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Emma Watson, i 6 libri preferiti dall’attrice britannica

Emma Watson rappresenta per noi tante cose: è un'ottima attrice, lotta per i diritti delle donne ed è un'avida lettrice

Emma Watson per tanti di noi non è solo l’attrice che ha interpretato Hermione Granger, uno dei nostri personaggi preferiti, ma è un vero e proprio modello di vita, dato il suo impegno sociale nel campo della parità di genere e il pari ruolo delle donne nel mondo: il suo discorso pronunciato nel 2014 per il lancio della campagna #HeforShe all’ONU è stato fonte di ispirazione per moltissime persone, tra cui la stessa attivista Malala Yousafzai.

Emma Watson nasconde 2000 copie di Piccole Donne in giro per il mondo

Emma Watson nasconde 2000 copie di Piccole donne in giro per il mondo

Per promuovere il film “Piccole donne”, Emma Watson nasconde in giro per il mondo 2000 copie del celebre romanzo di Louise May Alcott

I libri da leggere secondo Emma Watson

Inoltre Emma Watson è una grande lettrice e per il suo amore per i libri ha aperto un club del libro su Goodreads, Our Shared Shelf (La nostra libreria condivisa), per condividere con altri lettori le sue letture circa tematiche impegnate. All’interno di questo club fanno parte anche J.K.Rowling e Taylor Swift. Laureata in Letteratura Inglese, la Watson è appassionata della poesia di Keats, Eliot e Shelley, ma anche dei romanzi delle Brontë e di Jane Austen.
Qui di seguito i 5 libri preferiti di Emma Watson. (FavoriteOf.Com)

Il GGG, Roald Dahl

Il GGG racconta la storia della piccola Sophie e della sua amicizia con il Grande Gigante Gentile. Sophie è un’orfanella di dieci anni che vive in un orfanotrofio londinese, il Grande Gigante Gentile è, appunto, un gigante enorme e buonissimo, che colleziona barattoli di sogni e mangia solo “cetrionzoli”. Sophie troverà in lui il padre che non ha mai avuto e assieme vivranno avventure fantastiche.

Just Kids, Patty Smith

New York, ultimi scampoli degli anni sessanta, l’atmosfera è effervescente. Patti e Robert stanno passeggiando, sono in città per festeggiare l’estate indiana. Incrociano una coppia di anziani, che si ferma a osservarli stupita. “Fagli una foto,” dice la donna. “Perché?” risponde il marito. “Sono soltanto ragazzini.” Just kids. Patti Smith sa guardarsi indietro e lo fa senza risparmiarsi, con la placata esuberanza dell’artista che ha raggiunto le vette del successo e della sua arte e con la passione disincantata di chi attraverso la fama ha imparato a conoscere luci e abissi. La sacerdotessa del rock ripercorre i sentieri che dall’infanzia a Chicago la portano a New York. Qui incontra Robert Mapplethorpe, fotografo estremo che con lei intreccia un cammino di arte, di devozione e di iniziazione. Insieme scoprono che rock, politica e sesso sono gli ingredienti essenziali della rivoluzione a venire. Il vero collante tra Patti e Robert è l’amicizia. Un’amicizia rara, pura, preziosa. Un patto esplicito di reciproco sostegno, fondato sulla condivisione di sogni, di visioni, di idee. Di arte.

Just Kids è la confessione di una delle più grandi protagoniste del rock americano, di un’originale poetessa, di una musa, di una donna che ha saputo vivere ai margini delle convenzioni.

Comma 22, Joseph Heller

Protagonista è l’antieroico bombardiere americano Yossarian, ossessionato dall’idea che migliaia di persone sconosciute, alle quali lui personalmente non ha fatto nulla, tentino continuamente di porre fine ai suoi giorni. La storia è popolata di personaggi stravaganti e irreparabilmente maniaci, che nella zelante applicazione della disciplina marziale mettono in ridicolo la ferrea e folle logica del Comma 22. Pubblicato per la prima volta nel 1963, questo romanzo è stato universalmente riconosciuto come il capolavoro della letteratura antimilitarista di tutti i tempi, per la rappresentazione grottesca della retorica militare della morte. Molti dei pacifisti che manifestavano davanti alla Casa Bianca ai tempi del Vietnam portavano appunto una spilla con lo slogan “Yossarian vive”.

5 libri da leggere secondo Emma Watson sulla forza delle donne

5 libri da leggere secondo Emma Watson sulla forza delle donne

Emma Watson, l’Hermione Granger di Harry Potter, mensilmente consiglia libri imperdibili per chi ama leggere. Ecco 5 titoli da lei suggeriti:

Siddharta, Herman Hesse

Questo breve romanzo di ambiente indiano, pubblicato per la prima volta nel 1922, ha avuto infatti in questi ultimi anni una strepitosa fortuna. Prima in America, poi in ogni parte del mondo, i giovani lo hanno riscoperto come un loro testo, dove non trovavano solo un grande scrittore moderno ma un sottile e delicato saggio, capace di dare, attraverso questa parabola romanzesca, un insegnamento sulla vita che evidentemente i suoi lettori non incontravano altrove.

Il piccolo principe, Antoine de Saint-Exupéry

Nel 1943 veniva pubblicato un racconto poetico che ha fatto innamorare della letteratura i ragazzi di tutto il mondo: “il piccolo principe”. Un’opera che affronta temi importantissimi come il senso della vita, l’amicizia e l’amore, ma che grazie alle tenere immagini e grazie all’abilità dell’autore non risultano noiosi o di difficile comprensione. Ogni capitolo di questo breve libro illustrato racconta un diverso incontro che il piccolo principe fa con vari personaggi su bizzarri pianeti e ogni situazione lascia il piccolo principe stupito e quasi sconcertato dalla stranezza delle “persone adulte”. Le numerose allegorie della società moderna vengono adattate ad un linguaggio semplice immediato, capace di generare spunti di riflessione soprattutto negli studenti più piccoli. Un racconto fantastico che costituisce una sorta di educazione sentimentale. Le immagini degli acquerelli naif che accompagnano il ragazzo nella lettura rimangono indelebili nella memoria e pensare che fu lo stesso autore ad occuparsene ci fa comprendere quanta cura sia necessaria perché un libro resti scolpito nei cuori delle persone.

Lolita, Vladimir Nabokov

Quella di Lolita è la storia del professore Humbert Humbert, un annoiato professore di letteratura francesedi quarantanni, che, dopo un matrimonio fallito e un esaurimento nervoso, decide di trasferirsi in Nuova Inghilterra per dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Trova alloggio nella casa di una vedova madre della bellissima, quanto maliziosa e spregiudicata dodicenne Dolores, detta Lola. Il professore si innamorerà perdutamente di lei…

 

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