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5 libri da leggere che raccontano la forza delle donne

Di donne e diritti si parla, ma non ancora abbastanza. Ecco 5 libri da leggere in occasione della Giornata internazionale della donna.

Donne e diritti. Donne e libertà. Donne e parità. Se ne parla, ma non è ancora abbastanza. La Giornata internazionale della donna, che ricorre ogni anno l’8 marzo e spesso viene ricordata come fosse una “festa”, può rappresentare un’altra occasione per riprendere l’argomento con serietà, affrontando le criticità che sono ancora sotto i nostri occhi. I dati relativi ai femminicidi sono soltanto uno degli esempi più lampanti di quanto lavoro sia ancora necessario su questo fronte.

Per approfondire la tematica sotto diversi punti di vista, ti suggeriamo 5 libri recenti che raccontano le donne e il loro percorso verso la libertà.

5 libri da leggere che raccontano le donne

Cara Giulia” di Gino Cecchettin con Marco Franzoso

La tragedia di Giulia Cecchettin ha sconvolto l’Italia intera. Il coraggio e la forza del padre, Gino, ci hanno risvegliato da un assurdo torpore. Abbiamo capito che il femminicidio esiste, e che è un male endemico della nostra società. Che i dati sono preoccupanti. Che il terribile fenomeno va estirpato attraverso percorsi mirati. Perché la violenza sulle donne non è normale, né va normalizzata.

In questo libro, attraverso la storia di Giulia, Gino Cecchettin si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società.

«Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico», scrive Gino alla figlia e a quanti vorranno ascoltare le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio. «Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande».

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Scopriti” di Giulia Zollino

ll corpo femminile è da sempre un crocevia di battaglie e rivendicazioni. Fin da piccole, alle donne viene chiesto di aderire a certi standard di bellezza, che presuppongono un corpo magro, depilato e perennemente giovane.

Si insegna loro a dire sempre «sì», a essere accoglienti, accondiscendenti, accudenti, specie nei confronti dei maschi. E poi a stare composte, coperte, a non occupare spazio e a non alzare la voce. Giulia Zollino ha vissuto questa educazione – o, sarebbe meglio dire, diseducazione – sulla propria pelle. Poi, però, ha incontrato il femminismo.

Quello di Giulia Zollino è un libro illuminante, consigliato a tutti e a tutte, uomini e donne; anche a chi non ama leggere i saggi. “Scopriti”, infatti, è scorrevole e dinamico. L’autrice parte dal racconto di episodi di vita vissuta per poi approdare agli spunti filosofici e alla riflessione.

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La portalettere” di Francesca Giannone

Ci sono stati tempi in cui le donne non erano libere di esercitare tutte le professioni. Ancora oggi alcuni mestieri sono loro preclusi o poco raggiungibili.

“La portalettere”, libro pluripremiato diventato un vero successo, è la storia della prima postina del Sud Italia. Un romanzo accattivante che, attraverso l’arte del racconto, induce a importanti riflessioni sui diritti delle donne e sulla loro ricerca della libertà.

Salento, giugno 1934. A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta?

Persino a trent’anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa.

E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all’amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell’istante in cui l’ha vista.

Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini.

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La reputazione” di Ilaria Gaspari

Uscito oggi in libreria, “La reputazione” è il nuovo lavoro di Ilaria Gaspari. Un inno alla libertà e alla creatività delle donne che mentre ci intrattiene può farci riflettere su tanti temi, fra cui il ruolo dell’apparenza.

Nella Roma degli anni Ottanta, la boutique Joséphine è un angolo di Parigi nel cuore dei Parioli: gli affari vanno a gonfie vele grazie al fiuto della proprietaria, Marie-France, che accoglie le clienti con il suo seducente accento francese. Il suo entusiasmo contagia l’indecifrabile socio Giosuè e le tre ragazze che lavorano per lei, ansiose di conquistarsi libertà e indipendenza.

Tra loro Barbara, eterna laureanda in filosofia arrivata in negozio per caso, pronta a lasciare che Marie-France le insegni a vivere. Imparerà da lei che la moda è tutt’altro che una faccenda frivola: è un rito, un gergo, un sogno, un segreto…

Per chi come Marie-France ne ha fatto una missione, è un antidoto al dolore, all’angoscia di scomparire, ai cambiamenti che il tempo infligge. Tutto procede per il meglio, finché Marie-France non ha un’idea che si rivelerà catastrofica: aprire una linea per adolescenti.

Giorno dopo giorno, la superficie della serenità apparente comincia a incrinarsi. Compaiono strani messaggi in codice, minacce, e intorno alla boutique si diffonde una calunnia infamante che non risparmia nessuno.

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Invisibili” di Caroline Criado Perez

Concludiamo con un saggio illuminante che, come recita il sottotitolo, racconta “come il nostro mondo ignora le donne in ogni campo”.

Perché nei bagni delle donne c’è sempre la coda e in quelli dei maschi no? Perché i medici spesso non sono in grado di diagnosticare in tempo un infarto in una donna?

Perché, negli incidenti stradali, le donne rischiano di più degli uomini? Un libro rivoluzionario ed estremamente rivelatorio che tutti i maschi dovrebbero leggere. In una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata.

A testimoniarlo, la sconvolgente assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili. Come nel caso degli smartphone, sviluppati in base alla misura delle mani degli uomini; o della temperatura media degli uffici, tarata sul metabolismo maschile; o della ricerca medica, che esclude le donne dai test «per amor di semplificazione».

Partendo da questi casi sorprendenti ed esaminandone moltissimi altri, Caroline Criado Perez dà vita a un’indagine senza precedenti che ci mostra come il vuoto di dati di genere abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha un riverbero profondo, a volte perfino fatale, sulla vita delle donne.

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