Se state cercando nuove letture per accompagnare le vostre vacanze, dovete assolutamente sapere che Feltrinelli ha appena sfornato cinque titoli in economica. Quindi, ammesso e non concesso che li abbiate già letti, dovete assolutamente recuperarli in questo momento, perché con due libri dell’Universale Economica Feltrinelli — esclusa la promozione estiva Feltrinelli — si ha in omaggio una custodia protettiva in tessuto realizzato al 100% con fibre riciclate .
5 libri Feltrinelli perfetti per riempire i vostri pomeriggi d’estate
Storie intense, riflessive e, in alcuni casi, decisamente sorprendenti. Noi di Libreriamo siamo qui a consigliarvi cinque nuovi arrivi che spaziano dalla narrativa giapponese al romanzo d’inchiesta, passando per noir metafisici e riflessioni che hanno fatto la storia. Dopotutto, la selezione dell’Universale Economica Feltrinelli offre grandi autori in edizione tascabile, ideale da portare in spiaggia o sotto l’ombrellone.
“Una boccata d’aria” di George Orwell
Scritto mentre Orwell era in Marocco a causa di problemi di salute, è considerato dallo stesso autore una delle sue opere migliori: un romanzo che combina ironia e malinconia, anticipando la forza apocalittica dei futuri capolavori come “1984″ e “La fattoria degli animali”.
Parla di George Bowling un uomo di quarantacinque anni che ha un lavoro monotono come assicuratore, un mutuo sulle spalle e, da poco, anche una dentiera… Nulla di entusiasmante, insomma. È il 1938 un anno carico di ombre e presagi di guerra, Bowling sente crescere dentro di sé il bisogno di evadere, respirare un’aria diversa, tornare a quell’innocenza che ricorda dall’infanzia. Decide così di lasciare la città per rifugiarsi in campagna, nel villaggio che un tempo era un paradiso rurale e che ora scopre trasformato in una cartolina commerciale, stravolto dal capitalismo e dall’ombra cupa dei nazionalismi.
Perfetto per chi ama la prosa limpida e incisiva di Orwell, qui più intima e riflessiva che mai. E, se l’avete letta, vi tornerà sicuramente in mente “Il pianto della scavatrice”.
“Il sole si spegne” Dazai Osamu
Con uno stile limpido e senza concessioni, Dazai Osamu – autore tormentato, simbolo di una generazione in frantumi – consegna in queste pagine un messaggio di disperata rivolta, capace di risuonare ancora oggi con forza.
Un romanzo breve e intensissimo che ci trasporta nel Giappone del dopoguerra dove Kazuko, giovane donna appartenente a un’aristocrazia ormai in rovina, deve lasciare Tokyo per trasferirsi in campagna. Lì si troverà sola, con una madre malata, costretta a lavorare la terra per sopravvivere. Attorno a lei, tutto sta cambiando: le abitudini occidentali si insinuano in un Paese ferito, le certezze si sgretolano, e una nuova generazione vive lo smarrimento di fronte a un mondo senza ideali.
“Il sole si spegne” non è solo un romanzo: è una testimonianza di crisi esistenziale e culturale, un testo che ha lasciato un segno profondo nella letteratura giapponese del Novecento.
“Io sono un’aliena” di Luce d’Eramo
Un libro che è insieme memoria, riflessione e viaggio intellettuale. Pubblicato nel 1999, “ Io sono un’aliena” raccoglie pensieri e ricordi di Luce d’Eramo, scrittrice dalla vita insolita e dalle scelte scomode, capace di attraversare il Novecento con lo sguardo sempre rivolto all’altro, all’ignoto, al diverso.
Il testo nasce in parte da un colloquio con Paola Gaglianone e si sviluppa come un dialogo continuo tra esperienza e scrittura: dall’infanzia nella Francia del Fronte popolare agli anni tragici della guerra, fino alla passione per la fantascienza. D’Eramo riflette sul nostro bisogno di spostare i confini, di riconoscere l’alieno dentro e fuori di noi, mettendo in discussione l’antropocentrismo che governa la nostra visione del mondo.
Riletto oggi, a cento anni dalla nascita dell’autrice, il libro appare ancora più attuale: un invito a uscire dalle gabbie dell’abitudine e ad accettare l’alterità come parte fondamentale della vita.
“La morte in mano” di Ottessa Moshfegh
La protagonista, una vedova anziana che ha deciso di ritirarsi in una casa isolata nel bosco, trova un giorno un biglietto misterioso durante una passeggiata con il cane: «Si chiamava Magda. Nessuno saprà mai chi è stato. Non l’ho uccisa io. Qui giace il suo cadavere».
Da quel momento, la curiosità si trasforma in ossessione. Chi era Magda? Esiste davvero un cadavere? Mentre la protagonista elabora ipotesi sempre più ardite, il confine tra realtà e immaginazione si assottiglia fino a dissolversi. Con una scrittura ipnotica, Moshfegh costruisce un thriller psicologico che è anche un ritratto inquietante della solitudine e della mente che cede al sospetto.
“Canto d’Arco” di Antonio Moresco
“Canto d’Arco” è un thriller metafisico che mescola suggestioni letterarie, fumetti, visioni oniriche e riflessioni filosofiche. Moresco spinge il noir ai limiti estremi, in un romanzo che è insieme azione, metafora e poesia.
Parla di un detective, una missione impossibile e un’ambientazione che sfida le leggi della realtà.
D’Arco è morto, ma continua a fare il suo lavoro di poliziotto… nella città dei morti. Qui riceve un incarico che lo riporterà nel mondo dei vivi: indagare sul misterioso fenomeno dei bambini che, di notte, si mettono a cantare nelle case e nei grattacieli. Comincia così un viaggio vertiginoso tra città di confine, lampadari che pendono dal cielo e spirali di male e dolore che collegano mondi diversi.