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5 libri per un viaggio nel cuore di Berlino

Abbiamo scelto per voi cinque libri per addentrarsi nell'universo sfaccettato della città di Berlino

Domani si festeggiano i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Era il 9 novembre del 1989, quando per la prima volta dopo 26 anni gli abitanti delle due Germanie poterono riabbracciarsi. Quel muro di 155 chilometri che circondava Berlino Ovest fu abbattuto a suon di piccone dagli abitanti di Berlino, che si riversarono in strada per festeggiare la caduta dell’odiato muro.

L'arcobaleno di pace nel cielo di Berlino

L’arcobaleno di pace nel cielo di Berlino

Per celebrare la caduta del Muro, nel cielo di Berlino sventola un arcobaleno di messaggi di pace, in una bellissima e immensa istallazione

In prossimità delle celebrazioni per il trentesimo anniversario dalla caduta del Muro, abbiamo scelto per voi i cinque libri, a nostro avviso più belli e significativi, per addentrarsi nell’universo sfaccettato della città di Berlino. Dalla ricostruzione storica di Ezio Mauro con “Anime prigioniere. Cronache del muro di Berlino”, al celebre romanzo di Christiane F “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”, fino alla storia d’amore nata fra le rovine di Berlino nel romanzo di Anne Wiazemsky.

Anime prigioniere – Ezio Mauro

 

La caduta del Muro riunisce le due Berlino, che in una notte ritornano per sempre una sola città, e libera il pezzo di Europa che per decenni era finito dietro la Cortina di ferro, segnando il passaggio da un’epoca all’altra. È l’ultima rivoluzione nel cuore dell’Europa. È una storia che sa dove vuole andare, e adesso sta correndo. Ma, come tutte le grandi storie, nasconde il suo segreto nei dettagli. Nei gesti, nei passi e nei ripensamenti dei suoi protagonisti. Ezio Mauro ricostruisce in una cronaca serrata, corale e politica, il romanzo di Berlino e della sua ossessione di pietra, fino alla capitolazione finale, fino a quando “il Muro non garantisce ormai più il potere e il potere non protegge più il Muro. Questa è la formula della caduta, la chiave di Berlino, il saldo del Novecento”.

Berlino, The Passenger

 

«Berlino è troppo grande per Berlino» è il curioso titolo di un libro del flàneur Hanns Zischler che scherza sulla bassa densità abitativa di questa città policentrica così estesa: una delle ragioni per cui la sensazione che suscita è quella di libertà e «spazio». Ma «Berlino è troppo grande per Berlino» anche in senso più ampio: come convivere e tenere viva la fiamma di un mito così ingombrante come «Berlino, città di tendenza»? Per capirlo è necessario un viaggio alle sue origini, gli anni Novanta, quando il tempo sembrava essersi fermato: cicatrici della guerra ovunque, stufe a carbone, palazzi fatiscenti, minimarket spartani, mai una casa che avesse l’ascensore e un citofono funzionante. Visitarla era un’esperienza allucinogena, un viaggio nel passato e nel futuro allo stesso tempo, quando una gioventù curiosa sembrava aver fatto proprio – ribaltandolo in positivo – il famoso aforisma di inizio Novecento di Karl Scheffler: «Berlino è condannata per sempre a diventare e mai a essere.» 

Lettera a Berlino – Ian McEwan

 

Berlino, inverno 1955: il tempo della guerra fredda, il tempo delle spie. Nelle viscere della città devastata si lavora all’«Operazione Oro», lo scavo di un tunnel al confine con la zona russa, allo scopo di immettersi sulle frequenze telefoniche sovietiche e intercettarne i messaggi operativi: un progetto ardito e pericoloso a cui collaborano la Cia e l’M16, i due servizi segreti alleati e al tempo stesso rivali. In un simile clima di tensione e sospetto prende avvio la vicenda di Leonard, timido tecnico inglese coinvolto nel progetto spionistico, e Maria, donna tedesca esuberante e desiderosa di vivere: una struggente storia d’amore e di iniziazione ai sensi e alle emozioni.

Noi, i ragazzi dello zoo di BerlinoChristiane F.

 

Berlino, anni Settanta. Christiane F. ha un padre violento e una madre spesso fuori casa. Inizia a fumare hascisc a dodici anni, a prendere Lsd, efedrina e mandrax. A tredici passa all’eroina, a quattordici si prostituisce. È l’inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. Un libro duro, cattivo, amaro. Il racconto, vero, di un’adolescenza vissuta ai margini di un’intera società.

La ragazza di Berlino – Anne Wiazemsky

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Una grande storia d’amore tra le rovine di Berlino, tra un mondo che scompare e una nuova vita che si affaccia. Mossa dalla voglia di sentirsi utile, di aiutare gli altri la giovane Claire, figlia del grande scrittore François Mauriac, durante la Seconda Guerra Mondiale presta servizio come autista della Croce Rossa nel sud della Francia. Impavida percorre le strade a notte fonda, trasportando feriti, agonizzanti, assistendo a scene dolorose, di sangue e morte, mentre aiuta contemporaneamente la Resistenza francese. E quando la guerra finisce la giovane decide, contro il volere dei suoi, di spingersi fino nel cuore della Germania sconfitta: Berlino, distrutta e occupata dalle forze alleate. Le rovine di Berlino diventano così scenario di una grande storia d’amore. 

 

 

 

 

 

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