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Agosto, i 5 libri perfetti da portare in vacanza se ami le saghe familiari

Per qualcuno oggi è il primo lunedì di ferie. Se ami le saghe familiari e stai decidendo quali libri portare con te in vacanza, ecco 5 consigli utili.

Ami le saghe familiari? Stai cercando un nuovo libro da portare con te in vacanza nel mese di agosto?

Negli ultimi tempi, in Italia sono stati pubblicati diversi libri che potrebbero fare al caso tuo. Romanzi che mescolano il genere storico e quello familiare, non tralasciando spunti di passione e romanticismo. Ecco 5 libri perfetti da leggere in vacanza se ami le saghe familiari.

Agosto, i 5 libri perfetti da leggere in vacanza se ami le saghe familiari

Come l’arancio amaro” di Milena Palminteri

Se ami le saghe familiari, questo agosto non puoi assolutamente perdere l’occasione di leggere il caso editoriale dell’estate: è un luminoso romanzo d’esordio che, ambientato fra gli anni Venti e i Sessanta del Novecento, sta conquistando le classifiche di vendita italiane. Ed è l’ennesima conferma di quanto il genere storico familiare sia amato da lettrici e lettori.

Tre protagoniste straordinarie fronteggiano la sfida più grande: trovare il senso del proprio essere donne in un mondo che vorrebbe scegliere al posto loro.

Nardina, dolce e paziente, che sogna di laurearsi ma finisce intrappolata nel ruolo di moglie.

Sabedda, selvatica e fiera, che vorrebbe poter decidere il proprio futuro ma è troppo povera per poterlo fare. Carlotta, orgogliosa e determinata, che vorrebbe diventare avvocato in un mondo dove solo i maschi ritengono di poter esercitare la professione.

E un segreto, che affonda nella notte in cui i loro destini si sono uniti per sempre.

Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio

Altrettanto appassionante e altrettanto acclamato, “Il cognome delle donne”, fresco di Premio Bancarella, rappresenta una delle alternative più nuove ed interessanti se ami i libri che raccontano storie di famiglia.

All’origine c’è Rosa. Nata nella Sicilia di inizio Novecento, cresciuta in un paesino arroccato sulle montagne, rivela sin da bambina di essere fatta della materia del suo nome, ossia di fiori che rispuntano sempre, di frutti buoni contro i malanni, di legno resistente e spinoso.

Al padre e ai fratelli, che possono tutto, non si piega mai sino in fondo. Finché nel 1925 incontra Sebastiano Quaranta, che “non aveva padre, madre o sorelle, perciò Rosa aveva trovato l’unico uomo al mondo che non sapeva come suonarle”. È un amore a prima vista, dove la vista però non inganna.

Rosa scappa con lui, si sposano e insieme aprono un’osteria, che diventa un punto di riferimento per la gente dei quattro paesi tutt’intorno. A breve distanza nascono il bel Fernando, Donato, che andrà in seminario, e infine Selma, dalle mani delicate come i ricami di cui sarà maestra.

Prima di noi” di Giorgio Fontana

Ci spostiamo nel Nord Italia per un romanzo familiare che ti consigliamo per le vacanze di agosto soprattutto se apprezzi Cesare Pavese.

Una famiglia del Nord Italia, tra l’inizio di un secolo e l’avvento di un altro, una metamorfosi continua tra esodo e deriva, dalle montagne alla pianura, dal borgo alla periferia, dai campi alle fabbriche. Il tempo che scorre, il passato che tesse il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre e che è l’unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri.

E questo il paesaggio in cui vivono e muoiono i personaggi di Giorgio Fontana, i Sartori, da quando il primo di loro fugge dall’esercito dopo la ritirata di Caporetto e incontra una ragazza in un casale di campagna.

Caffé amaro” di Simonetta Agnello Hornby

Ormai un cult della narrativa storico familiare, la saga di Simonetta Agnello Hornby ci fa ritornare in Sicilia per vivere storie che tengono incollati alle pagine. Una lettura perfetta per il mese di agosto, soprattutto se hai voglia di allontanarti dalla quotidianità ed entrare in un mondo parallelo dove i profumi della natura si espandono con la calura estiva e con il fuoco della passione.

Gli occhi grandi e profondi a forma di mandorla, il volto dai tratti regolari, i folti capelli castani: la bellezza di Maria è di quelle che gettano una malìa su chi vi posi lo sguardo, proprio come accade a Pietro Sala – che se ne innamora a prima vista e chiede la sua mano senza curarsi della dote – e, in maniera meno evidente, all’amico Giosuè, che è stato cresciuto dal padre di lei e che Maria considera una sorta di fratello maggiore.

Maria ha solo quindici anni, Pietro trentaquattro; lui è un facoltoso bonvivant che ama i viaggi, il gioco d’azzardo e le donne; lei proviene da una famiglia socialista di grandi ideali ma di mezzi limitati. Eppure, il matrimonio con Pietro si rivela una scelta felice: fuori dalle mura familiari, Maria scopre un senso più ampio dell’esistenza, una libertà di vivere che coincide con una profonda percezione del diritto al piacere e a piacere.

I Leoni di Sicilia” di Stefania Auci

Non potevamo terminare diversamente: questo è forse il libro che ha dato il via al fenomeno delle saghe familiari e storiche pubblicate negli ultimi tempi in Italia. Se non lo hai ancora letto, dovresti correre a rimediare.

Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti.

A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile.

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