5 libri perfetti da leggere per sopravvivere al caos della spiaggia: questa è la settimana in cui la gente, assetata di relax, di sole e di giornate all’insegna della freschezza del mare, si riversa in massa in spiaggia, per godersi le ferie e il tempo libero.
Non tutti, però, amano il caos della settimana di Ferragosto. C’è chi, infatti, soffre in posti affollati e non vorrebbe trovarsi in mezzo a un’infinita schiera di ombrelloni e sedie a sdraio. Ma non sempre è possibile recarsi in un luogo deserto, privo di umanità. In questi giorni, con tutta probabilità, è pressocché impossibile.
Se nonostante il tuo bisogno di pace e tranquillità non sei riuscito ad allontanarti dalla confusione ma vuoi provare a goderti comunque il mare senza pensare a ciò che ti circonda, ti suggeriamo una di queste coinvolgenti letture.
5 libri da leggere per sopravvivere al caos della spiaggia
“L’illusione” di Federico De Roberto
Fra i libri che ti suggeriamo per sopravvivere al caos della spiaggia ci sono ben due classici della letteratura italiana. Il primo è perfetto per chi apprezza il Naturalismo e ama i romanzi ambientati in altre epoche che, raccontando la vita di un personaggio, veicolano una profonda riflessione esistenziale. Se poi hai letto con piacere “Madame Bovary”, questo è il romanzo perfetto per te.
L’inquieta Teresa Uzeda è l’aristocratica siciliana che molti hanno definito la madame Bovary italiana. Come Flaubert, De Roberto si cala nei turbamenti giovanili di una donna e nelle sue adulte disillusioni, spiandone da vicino umori, infelicità e capricci.
Colei che sarà la vera protagonista assente dei Viceré, il cui spirito aleggerà sulle vicende della famiglia Uzeda e sulla storia d’Italia, è qui ritratta dall’infanzia alla maturità, sullo sfondo di una Sicilia aristocratica e patriarcale…
“L’isola di Arturo” di Elsa Morante
Il secondo classico suggerito per sfuggire alla spiaggia affollata è caratterizzato da un temperamento del tutto diverso. “L’isola di Arturo” è magico, onirico. Racconta il tempo e lo spazio attraverso lo sguardo incontaminato e immaginifico di un ragazzo che svela la sua storia con lo stile unico di Elsa Morante.
Il romanzo è un’esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L’isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L’isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l’eroe ragazzo-Arturo.
È una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall’isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza.
“La casa delle sirene” di Valeria Galante
Se le saghe familiari sono la tua passione, troverai piacevolissima la lettura del romanzo di Valeria Galante, perfetto da leggere in spiaggia ma anche per perdersi in una narrazione capace di far dimenticare il presente.
È il giugno del 1850, e Napoli è bella come non mai sulla spiaggia di Chiaia, con i pescatori stesi al sole insieme alle loro reti e le ragazze che ridono nell’acqua bassa. Elvira ha ventidue anni e potrebbe essere una di loro, e invece deve andare in sposa a Giuseppe Morelli, che conosce appena e sicuramente non ama.
Ma la sua famiglia è caduta in disgrazia, e il matrimonio, per la società in cui vive, c’entra ben poco con l’amore e molto col sacrificio. Il primo giorno della nuova vita è però segnato da una scoperta nerissima, che sconvolge la bella villa fin nelle stanze della servitù – lo specchio e la lente di ingrandimento delle vite dei signori.
“Isola” di Siri Ranva Hjelm Jacobsen
Di certo molto più introspettivo, “Isola” è perfetto per chi ama i libri di formazione e di viaggio.
Una giovane ragazza danese ha nostalgia di un’isola verde e impervia battuta dai venti del Nord, un’isola delle Faroe dove non ha mai vissuto ma che ha sempre sentito chiamare «casa», perché da lì emigrò la sua famiglia negli anni Trenta.
Comincia così, dall’urgenza di riappropriarsi delle sue origini e di una cultura che ha ereditato ma non le appartiene, il suo viaggio di ritorno a Suduroy, da cui nonno Fritz, pescatore dell’Artico, partì alla ricerca di un destino migliore, e nonna Marita, sognatrice irrequieta, fuggì verso il mondo e la modernità.
Un viaggio nella storia di una famiglia e di questo piccolo arcipelago sperduto nell’Atlantico, che è stato coinvolto nel secondo conflitto mondiale e nella guerra fredda e che ha lottato fieramente per una sua autonomia dalla Danimarca.
“Due sirene in un bicchiere” di Federica Brunini
Infine un romanzo leggero, piacevole, che scorre fluido e in cui non manca qualche mistero.
Al b&b delle Sirene Stanche – quattro stanze su un’isola del Mediterraneo nascoste dietro a un portone turchese, una cucina sempre in movimento e una grande terrazza sul mare – non si arriva per caso. Non è in nessuna guida turistica né lo si prenota online o con un’agenzia di viaggio: bisogna scrivere una lettera e motivare la propria richiesta, e poi attendere che una busta azzurra con il simbolo di una sirena giunga a confermare il soggiorno.
Lo sanno bene Eva, Jonas, Olivia, Lisa e Lara, i cinque nuovi ospiti che approdano sull’isola per una vacanza detox che promette di rimettere in forma corpo e anima, e di aiutarli a trovare le risposte che cercano.