5 libri da leggere sotto le stelle nella notte di San Lorenzo, per godersi la magia del cielo stellato e non smettere di sognare.
5 libri da leggere sotto le stelle
“Luce d’estate ed è subito notte” di Jón Kalman Stefánsson
Il primo libro che vi consigliamo da leggere sotto le stelle è “Luce d’estate ed è subito notte”.
“A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande”, a volte la lontananza dal rumore del mondo ci apre al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni. È questo intenso sentire a erompere dalla vita di un paesino di quattrocento anime della campagna islandese, dove la luce infinita dell’estate fa venir voglia di scoperchiare le case e la notte eterna dell’inverno accende la magia delle stelle. Un microcosmo che è come una lente di ingrandimento sull’eterna partita tra i desideri umani e le trame del destino, tra i limiti della realtà e le ali dell’immaginazione.
Il direttore del Maglificio che per decifrare la frase di un sogno si immerge nel latino e nell’astronomia fino ad abbandonare tutto per i segreti dell’universo, la postina avida di vita che legge ogni lettera per poi rendere pubblici i più piccanti affari privati dei compaesani, l’avvocato che crede che il mondo si regga sul calcolo ma poi scopre che non può contare i pesci nel mare né le sue lacrime.
Ogni sentiero dell’animo umano sembra trovare spazio in un caleidoscopio di storie che abbraccia le pulsioni più torbide e i sentimenti più puri, il palpito dell’unica estate vissuta dagli agnelli prima di finire al macello e il brivido di un rudere che risveglia i fantasmi, o il bisogno di mistero che è nell’uomo. Combinando l’incanto della poesia e un umorismo implacabile ma pieno di tenerezza per le debolezze umane, Stefánsson cerca una risposta alla domanda “Perché viviamo?” e la insegue immergendoci nel fiume in piena della vita.
“L’ora delle stelle. Le sorelle di Waldfriede” di Corina Bomann
Un appassionante romanzo da leggere sotto le stelle.
Berlino 1919. La Grande guerra è finita, ma il cuore di Hanna, giovane infermiera, è oppresso dal dolore per la morte del fidanzato Martin. Il suo più grande desiderio era farsi una famiglia, anche se le regole dell’epoca sono rigide: un’infermiera che decide di sposarsi deve lasciare il lavoro. Non le resta che dedicarsi anima e corpo alla sua vocazione: aiutare gli altri. L’ occasione si presenta quando viene assunta all’ospedale di Waldfriede, appena fondato.
Ma dovranno passare mesi di duro lavoro, fame e incertezza prima che la clinica sia pronta ad aprire le porte ai suoi pazienti. Grazie alla fede incrollabile del direttore, il dottor Conradi, con cui nasce un’amicizia speciale, Hanna riesce a superare ogni difficoltà, ma proprio quando sente che Waldfriede è diventata la sua casa, il passato torna a metterla alla prova. E anche l’ospedale sembra nato sotto una cattiva stella, in un susseguirsi di intrighi e colpi del destino…
“Notte di stelle. Le costellazioni fra scienza e mito: le più belle storie scritte nel cielo” di Margherita Hack
Fra i libri perfetti da leggere sotto le stelle c’è anche “Notte di stelle” di Margherita Hack, un volume interamente dedicato al cielo e ai suoi splendidi misteri.
Il cielo stellato è un immenso libro aperto in cui i nostri antenati hanno trovato le conoscenze più utili alla sopravvivenza, imparando a orientarsi, a costruire orologi e calendari, a sfruttare i cicli stagionali. Incantati dai movimenti degli astri e dei pianeti, intimoriti da inspiegabili fenomeni come le eclissi o le comete, hanno popolato il firmamento di dèi ed eroi che ne spiegassero il mistero.
In un appassionante percorso che tocca l’astronomia e l’archeologia, la scienza e il mito, Margherita Hack e Viviano Domenici ci insegnano a “leggere” il cielo notturno, a riconoscere le costellazioni e a comprendere quei fenomeni che hanno atterrito e affascinato gli uomini di ogni epoca. Uno straordinario viaggio nello spazio celeste, con un inserto a colori.
“Le stelle di Kabul” di Nadia Hashimi
Kabul, 1978. Sitara ha 10 anni, e la sua non è un’infanzia come le altre. Suo padre è consigliere del presidente dell’Afghanistan, e il palazzo del governo è la sua seconda casa, un luogo magico dove giocare tra le stanze enormi, scherzare con le guardie, rifugiarsi in biblioteca per studiare le sue amate stelle. Ma, in una sola notte, quel mondo scompare. È il 27 aprile 1978: la data, indimenticabile, del colpo di stato.
I militari assaltano il palazzo, e sarà una delle guardie ribelli, Shair, colpito da quella bambina con gli occhi pieni di paura, a salvare Sitara, affidandola di nascosto a una diplomatica americana. Un aereo la porterà in un mondo nuovo, dove nulla profuma di casa e tutto è sconosciuto. New York, 2008. Sitara è diventata un medico, e la sua infanzia è un ricordo doloroso sepolto in fondo alla memoria, dove non può trovarlo. Finché, un giorno, arriva da lei un paziente afghano.
In quell’uomo anziano, dal viso percorso di rughe, Sitara riconosce subito Shair. E il ricordo di quella notte ritorna più vivo che mai. Perché, in quel palazzo, Sitara ha lasciato una parte di sé senza la quale non può sentirsi completa; decide così di compiere un lungo viaggio per ritrovare quella bambina, e quel Paese abitato dai fantasmi di tutto ciò che ha amato. Nadia Hashimi, autrice di origini afghane, firma un romanzo emozionante, fotografando quell’Afghanistan che “un tempo attirava viaggiatori e sognatori”, ormai martoriato dalla guerra e dall’oscurantismo. E raccontando una storia di esilio, speranza, e nostalgia per quel posto chiamato “casa”, non importa quanto tormentato.
“I colori delle stelle. L’avventura di Van Gogh e Gauguin” di Marco Goldin
C’è qualcosa di più liberatorio, magico e misterioso dell’arte? L’ultimo libro che vi consigliamo da leggere la notte di San Lorenzo è l’appassionante resoconto dell’amicizia fra van Gogh e Gauguin.
I due mesi che i pittori Vincent van Gogh e Paul Gauguin vissero insieme nella Casa Gialla ad Arles, dal 23 ottobre al 23 dicembre 1888, restano tra i momenti più intensi e decisivi dell’intera storia dell’arte. Intensi e talvolta anche drammatici: Vincent si taglierà un orecchio alla vigilia del Natale, Paul fuggirà a Parigi…
Sessanta giorni che questo romanzo ricostruisce attingendo alle fonti, dai giornali alle lettere tra i due artisti, e restituendo con sensibilità non solo la storia ma le atmosfere, le ispirazioni, i moti dell’anima. Alla ribalta come veri e propri protagonisti troviamo anche, naturalmente, le decine di quadri che i due artisti dipinsero nelle settimane passate in Provenza, tra il lavoro en plein air nei campi e lungo i canali e quello nel piccolo studio, al piano terra della casa in place Lamartine.
Marco Goldin ci accompagna per mano nei luoghi provenzali, tra notti stellate e campi di grano, tra gli uliveti e le piccole montagne delle Alpilles, in Bretagna e a Auvers-sur-Oise dove Vincent morirà. Fino al momento cruciale della partenza di Gauguin dal porto di Marsiglia, sulla nave Océanien, per Tahiti. È il primo giorno di aprile del 1891 e un pittore va incontro al suo destino.