4 libri da leggere per imparare a godersi ogni istante

5 Giugno 2025

4 libri per imparare a vivere giorno dopo giorno, per godersi ogni istante, apprezzando ciascuno dei momenti che abitiamo.

4 libri da leggere per imparare a godersi ogni istante

Per rallentare, per scoprire un altro modo di stare al mondo: più consapevole, più umano. In questo articolo vi consigliamo quattro libri da leggere per imparare a vivere giorno dopo giorno.

Quattro libri per imparare a vivere giorno dopo giorno

Un classico della letteratura mondiale, un romanzo contemporaneo ambientato nell’inverno norvegese, una storia delicata e poetica che invita a seguire i propri sogni e a guardare alla vita con amore. Infine, un capolavoro narrativo, vincitore del Premio Pulitzer qualche anno fa, che ha tanto da dire a ciascuno di noi. Ecco quattro libri da leggere per imparare a vivere giorno dopo giorno, apprezzando il percorso, senza lasciarsi distrarre dalla destinazione.

Siddharta” di Hermann Hesse

Iniziamo con un capolavoro della letteratura, con l’opera più celebre di Hermann Hesse, che ha tanto da insegnare a noi, lettori moderni e indaffarati.

Chi è Siddharta? È uno che cerca, e cerca soprattutto di vivere intera la propria vita. Passa di esperienza in esperienza, dal misticismo alla sensualità, dalla meditazione filosofica alla vita degli affari, e non si ferma presso nessun maestro, non considera definitiva nessuna acquisizione, perché ciò che va cercato è il tutto, il misterioso tutto che si veste di mille volti cangianti.

E alla fine quel tutto, la ruota delle apparenze, rifluirà dietro il perfetto sorriso di Siddharta, che ripete il “costante, tranquillo, fine, impenetrabile, forse benigno, forse schernevole, saggio, multirugoso sorriso di Gotama, il Buddha, quale egli stesso l’aveva visto centinaia di volte con venerazione”.

 

Un grammo di felicità al giorno” di Siri Østli

Per una lettura più leggera e rilassata, ma che inviti a riflettere sul nostro modo di intendere la vita e su quanto essa possa cambiare al cambiare delle nostre abitudini, “Un grammo di felicità al giorno” è il libro perfetto.

È mattina, e Fie non vede l’ora di ricevere il suo messaggio quotidiano. Poche righe che contengono un compito da svolgere per tornare a vivere davvero e rompere la monotonia di giornate sempre uguali. Da qualche settimana, infatti, segue un calendario dell’Avvento in cui a ogni casella corrispondono un consiglio, un obiettivo o una motivazione.

Non è certa di farcela, ma non ha nulla da perdere, e decide di accettare la sfida: solo così, in fondo, può mettersi in gioco davvero. A inventare questo stratagemma è stata sua sorella. Sara sa bene che Fie ha bisogno di qualcuno che la sproni a uscire dal guscio in cui si è rinchiusa dopo essere stata lasciata dal marito e con un figlio che si allontana sempre di più.

Seguendo le indicazioni contenute nei messaggi, piano piano, Fie vede la sua vita cambiare. Sceglie un nuovo arredamento per la casa; prepara squisiti dolci al tepore del forno; adotta un cane e fa amicizia con i vicini. Piccoli gesti dal valore inestimabile grazie ai quali si accorge che non è vero che intorno a lei c’è solo un presente grigio.

 

Tutti gli indirizzi perduti” di Laura Imai Messina

Per rallentare. Per darsi una seconda possibilità, comprendendo che ogni istante è speciale, e che ogni persona che incontriamo sulla nostra strada è preziosa, in un modo magico ed incomprensibile. Fra i libri che vi suggeriamo di leggere per imparare a vivere giorno dopo giorno non poteva mancare l’ultimo romanzo di Laura Imai Messina.

C’è una piccola isola, nel mare interno di Seto, che ha la forma di un’elica e non più di centocinquanta abitanti. Proprio lì, nell’ufficio postale di Awashima, vengono conservate tutte le lettere spedite a un destinatario irraggiungibile: un amore perduto eppure ancora presente, la ragazza che leggeva Kawabata su un autobus a Roma, l’inventore del fon, il giocattolo preferito d’infanzia, il primo bacio che tarda ad arrivare.

Come messaggi in bottiglia, sono parole lasciate andare alla deriva che non aspettano una risposta. Perché scrivere può curare, tenere compagnia, aiutarci a decifrare il mondo, o la nostra stessa anima. «Tutto il senso dello scrivere queste lettere è, precisamente, scriverle».

Un romanzo felice, pieno d’incanto, sulla potenza della scrittura e sulla meraviglia che può nascere dalla fiducia nelle relazioni, anche quelle con gli sconosciuti. Risa sbarca ad Awashima in un mattino freddo di primavera, con sé ha una sacca misteriosa gonfia di buste. L’isola è bellissima, piena di luce, ma si sta spopolando: le scuole chiudono e gli abitanti invecchiano.

Eppure proprio lì c’è un minuscolo ufficio postale davvero unico. Raccoglie tutta la corrispondenza che, da ogni parte del Giappone e del mondo, viene imbucata ma non è possibile recapitare al destinatario.

 

Olive Kitteridge” di Elizabeth Strout

Olive sapeva “quello che tutti dovrebbero sapere: che sprechiamo inconsciamente un giorno dopo l’altro”. Per l’ultimo consiglio di lettura abbiamo scelto un romanzo originale nella forma e nel contenuto: “Olive Kitteridge” è un romanzo in racconti, in cui un universo di personaggi si muovono raccontando uno spaccato della propria vita, riuniti dal fil rouge di una presenza o di un ricordo legato a Olive Kitteridge, l’insegnante della scuola del posto.

Vite comuni, storie semplici, che ci ricordano quanto la lettura possa raccontare di noi senza sapere niente di noi. Che ci aiutano a conoscerci, a capirci, a riflettere e a venire a galla del segreto che Olive scopre soltanto alla fine del suo viaggio: quanto tempo sprechiamo senza renderci conto dei doni che la vita ci elargisce.

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