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5 libri di saggistica da leggere in autunno

Se la saggistica è la tua passione, o semplicemente ti piacerebbe informarti di più su un genere che in Italia non è fra i più chiacchierati, ecco una lista di cinque libri irrinunciabili per questo autunno.

La saggistica non è mai stata annoverabile fra i generi più amati in Italia. Ultimamente, tuttavia, qualcosa sta cambiando. Scrittrici e scrittori freschi, tematiche affrontate con ottime capacità divulgative e stile chiaro e non pomposo stanno rapidamente apportando una ventata di novità nel mondo dei saggi.

5 libri di saggistica da leggere durante l’autunno

Se per questo autunno vuoi scoprire i titoli più interessanti, continua a leggere: di seguito, ti presentiamo 5 libri di saggistica da leggere questo autunno.

Sotto la pelle del mondo” di Dario Fabbri

Iniziamo a scoprire i libri di saggistica più interessanti in uscita questo autunno con “Sotto la pelle del mondo” di Dario Fabbri, un’opera che mira a raccontare il presente e le sue contraddizioni attraverso la lente della geopolitica.

Viviamo una fase di egemonia contrastata. Antagonisti sfidano apertamente la supremazia statunitense, senza timore di incappare nella rappresaglia di Washington.

I russi invadono l’Ucraina riportando la guerra nel continente europeo, gli iraniani colpiscono Israele tramite Hamas, i cinesi soccorrono Mosca e Teheran, mentre ci ricordano, a ogni esercitazione militare, che Taiwan dovrà tornare a loro, con le buone o con la forza.

La Turchia conquista porzioni d’Africa mentre guarda all’Asia Centrale, la Germania è tormentata dalle sue divisioni interne, il Messico prova a stabilire da che parte stare. È dunque necessario immergerci nel mondo e provare a comprenderlo con strumenti nuovi. Ma come?

Dario Fabbri ci guida applicando ai massimi temi dell’attualità il metodo della geopolitica umana. In cosa consiste? Nello studiare i popoli adottando il loro sguardo, approfondendo storie, lingue, antropologie, psicologie degli altri.

Il Dio dei nostri padri” di Aldo Cazzullo

Cambiamo argomento con il nuovo libro di saggistica che Aldo Cazzullo dedica alla Bibbia, uno dei capisaldi della cultura. — I nostri padri erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci.

E la Bibbia nessuno la legge più. Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio. Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell’arte.

Terre piatte” di Noreen Masud

Quello di Noreen Masud è uno dei libri di saggistica più emozionanti che ti consiglieremo oggi. Questa volta, il saggio affronta i temi dell’identità, della memoria, del colonialismo e di tutto ciò che ne consegue, attraverso la storia personale della donna e al racconto del paesaggio.

Muoversi nelle terre pianeggianti con orizzonti lontani dove lo sguardo può vagare; camminare dove ogni cosa sembra esposta alla vista per accorgersi che invece, celato lì sotto, si conserva il fluire della Storia e delle storie personali.

Noreen Masud, che a sedici anni ha lasciato il Pakistan per l’Inghilterra perché ripudiata dal padre, è mossa dalla necessità di capire e di ritrovarsi, e lo fa attraversando paesaggi che non sono l’idilliaca campagna, ma spazi spogli e silenziosi in cui possono riemergere i frammenti di un’esistenza.

Le terre piatte che prendono forma in queste pagine vanno dalle Orford Ness alle paludi del Cambridgeshire, da Morecambe Bay alle isole Orcadi in un dialogo serrato e costante con l’immenso «posto piatto» che Masud si porta dentro.

Cinquecento anni di rabbia” di Francesco Filippi

Nel suo nuovo titolo di saggistica, lo storico della mentalità Francesco Filippi racconta il legame fra i mezzi di comunicazione e di informazione e le rivolte popolari, affrontando un interessante excursus storiografico che va indietro sino all’invenzione della stampa.

Nel Cinquecento, l’invenzione di Gutenberg – la stampa a caratteri mobili – fu il motore inconsapevole di una rivoluzione. La capillare diffusione di fogli stampati con la nuova tecnologia a basso prezzo portò chi non aveva mai avuto accesso al potere a prendere coscienza per la prima volta di istanze comuni.

La rabbia sociale che ne esplose assunse una forma nuova e organizzata, da cui scaturì la Guerra dei contadini, alla fine repressa nel sangue nel 1525. Da allora il mondo non fu più come prima; da quel momento il potere iniziò a occuparsi dei mezzi di informazione per poterli imbrigliare e rendere innocui. Cinque secoli dopo – parliamo di noi –è accaduto qualcosa di molto simile.

È il 6 gennaio 2021 quando il sogno della «più grande democrazia del mondo», incredibilmente, vacilla. Una folla inferocita, composta in maggioranza da uomini bianchi, dà l’assalto al Congresso degli Stati Uniti, a Capitol Hill.

La rabbia popolare di quel giorno viene incanalata e organizzata dai social media. In entrambi i casi un nuovo mezzo di comunicazione, sfuggito ai filtri del potere, porta in superficie la rabbia di chi si sente escluso dalla narrazione dominante.

Nei nervi e nel cuore” di Rosella Postorino

Infine, per questo autunno ti suggeriamo anche il libro di Rosella Postorino, un delicato e commovente mix fra saggistica e autobiografia.

L’infanzia di Rosella Postorino è stata segnata da uno sradicamento, e il suo sentirsi estranea, diversa, ansiosa di riscatto ha generato lo sguardo che ha sul mondo. Così, in queste pagine, è continuo lo scambio tra narrazione personale e collettiva, perché in fondo le nostre esistenze, le nostre scelte, si somigliano: andarsene, restare, aver paura di fallire, di perdere qualcuno, o sé stessi.

Siamo tutti mossi dal desiderio, dubbiosi sulla felicità possibile, tentati da un impossibile ritorno a casa, gettati nostro malgrado nella Storia. Con l’impeto dell’analisi e il rigore dell’empatia, Rosella Postorino racconta quel luogo edenico e scosceso che è la famiglia, le aspirazioni e le difficoltà delle donne, la vulnerabilità dei corpi, le ingiustizie che abitano la Terra, i dilemmi etici della contemporaneità, e la fede assoluta nella letteratura. Racconta lo sconcerto, l’abisso, la tenerezza di essere umani.

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