MILANO – La storia dell’emancipazione femminile รจ una storia fatta da donne coraggiose e senza paura, che hanno avuto la forza di volontร di opporsi a un sistema culturale e politico che non garantiva paritร di diritti e opportunitร . Il libro di Marta Breen e Jenny Jordahl racconta 150 anni di lotte femministe attraverso le storie di 17 donne senza paura, che hanno combattuto per l’emancipazione e l’uguaglianza nel corso dei secoli. Dall’antischiavista Sojourner Truth a Margaret Sanger, la prima donna a diffondere informazioni sulla contraccezione, da Rosa Luxemburg a Malala, fino ad arrivare al movimento #metoo.
Attraverso il linguaggio immediato del fumetto, il libro traccia un percorso storico e allo stesso tempo tematico, raccontando il lungo e difficoltoso percorso dell’emancipazione femminile attraverso i suoi snodi fondamentali: il raggiungimento del diritto di voto, la liberazione della sessualitร , l’indipendenza economica, l’aborto. Abbiamo intervistato le autrici per farci raccontare di piรน.
Quali sono le principali tappe dellโemancipazione femminile negli ultimi 150 anni?
Io credo che i punti cardinali siano stati il raggiungimento dellโindipendenza economica, il diritto al voto e alla partecipazione in democrazia, e il diritto al controllo del proprio corpo.
Quali sono le differenze tra il femminismo degli anni โ60-โ70 rispetto al femminismo di oggi?
Secondo me sono piรน le somiglianze che le differenze, perchรฉ i problemi sono ancora gli stessi. ร ancora un grosso problema il fatto che molte donne non siano in grado di provvedere a loro stesse, perchรฉ si devono assumere gran parte della responsabilitร nella cura dei figli e della casa. E anche quando si parla di aborto, spesso il dibattito continua a ripetersi sempre uguale. Tuttavia, รจ vero che in molti paesi sono stati fatti grandi passi avanti in termini di uguaglianza, e questo si riflette anche sul movimento femminista. Ora abbiamo la possibilitร di alzare lo sguardo e supportare anche altri minoranze come, ad esempio le popolazioni minoritarie
L’ultima tappa di questa lotta per lโemancipazione รจ stato il movimento #MeToo. Cosa cโรจ stato di diverso in questo ultimo caso rispetto alle lotte passate?
ร una domanda complicata, credo che la risposta cโentri con il fatto che cosรฌ tante donne si riconoscano in quelle esperienze nella loro vita quotidiana. Ora le donne hanno lโopportunitร di guardare alla loro vita sotto una luce diversa: forse le molestie che hai ricevuto non ti sono successe perchรฉ ยซsei stata stupidaยป o perchรฉ ยซeri vestita provocanteยป o perchรฉ ยซรจ stata colpa tuaยป – sono successe perchรฉ hai incontrato uno stronzo.
Dopo questi 50 anni, quali sono i principali risultati raggiunti? Cosa ancora occorre ottenere?
La lotta allโuguaglianza รจ una battaglia senza fine. Il nostro libro รจ venduto in 22 paesi, e sfortunatamente รจ piรน attuale di quanto avrei desiderato. A livello internazionale molte cose stanno andando nella direzione sbagliata quando si parla di diritti delle donne. Ad esempio, il diritto allโaborto รจ sotto pressione politica in molti paesi. Inoltre spaventa vedere come leader di stampo patriarcale stiano prendendo piede: รจ successo in Russia, in Ungheria, nelle Filippine, in Turchia, negli Stati Uniti e in Brasile. Perciรฒ รจ estremamente importante essere coscienti di questo sviluppo e cooperare a livello internazionale su questi temi.
A tuo parere, quali delle donne raccontate nel libro hanno ben incarnato lo spirito di lotta allโuguaglianza, capace di poter ispirare al meglio le donne di oggi?
Credo che molte di queste donne siano ancora rilevanti e che le loro storie dovrebbero essere piรน conosciute. La mia preferita del libro รจ Margaret Sanger, unโinfermiera americana che ha lavorato per diffondere conoscenze riguardo alla contraccezione negli Stati Uniti agli inizi del Novecento. Ed รจ stata lei a iniziare la ricerca scientifica sulla pillola. Una grandissima donna.
di Chiara Fossati