MILANO – Maestro del racconto e narratore sperimentale, Julio Cortázar è uno scrittore che vi farà appassionare grazie alle sue storie ricche di fantasia, di atmosfere surreali, quasi metafisiche. Nonostante questa caratteristica forte dei suoi romanzi, lo stile di Cortázar è molto realistico, il che conferisce ai libri sensazioni uniche.
Chiunque non legga Cortázar è condannato – Pablo Neruda
Ecco dunque 5 libri da leggere assolutamente se si vuole conoscere la mente e la penna geniali di questo scrittore argentino.
Un certo Lucas
Con “Un certo Lucas”, Julio Cortázar prosegue il percorso iniziato con il suo capolavoro “Storie di cronopios y famas”, con cui fece della letteratura un mondo ludico e dissacrante. “Un certo Lucas” non è una raccolta di racconti, non è un romanzo, né un’opera di saggistica. È una collezione di bozzetti, di microracconti: l’itinerario nel quotidiano di una personalità straordinaria, quel Lucas che in fondo non è che un alter ego dell’autore. Che racconti la fine di una storia d’amore, un ricovero in ospedale o la creazione di un sonetto, la prosa di “Un certo Lucas” è giocosa e ironica: un vero e proprio antidoto contro magniloquenza e solennità.
I racconti
Che la letteratura argentina abbia dato nuovo spazio vitale a un glorioso genere narrativo quale il racconto fantastico, è cosa nota. Dopo Borges, Julio Cortázar ha avuto, in questo, un ruolo preminente. La caratteristica del suo modo di narrare è la precisione realistica in cui la trasfigurazione visionaria affonda le radici, dando vita a una galleria quasi metafisica di personaggi invisibili, dove il misterioso e l’irrazionale prendono corpo tra atmosfere popolari e ambienti altolocati, sullo sfondo di una Buenos Aires multiforme.
Rayuela. Il gioco del mondo

Storie di Cronopius e di Famas

Il giro del giorno in ottanta mondi
Il titolo del libro rimanda a Jules Verne, che Cortàzar definisce scherzosamente il suo omonimo, e insieme dichiara le intenzioni dell’autore: «Un viaggio intorno al mondo, come quello di Phileas Fogg, ma senza muovermi dalla mia scrivania. Un libro pazzo, da fuori di testa, fatto di ritagli e avanzi, come un grande collage». Ed è un vero e proprio viaggio quello che il lettore si trova a intraprendere: un viaggio attraverso un’epoca e un modo di intendere l’arte. Dai cronopios a Eugénie Grandet, da Jack lo Squartatore a Duchamp, dalla letteratura alla boxe al sempre amato jazz: infiniti sono gli spunti che l’autore raccoglie in questo volume, che si può leggere tutto d’un fiato o centellinare poco a poco. Con una freschezza e una spontaneità ancora intatte, Cortàzar crea il suo primo libro-oggetto, in cui a racconti, articoli e poesie affianca vignette, illustrazioni e foto per sfatare, ancora una volta, il mito della letteratura come esercizio di serietà.


