso intimo, riecheggia come un’ancora di salvezza in un mare di oscurità: “almeno tu” sei rimasto, “almeno tu” non mi hai tradito, “almeno tu” puoi ancora salvarmi.

È proprio su questa fragile speranza che si muove la storia, un noir dai contorni psicologici dove i protagonisti devono fare i conti con i fantasmi del passato, i crimini del presente e le scelte che definiscono ciò che siamo.

Al centro del romanzo si snoda una trama avvincente fatta di delitti, indagini serrate e atmosfere inquietanti, ma anche di sguardi, ricordi, e slanci emotivi che scavano nell’animo umano.

Lucarelli affronta con estrema finezza narrativa due temi universali e spesso intrecciati: la vendetta e il perdono. La vendetta, in questo romanzo, non è mai un gesto freddo o gratuito: è un grido, una cicatrice che brucia, un bisogno primario di riequilibrio.

Ma è anche una trappola, una spirale che confonde chi la insegue. Il perdono, invece, è una via stretta, quasi impercorribile, che richiede il coraggio della resa e la forza di guardare in faccia il dolore.

I personaggi che popolano “Almeno tu” sono sospesi proprio tra questi due poli: c’è chi insegue la giustizia travestita da vendetta, e chi, inaspettatamente, scopre che perdonare è forse l’unico modo per sopravvivere a se stessi.

Con una scrittura precisa e incisiva, ma anche densa di emozioni e tensioni sottili, Lucarelli ci porta in una Bologna inedita, cupa e silenziosa, dove ogni strada, ogni dettaglio urbano, diventa un pezzo del puzzle emotivo dei suoi protagonisti.

“Almeno tu” è un romanzo che non solo tiene il lettore incollato alla pagina, ma lo costringe anche a porsi domande profonde: chi siamo davvero, quando siamo messi alla prova? E chi resta, “almeno”, accanto a noi?

Chi è Carlo Lucarelli

Carlo Lucarelli, nato a Parma nel 1960, è una figura poliedrica nel panorama culturale italiano. Prima di affermarsi come scrittore, ha coltivato una profonda passione per il teatro e la letteratura, interessandosi in particolare alle opere di Edgar Allan Poe, che hanno influenzato il suo amore per il genere noir.

Durante gli anni universitari, ha iniziato a scrivere, trovando ispirazione nelle sue ricerche storiche per ambientare i suoi primi romanzi nel periodo fascista e post-bellico italiano.

Il successo è arrivato con la pubblicazione di “Carta bianca” nel 1990, il primo di una serie di romanzi con protagonista il commissario De Luca, che ha consolidato la sua reputazione nel genere giallo e noir. Oltre alla scrittura, Lucarelli ha lavorato come giornalista per diverse testate, tra cui “Il Manifesto” e “Il Messaggero”, e ha ideato e condotto programmi televisivi di successo come “Blu notte – Misteri italiani”, in cui analizza crimini irrisolti e misteri della storia italiana.

Negli anni, ha ampliato il suo raggio d’azione scrivendo sceneggiature per fumetti, soggetti per videoclip e cimentandosi nella regia cinematografica con “L’isola dell’angelo caduto” nel 2011. Attualmente, continua a essere una presenza attiva nel panorama letterario e mediatico italiano, contribuendo con la sua esperienza e creatività a numerosi progetti culturali e televisivi

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