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Achille Mauri, “La figura del libraio è ancora oggi imprescindibile per il lettore”

Il presidente della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri ci presenta novità e protagonisti della XXXV edizione del Seminario per librai che si tiene dal 23 al 26 gennaio a Venezia

MILANO – La conoscenza dei libri e la selezione dei libri giusti per il proprio pubblico di lettori. Queste rimangono ancora oggi, nonostante l’avvento del digitale e l’influenza dei social network, una prerogativa esclusiva dei librai “fisici” secondo Achille Mauri, presidente della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri. In questa intervista, Mauri ci presenta novità e protagonisti della XXXV edizione del Seminario per librai che si tiene dal 23 al 26 gennaio a Venezia presso la Fondazione Giorgio Cini.

 

Quali sono le principali novità ed appuntamenti dell’edizione 2018 del Seminario della Scuola per Librai?

Quest’anno verranno a parlare agli allievi grandi librai internazionali come James Daunt di  Waterstone, Matthieu de Montchalin della libreria l’Armitière a Rouen e Martina Tittel di Nicolaische Buchhandlung, la più antica libreria tedesca; grandi editori come Stefano Mauri, Luca De Michelis e Antonio Sellerio e grandi librai Italiani come Alberto Rivolta di Feltrinelli. Persone come Francesco Caio e Vincenzo Russi parleranno dell’innovazione e degli scenari futuri.
Quali sono i punti cardine sui quali vengono formati i librai all’interno della Scuola?

La Gestione della libreria da un punto di vista economico-finanziario, il servizio al cliente e la conoscenza delle nuove tecnologie nel mondo del retail fisico e digitale.

 

Tra tradizione e nuove frontiere tecnologiche, come si pone la Scuola per Librai?

Puntando molto sulla figura del libraio, ancora oggi l’elemento più attrattivo per i lettori, per la capacità di conoscere i libri giusti, sceglierli e consigliarli al pubblico.

 

In base alla sua esperienza, come ha visto cambiare la figura del libraio nel corso degli anni?

Una profonda trasformazione generazionale negli ultimi anni ha lanciato giovani entusiasti e motivati ad aprire o rilanciare le librerie con un utilizzo sempre più spinto dei social per dialogare direttamente con i lettori anche al di fuori della libreria fisica.

 

Quale importanza rivestono i librai oggi, all’interno della filiera dell’editoria italiana?

Oggi un quarto del mercato del libro è di librerie indipendenti e due terzi del mercato della vendita di libri passa attraverso librerie fisiche. In Italia la libreria fisica rimane il canale principale di vendita di libri fisici.
Quale ruolo imprescindibile, non sostituibile con altre figure, riveste o dovrebbe avere il libraio?

La conoscenza dei libri, la selezione dei libri giusti per il proprio pubblico di lettori è una prerogativa oggi solo dei librai, a cui si aggiunge la conoscenza dell’uso dei social network, nuova frontiera imprescindibile per il dialogo diretto con i lettori.

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