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Giornata della salute mentale, 5 libri da leggere per ritrovare il benessere mentale

Di benessere psicologico e psichico non si parla ancora abbastanza. In occasione della Giornata mondiale della salute mentale abbiamo selezionato 5 libri, fra saggi e romanzi, perfetti per esplorare l'importante tematica.

La Giornata mondiale della salute mentale ricorre ogni anno il 10 ottobre con lo scopo di sensibilizzare la collettività in merito a un tema ancora troppo poco esplorato.

Per l’occasione, vi proponiamo 5 libri, fra saggi e romanzi, perfetti da leggere per avvicinarsi al tema della salute mentale e cominciare a riflettere sulla sua importanza.

Giornata della salute mentale, 5 libri da leggere

1. “Una stanza piena di gente” di Daniel Keyes

Il primo libro che vi presentiamo per parlarvi di salute mentale è tratto da una storia vera.

Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l’accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti.

Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante riguardo la sua salute mentale: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell’identità. Nella sua mente «vivono» ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile.

Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca «il Maestro», la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego.

E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro, che con la passione e lo slancio di un resoconto in presa diretta ricostruisce l’incredibile vicenda di Billy Milligan e ci permette di entrare in quella «stanza piena di gente» che è la sua psiche.

Una visita che ci lascia sconvolti e turbati, ma che ci induce a riflettere sull’abisso nascosto in ogni uomo. Perché, come scrive lo stesso Billy all’autore: «Solo chiudendo la porta sul mondo reale, noi potremo vivere in pace nel nostro».

2. “La ragazza interrotta” di Susanna Kaysen

Il tema della salute mentale è protagonista anche del secondo libro che vi presentiamo oggi, che forse conoscerete già grazie allo splendido film che ha ispirato, “Ragazze interrotte”.

«La gente ti chiede: come ci sei finita? In realtà, quello che vogliono sapere è se c’è qualche probabilità che capiti anche a loro. Non posso rispondere alla domanda sottintesa. Posso solo dire che è facile.»

A diciotto anni, Susanna Kaysen, dopo una sommaria visita di un medico che non aveva mai visto prima, viene spedita in una clinica psichiatrica. Passerà i due anni successivi nel reparto adolescenti del McLean Hospital, noto per i suoi pazienti famosi (Sylvia Plath, James Taylor e Ray Charles, tra gli altri) e per i metodi all’avanguardia.

La sua storia, raccontata con tono distaccato, a volte comicamente beffardo e sempre autoironico, riesce nell’impresa di trasmetterci il senso di un’esperienza che in genere può essere compresa soltanto da chi l’ha vissuta per davvero.

3. “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks

Oliver Sacks è un neurologo, ma il suo rapporto con la neurologia è simile a quello di Groddeck con la psicoanalisi.

Perciò Sacks è anche molte altre cose:

«Mi sento infatti medico e naturalista al tempo stesso; mi interessano in pari misura le malattie e le persone; e forse anche sono insieme, benché in modo insoddisfacente, un teorico e un drammaturgo, sono attratto dall’aspetto romanzesco non meno che da quello scientifico, e li vedo continuamente entrambi nella condizione umana, non ultima in quella che è la condizione umana per eccellenza, la malattia: gli animali si ammalano, ma solo l’uomo cade radicalmente in preda alla malattia».

Questo è il libro di un nuotatore «in acque sconosciute, dove può accadere di dover capovolgere tutte le solite considerazioni, dove la malattia può essere benessere e la normalità malattia, dove l’eccitazione può essere schiavitù o liberazione e dove la realtà può trovarsi nell’ebbrezza, non nella sobrietà». Una lettura perfetta per riflettere sulla tematica della salute mentale.

4. “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Ken Kesey

Il prossimo libro che vi suggeriamo è un romanzo meraviglioso di Ken Kesey, un vero e proprio cult che esplora con sensibilità ed emozione la questione della salute mentale.

Nel reparto di un ospedale psichiatrico dell’Oregon, malati inguaribili sono segregati tra pareti impietose e diretti con pugno di ferro da Miss Ratched, la “Grande Infermiera”.

Tutti ne sono succubi. Ma un giorno arriva McMurphy, un irlandese cocciuto, spavaldo, allegro e ribelle. Con l’aiuto di Bromden, risveglierà i pazienti ormai avviliti dalle “terapie” e riuscirà a portare una ventata di umanità e di calore…

Un grande Kesey, le cui pagine, di volta in volta satiriche e burlesche, tragiche e terribili, lasciano un segno profondo e suonano come una denuncia tremenda e necessaria.

5. “A pugni chiusi. Psicoanalisi del mondo contemporaneo” di Massimo Recalcati

Infine, “A pugni chiusi” è un saggio che ha molto a che fare con l’attualità ma che costituisce un interessante spunto anche in fatto di salute mentale.

In questo libro Massimo Recalcati si rivela commentatore lucido e originale della nostra vita collettiva degli ultimi vent’anni: le trasformazioni della famiglia, il disagio della giovinezza, il declino irreversibile dell’autorità paterna, il ricorso diffuso alla violenza, lo scientismo come nuova forma di religione.

E ancora: il culto ipermoderno del corpo in salute e del benessere, la medicalizzazione della vita, lo schermo narcisistico dei social, l’isolamento e la spinta melanconica alla morte in un mondo dominato dal consumo e dalla celebrazione dell’immagine, la crisi economica e la precarietà del lavoro, il trauma della pandemia e la sua incidenza sulle nostre esistenze.

L’orrore della guerra e della repressione patriarcale degli ayatollah contro le donne sono solo alcuni dei temi affrontati, insieme a quelli più direttamente politici che riguardano i ritratti psicoanalitici dei maggiori protagonisti della politica nazionale e internazionale dell’ultimo ventennio come Berlusconi, Grillo, Renzi, Salvini, Mattarella, Draghi, Trump e Putin.

In queste pagine Recalcati offre al lettore un appassionato ritratto antropologico del nostro Paese e dei problemi del mondo contemporaneo, offrendoci numerosi spunti per riflettere anche sulla nostra salute mentale.

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