L’albero di Natale, il presepe fatto con i nonni, la cena della Vigilia tutti riuniti, come se non ci fosse distanza, le notti insonni, trascorse in attesa della neve… Il Natale è il periodo dell’anno in cui più si tende a perdersi nei ricordi d’infanzia. Se volete ritrovare le atmosfere di un tempo attraverso la lettura, siete proprio nel posto giusto: ecco cinque classici di Natale da rileggere per tornare bambini.
Cinque classici di Natale da rileggere per tornare bambini
“Un Natale” di Truman Capote
Fra i classici natalizi più teneri e accoglienti da riscoprire dopo tanti anni ci sono i due racconti di Truman Capote, famoso autore di “Colazione da Tiffany” e “A sangue freddo”, che vedono protagonista il piccolo Buddy. Attraverso i suoi occhi, ancora puri e immaginifici, ritroviamo il calore della festa più amata dell’anno e dell’infanzia ormai lontana.
I due racconti autobiografici “Un ricordo di Natale” (1956) e “Un Natale” (1982) racchiudono l’atmosfera incantata del giorno più atteso e amato dell’anno, vissuto attraverso lo sguardo del piccolo Buddy: la gita nel bosco alla ricerca di un albero da addobbare, l’infornata di trenta focacce segretamente insaporite con qualche goccia di whisky.
lo scambio dei doni ― alcuni meno graditi («camicie e maglioni», come da tradizione) e altri molto amati, come un grande, bellissimo aeroplano colorato. Il ricordo ormai lontano delle feste trascorse dall’autore in compagnia di una vecchia cugina e del padre, perduto e ritrovato, rivive così in queste pagine toccanti, capaci di evocare il profumo magico e familiare dell’infanzia.
“Canto di Natale” di Charles Dickens
Ben più celebre, letto e riletto, guardato e riguardato nei suoi innumerevoli adattamenti, “Canto di Natale” è il classico natalizio per eccellenza. Una storia emozionante come poche, che permette, anche attraverso un po’ di mistero e di soprannaturale, di scrutare dentro il nostro io per ritrovare le nostre caratteristiche più umane. Bellissimo da leggere da soli, ma anche in compagnia dei piccoli della famiglia.
Ebenezer Scrooge è un vecchio avaro dal cuore indurito, che detesta con tutte le sue forze il Natale. La sera della vigilia, però, esattamente sette anni dopo la morte del suo socio Jacob Marley, riceve la visita inaspettata del suo fantasma che gli preannuncia l’incontro con i tre spiriti del Natale passato, presente e futuro.
Inizia, così, una lunga notte piena di colpi di scena e di intense emozioni, che cambierà per sempre la vita del cinico uomo d’affari. Infatti la notte di Natale è magica, e possono accadere miracoli…
“Lettere da Babbo Natale” di J.R.R. Tolkien
Se volete tornare bambini insieme ai vostri bambini, non c’è libro migliore del volume che raccoglie tutte le lettere che, ogni anno, J.R.R. Tolkien faceva arrivare ai suoi figli come se fossero state spedite da Babbo Natale in persona. Un pensiero dolcissimo, che riempie di tenerezza anche noi che, a distanza di tempo, rileggiamo questa prova di scrittura e di affetto.
Ogni dicembre ai figli di J.R.R. Tolkien arrivava una busta affrancata dal Polo Nord. All’interno, una lettera dalla calligrafia filiforme e uno splendido disegno colorato.
Erano le lettere scritte da Babbo Natale, che narravano straordinari racconti della vita al Polo Nord: le renne che si sono liberate sparpagliando i regali dappertutto; l’Orso Bianco combinaguai che si è arrampicato sul palo del Polo Nord ed è caduto dal tetto direttamente nella sala da pranzo di Babbo Natale; la Luna rottasi in quattro pezzi e l’Uomo che ci abitava caduto nel retro del giardino; le guerre con le moleste orde di goblin che vivono nei sotterranei della casa!
Dalla prima lettera scritta al figlio maggiore di Tolkien nel 1920 all’ultima, toccante, del 1943, per la figlia, questo libro raccoglie tutte quelle lettere e tutti quei disegni bellissimi in una unica edizione.
“Lo Schiaccianoci e il re dei topi” di E.T.A. Hoffmann
Quelli a ridosso delle festività natalizie erano giorni in cui poteva accadere di tutto.
Proprio questa atmosfera di incredulità e di magiche apparizioni permea il grande classico di E.T.A. Hoffmann, da cui sono stati tratti innumerevoli adattamenti: “Lo Schiaccianoci e il re dei topi” è una storia meravigliosa in cui un omino di legno prende vita per salvare la sua piccola principessa da un esercito di topi spietati.
“Il sarto di Gloucester” di Beatrix Potter
Terminiamo in bellezza con una delle fiabe più belle nate dalla penna di Beatrix Potter. “Il sarto di Gloucester” nasce da una storia vera, e viene pubblicato per la prima volta in forma privata, come regalo dell’autrice, nel 1903. Protagonisti, come sempre nelle storie della grande illustratrice britannica, i simpatici topini.
Secondo alcuni studiosi questa è una delle storie preferite della Potter che stampò a sue spese per regalarla alla piccola Freda Moore.
Quello che l’autrice racconta prende spunto da un fatto realmente accaduto ad un sarto del paese che doveva consegnare il gilet al sindaco per il suo matrimonio la mattina di Natale. Nella finzione accadranno tanti imprevisti e occorreranno tanti topolini per aiutare il povero vecchio la vigilia di Natale.