Sei qui: Home » Frasi » Alexandre Dumas figlio, le frasi e gli aforismi più celebri

Alexandre Dumas figlio, le frasi e gli aforismi più celebri

Scopriamo le frasi e gli aforismi più belli di Alexandre Dumas, autore de "La signora delle camelie"

Alexandre Dumas, figlio del celebre autore de “I tre moschettieri” e “Il conte di Montecristo”, fu come il padre un noto e affermato romanziere. Nato a Parigi, 27 luglio 1824 e scomparso a Marly-le-Roi il 27 novembre 1895, è ricordato principalmente per l’opera “La signora delle Camelie“, una grande storia d’amore senza tempo, un libro la cui protagonista è ispirata a una giovane realmente amata dall’autore che in breve tempo è diventato un classico della letteratura romantica.

Alexandre Dumas figlio

Ebbe un’infanzia difficile: nato da una relazione illecita con la vicina di casa, il piccolo Alexandre fu subito messo in collegio e gli fu detto di essere figlio di genitori ignoti. Alexandre Dumas padre riconoscerà il bambino solo sei anni dopo.

A diciassette anni abbandona gli studi e si dà a una vita di ozi e bagordi a Parigi, dove intratterrà una relazione con Marie Duplessis, la cortigiana da cui trarrà ispirazione per il suo romanzo più famoso: “La signora delle camelie“, da cui trarrà l’omonimo dramma del 1852.

La donna muore nel 1847. Negli anni successivi affronta, con il suo stile di scrittura brillante, temi assai controversi per l’epoca quali la posizione sociale della donna, il divorzio e l’adulterio.

Tra le opere di questo periodo realizzate Alexandre Dumas figlio ricordiamo Démi-Monde (1855), L’amico delle donne (1864), Le idee della signora Aubray (1867), La moglie di Claudio (1873), Francillon (1887). Dumas vivrà la propria vita come uno dei suoi eroi drammatici, tra torbidi amori e fantastiche avventure. Ammiratore di George Sand, che chiama «cara mamma», trascorrerà molto tempo nella proprietà di Nohant-Vic della scrittrice e curerà l’allestimento del suo romanzo Le Marquis de Villemer per la scena.

Alexandre Dumas figlio si sposa il 31 dicembre 1864 a Mosca con Nadezhda von Knorring (1826-1895); la coppia ha due figlie, Marie-Alexandrine-Henriette Dumas, madre dello schermidore Alexandre Lippmann, e Jeanine Dumas. Fra gli onori che gli vengono tributati vanno ricordati la Legion d’onore e l’elezione all’Académie française nel 1874.

Alexandre Dumas figlio muore il 27 novembre 1895 nella sua proprietà di Yvelines, a Marly-le-Roi, e viene inumato nel cimitero di Montmartre a Parigi.

Le frasi celebri di Alexandre Dumas figlio

Non solo libri: Alexandre Dumas figlio, è stato autore di celebri aforismi, alcuni tratti dalle sue opere. Scopriamoli.

 

“Chi legge sa molto, ma chi osserva sa molto di più.” 

********

“Stimo il denaro né più né meno di quello che vale, perché è un servo eccellente ma un padrone terribile.” 

********

“Se date l’impressione di avere bisogno di qualcosa, non otterrete nulla. Per far soldi bisogna fingere di esserericchi.”

********

“Bisogna fare soltanto elemosine anonime. Hanno il grande vantaggio di sopprimere l’ingratitudine.”

********

“Le donne ci ispirano a fare grandi cose, e c’impediscono di ottenerle.”

********

“A ogni male ci sono due rimedi: il tempo e il silenzio.” 

********

“Quante strade e quante ragioni crea il cuore per arrivare a quello che vuole!” 

********

“Non c’è vera felicità se non quella di cui ci si accorge di godere. Il bambino è felice, è vero, ma siccome lo viene a sapere soltanto molto più tardi è come se non lo fosse mai stato.”

********

“Crediamo, soprattutto perché è più facilecredere che dubitare, e inoltre perché la fede è la sorella della speranza e della carità.”

********

“Se Dio fosse improvvisamente condannato a vivere la vita che ha inflitto agli uomini, si ucciderebbe.” 

********

“La vita è affascinante, tutto dipende dalla lente attraverso la quale la si guarda.”

********

“Ogni generalizzazione è pericolosa, inclusa questa.”

********

“È sempre difficile consolare un dolore che non si conosce.”

********

“Io compiango Marat. Non ha avuto fortuna… per una volta che ha fatto il bagno!”

 

© Riproduzione Riservata