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“A consulto da Gorgia. Majorana e l’enigma delle carte scomparse”, un poliziesco da scoprire

Oggi vi portiamo alla scoperta di "A consulto da Gorgia. Majorana e l'enigma delle carte scomparse", un poliziesco sui generis nato dalla penna di Angelo Mattone, che nel suo libro racconta il mistero della sparizione del fisico catanese Ettore Majorana e dei suoi importantissimi appunti.

I gialli e i polizieschi sono fra i generi più amati dai lettori italiani. Il libro di cui vi parliamo oggi è proprio un poliziesco. Si tratta di “A consulto da Gorgia. Majorana e l’enigma delle carte scomparse“, nato dalla penna di Angelo Mattone, che racconta – come si evince dal titolo – di un mistero il cui protagonista è Ettore Majorana, celeberrimo fisico siciliano scomparso nel nulla nella primavera del 1938. Ma andiamo a scoprire di più sull’opera e sul suo autore, vincitore del Premio “Più a sud di Tunisi” nel 2022 . 

“A consulto da Gorgia. Majorana e l’enigma delle carte scomparse”, la trama

Lo psichiatra forense Eraclio Gorgia, discendente dell’illustre sofista della Magna Grecia, abbandona la natìa Lentini per riparare nell’ultimo lembo della Sicilia, quella selvaggia Costa dell’Ambra che si allunga al di là del promontorio di Capo Passero. Lontano dai furori contemporanei, un grande mistero del secolo scorso lo raggiunge nel suo buen retiro: la sparizione del fisico Ettore Majorana e dei suoi ultimi scritti, redatti tra il 1933 e il 1937. A commissionare l’indagine sarà un altro catanese, omonimo del grande scienziato e anch’egli fisico, accompagnato da una conturbante assistente. Eraclio dovrà rischiarare l’ignoto, indagando nelle pieghe del tempo, attraversando gli spazi ed esplorando le vertiginose altezze raggiunte da uno dei più grandi e dolenti geni della nostra storia.

“A consulto da Gorgia”, un investigatore sui generis

“A consulto da Gorgia. Majorana e l’enigma delle carte scomparse” è, in effetti, il primo volume di una serie di polizieschi con protagonista l’eccentrico e misterioso Eraclio Gorgia, un noto psichiatra ed investigatore privato che utilizza metodi non convenzionali come quello della “retrocognizione” per scavare nel passato dei luoghi e delle persone. 

Nel caso dell’opera prima di Angelo Mattone, Gorgia dovrà misurarsi con uno degli enigmi irrisolti più intriganti di sempre: la scomparsa di Ettore Majorana e dei suoi importantissimi appunti. Si racconta, infatti, che il 23 marzo del 1938 – pochi giorni prima di sparire nel nulla -Majorana abbia consegnato un plico di appunti, con tutta probabilità frutto di studi e sperimentazioni, alla sua allieva fidata Gilda Senatore.

Secondo le ricostruzioni, le preziose carte appartenute a Majorana sarebbero giunte sino ad Antonio Carrelli, titolare della cattedra di fisica dell’Università di Napoli. Ed è qui che se ne perdono le tracce: nel dubbio contenessero calcoli, fuori dalla portata del docente napoletano, Carrelli ne parlò con Fermi, oppure, preoccupato del contenuto, intuitivamente “esplosivo”, li nascose in un posto sicuro? A partire da questo momento, si innesta il racconto di Angelo Mattone, il quale sfrutta fatti realmente accaduti e tuttora avvolti nel mistero per creare un poliziesco sui generis, imperniato più sulla speculazione fisica e filosofica che sull’azione vera e propria. 

E che dire di Eraclio Gorgia, dei metodi particolarissimi, dell’aura che instilla curiosità e sprigiona autorevolezza? Il singolare protagonista di “A consulto da Gorgia. Ettore Majorana e l’enigma delle carte scomparse”, accompagnato dall’uomo che gli ha commissionato l’indagine, Ettore Massimo Majorana – docente di fisica all’Università di Catania -, e dalla sua assistente, si sposterà dall’estremo lembo di terra siciliana di Costa dell’Ambra a Napoli, per condurre e concludere un’indagine dai risvolti inattesi. 

Angelo Mattone

Laureato in Lettere presso l’università degli Studi di Catania, Angelo Mattone è stato segretario generale della UIL di Catania per più di 17 anni, dal 1996 sino al 2014. L’anno successivo, è stato nominato segretario dell’Unione Italiani nel Mondo (UIM), incarico che Mattone ricopre tutt’oggi presso la sede di Roma. L’autore di “A consulto da Gorgia. Majorana e l’enigma delle carte scomparse” è anche redattore di “Lavoro italiano nel mondo”, rivista Uil. 

Con la sua opera prima, Angelo Mattone ha ottenuto il Premio Nazionale di Giornalismo, Saggistica e Letteratura “Più a sud di Tunisi”, la più longeva e prestigiosa manifestazione culturale che si svolge a Portopalo. Il riconoscimento, nell’edizione del 2022, è stato conferito fra gli altri anche al giornalista Giuseppe La Venia e a Salvatore Cascio, volto noto per l’interpretazione in “Nuovo Cinema Paradiso“. Mattone è stato premiato nella categoria “Letteratura – Opera prima”, con la seguente motivazione:

“All’autore di un romanzo (“A consulto da Gorgia. Majorana e l’enigma delle carte scomparse”) incentrato su uno dei più grandi misteri del secolo scorso. Un’opera prima che si evidenzia per uno stile semplice ed elegante”. 

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