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Alla scoperta del codice ISBN

Cerchiamo di scoprire insieme quali informazioni contenga il Codice ISBN, inventato dall'irlandese Gordon Foster nel 1965

MILANO – Per molti di noi i numeri sul retro del libro, quelli che compongono il famoso  Codice ISBN (International Standard Book Number, Numero Standard Internazionale del Libro) vogliono dire poco o nulla. Invece, hanno un preciso significato e per chi lo sa leggere si possono cogliere informazioni utili sul libro che è stato pubblicato. Cerchiamo di scoprire di più riguardo al codice ISBN grazie a  un articolo del Post:

 

LA NASCITA – L’ispirazione per il codice ISBN, inventato nel 1965 dal professore di statistica del Trinity College di Dublino Gordon Foster, venne dal codice a barre che fu inventato nel 1948 da Norman Joseph Woodland e Bernard Silver, all’epoca studenti di ingegneria dell’Università di Drexel, negli Stati Uniti.

 

IL CODICE ISBN – E’ una sequenza di numeri accompagnata da un codice a barre che si trova sulla copertina di ogni libro in vendita. Ogni edizione di un libro ha un suo numero ISBN. E’ formato da una sequenza numerica di 13 numeri che identifica in modo chiaro ed univoco la lingua, l’editore e il titolo del libro. E’ molto importante sapere, anche per coloro che desiderano affidarsi alle piattaforme di self – publishing, che non si può mettere in vendita un libro se a questo non venga applicato un codice ISBN. Infatti, per gli autori che pubblicano senza casa editrice il costo per un singolo codice è di 80 euro + IVA.

 

LE DIVERSE PARTI DEL CODICE – Ogni codice è diviso in 5 parti. I primi 3 numeri indicano corrispondono al numero europeo del prodotto e i successivi identificano univocamente il gruppo linguistico, la casa editrice, il titolo, e il codice di controllo. Ad esempio se vediamo un 88 subito dopo i primi 3 numeri, ci troviamo davanti sicuramente a un libro in lingua italiana, mentre l’inglese è identificato sia dalla cifra 0 che l’1. Il terzo campo del codice ISBN identifica l’editore, e può essere lungo da 2 a 7 cifre. Più ampia è la produzione dell’editore, meno cifre avrà il codice identificativo. Il quarto campo, da 1 a 6 cifre, identifica il titolo, e  uno stesso titolo ha due codici diversi per l’edizione tascabile e quella illustrata. L’ultimo campo consiste, invece, nel codice di controllo che, come dice il nome, serve a verificare che il codice ISBN sia corretto.

 

 

 

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