Sei qui: Home » Libri » 15 cose che un lettore ha detto a lavoro al suo capo almeno una volta nella vita

15 cose che un lettore ha detto a lavoro al suo capo almeno una volta nella vita

I libri offrono ogni tipo di scusa per sottrarsi dalle grinfie del proprio capo. Ecco 15 cose che sul posto di lavoro un amante dei libri ha detto al proprio capo

MILANO – Ci sono varie occasioni in cui sono necessarie delle tattiche a lavoro per ottenere ciò che si vuole: un tono di voce più deciso, una linea di condotta più complessa, un “Non sono davvero ammalato” per prenderti un giorno di malattia. Spesso, poi, i libri fanno dire al proprio capo delle cose assurde. Solo chi ama i libri comprende la necessità di prendersi uan giornata tutta per se. Se si è assorbiti da un romanzo di cui non è possibile interrompere la lettura, oppure occorre rintracciare l’ultimissimo titolo del proprio autore preferito, i libri offrono ogni tipo di scusa per sottrarsi dalle grinfie del proprio capo. Ecco, tratte da Bustle, le 15 cose che sul posto di lavoro un amante dei libri ha detto al proprio capo almeno una volta nella vita. Ve ne vengono in mente altre?

.
1.    Cosa vuol dire “Resta un altro po’ a lavoro?”
Quando sono nel bel mezzo di un libro, non mi si deve chiedere di fare lo straordinario.

.
2.    Mi piacerebbe fare una “pausa caffè”…
Si chiamano lettori di e-book e possono leggerti un libro persino quando tu aspetti che un barista svogliato prepari una dozzina di tipi di latte differenti.

.
3.    Scusa, devo andare per un Happy Hour…
I libri stanno pronunciando il mio nome!

.
4.    No, non sono ammalato/a
Sono stato sveglio/a tutta la notte a fare un bel niente!

.
5.    Questo martedì facciamo una bella vacanza aziendale?
In quale fantastico universo parallelo un giorno libero coincide con uno di riposo?

.
6.    No, non posso rabbrividire stando seduto/a in una sala conferenze vuota, facendo finta di telefonare i clienti e leggere questo libro di nascosto.
No, non io.

.
7.    Raccontare balle sul proprio conto.
Hai mai sentito parlarne?

.
8.    La  poesia non si preoccupa della mio rapporto con il tempo: quindi cosa dovresti fare?
Pensi di essere migliore della poesia?

.
9.    Il mio lavoro mi offre buoni che mi permettono di coprire solo il cibo?
Le parole mi nutrono più degli snack che trovo ai distributori. Che ne pensi?

.
10.    Harry Potter è stato un libro…
Stupido capo, sai almeno di cosa sto parlando?

.
11.    Puoi spiegarmelo a parole?
No, non mi serve un tutorial di Youtube che spiega come utilizzare un Adobe qualsiasi.

.
12.    Sono una persona fissata con la grammatica…
Quindi il modo in cui tu utilizzi a sproposito il punto e virgola, mi è utile come un fico secco.

.
13.    Non ti sembra sbagliato che ognuno si prenda un giorno di riposo nemmeno se fosse un turco nel Giorno del Ringraziamento?
Sì, a causa della storia, e anche a causa del vegetarianismo.

.
14.    Cosa intendi quando dici che la mia scrivania è troppo alfabetizzata?
Il mio materiale di riferimento è semplicemente ben disposto sulla scrivania.

.
15.    Puoi abbassare la voce?
Ognuno di noi sta cercando di finire un libro nel suo scompartimento.

.

Roberta Nardone

© Riproduzione Riservata