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10 saggi da leggere per comprendere cosa accade nel mondo di oggi

Dalla politica estera al mondo della moda, dall'attualità alle relazioni: ecco 10 saggi perfetti da leggere per comprendere cosa accade nel mondo di oggi.

Se passando in libreria hai avvertito il desiderio di acquistare dei saggi che ti aiutino a comprendere meglio il mondo in cui vivi, sei sintonizzato sulla frequenza giusta.

Benché in Italia resti una fetta editoriale poco frequentata dai lettori e dalle lettrici, quello dei saggi è un mondo ricco di stimoli che riscuote, mano a mano, un successo sempre crescente. Il merito è sicuramente di autori che riescono a divulgare in modo più agevole e schietto, ma anche dei lettori, che forse stanno diventando più consapevoli e desiderosi di conoscere ciò che li circonda.

10 saggi da leggere per capire l’attualità

Il lato oscuro della moda” di Maxine Bédat

Il mondo di oggi è figlio del consumismo e dell’apparire. Anche se in molti stanno cercando di trovare una via per recuperare una dimensione più umana, il risparmio, il minimalismo e la cura dell’ambiente sono ancora in controtendenza. Uno degli aspetti più controversi di questo tema viene dal mondo della moda. Ecco perché, fra i saggi che ti consigliamo, c’è “Il lato oscuro della moda”.

L’industria della moda opera con una totale mancanza di trasparenza: una tendenza che non può che peggiorare, con l’obiettivo di nascondere innumerevoli abusi sull’ambiente e nel mondo del lavoro. Incarna tutti gli effetti distruttivi dell’economia globale, e tutto questo con il solo scopo di farci continuare a comprare pensando sempre meno al costo reale delle cose.

Ne Il lato oscuro della moda, l’imprenditrice, ricercatrice e attivista Maxine Bédat segue la vita di un’icona americana – un paio di jeans – per rivelare cosa succede davvero per darci i nostri vestiti.

Non farti fottere” di Lilli Gruber

Altro aspetto che caratterizza tanto la nostra società: la possibilità di essere sempre connessi, di avere infiniti mondi a portata di un clic. E se per certi aspetti può rappresentare un arricchimento, per altri è qualcosa di deleterio. Basti pensare al sempre maggior consumo di materiale pornografico.

Lilli Gruber, che nel corso della sua carriera ha scritto molti saggi, nel suo ultimo lavoro si è dedicata proprio a questa tematica.

Per generazioni di ragazzi, il porno è ormai la principale forma di educazione sessuale. Fin da bambini può capitare inatteso sui loro device con un pop-up e ben presto cominciano a cercarlo e a nutrirsene, scambiando per realtà quella che è solo fiction, a volte estrema.

Per gli adulti è una forma di intrattenimento come un’altra, magari usata per dare un po’ di pepe alla vita di coppia. Risultato: la macchina del porno macina miliardi, grazie a siti che sono tra i più visitati al mondo. Ma si tratta davvero di un mercato qualunque?

Frontiera” di Francesco Costa

“Frontiera” è uno dei saggi più venduti del momento in Italia. Risulta una lettura perfetta se vuoi approfondire le questioni che riguardano gli Stati Uniti d’America che, senza ombra di dubbio, influenzano in modo massiccio la nostra cultura.

Gli Stati Uniti d’America stanno attraversando un momento affascinante e contraddittorio, poco compreso e per certi versi unico nella loro vicenda nazionale.

Com’è possibile che queste cose accadano contemporaneamente, nello stesso posto? Cos’hanno in testa gli americani, al di là delle caricature che vanno forte sui media?

Attraverso un racconto frastagliato e mai lineare, come la realtà che descrive, Francesco Costa ci accompagna in un sorprendente viaggio on the road nel Nuovo Mondo, procedendo frammento dopo frammento nell’esplorazione di un paese che trova sempre il modo di mostrarci le prove generali di quello che vedremo dalle nostre parti, nel bene e nel male.

Otto lezioni sull’Africa” di Alain Mabanckou

Ci sono paesi come gli Stati Uniti, di cui si parla continuamente sui notiziari e sui social, e paesi di cui non si parla abbastanza. Se vuoi scoprire di più su un continente sfaccettato e ricco come l’Africa, questo è uno dei saggi più interessanti presenti nelle librerie italiane.

Il libro contiene le lezioni tenute da Alain Mabanckou al Collège de France nel 2016, la lettera aperta scritta nel gennaio 2018 a Emmanuel Macron per rifiutare la proposta di partecipare a un progetto sulla Francofonia, e l’intervento per il Monumento agli eroi dell’Armata nera, pronunciato a Reims il 6 novembre 2018.

Lettura appassionante perché permette di scoprire tanti aspetti della letteratura africana di lingua francese, soprattutto in relazione a temi come i bambini soldato o la scrittura dopo il genocidio del Ruanda.

La Cina non è solo una” di Filippo Santelli

Continuiamo con i saggi a tema internazionale proseguendo verso la Cina, attore fondamentale delle politiche globali contemporanee.

Di Cina non si è mai parlato così tanto: dalla Via della Seta all’antagonismo con gli Stati Uniti, dalla travolgente crescita economica al mancato rispetto dei diritti umani, questo vasto impero è sempre più al centro di sentimenti e previsioni contrastanti, che lo danno di volta in volta destinato al dominio planetario o a un repentino tracollo.

È quell’approccio emotivo e «schizofrenico» definito anche «sinofrenia». Per comprendere davvero questo Paese e le sue prospettive bisogna conoscere le «tante Cine» che oggi convivono dietro l’apparente compattezza e che Filippo Santelli racconta in questo libro.

Perché la Cina è un inestricabile groviglio di forze e debolezze, di tensioni difficili da comporre che interagiscono lungo linee di faglia geografiche, economiche, sociali e culturali.

Noi migranti” di Paola Gandolfi

Strettamente legata alle politiche internazionali – ma non solo – è anche la questione delle migrazioni. Perciò fra i saggi che ti suggeriamo c’è l’originale “Noi migranti”.

Il libro articola in modo innovativo alcune idee relative alle migrazioni che i maggiori ricercatori a livello internazionale hanno discusso negli anni recenti.

La comprensione di tali concetti funziona come chiave di lettura della realtà, le cui implicazioni si snodano nelle pratiche educative e nei nostri contesti scolastici. Le migrazioni, che entrino nei luoghi del nostro quotidiano o ne restino ai margini, esigono attenzione. Ormai, nell’apparente ordinarietà delle cose, la dimensione del “disumano” è diventata logica politica manifesta.

Dinanzi alla confusione delle narrazioni relative alle migrazioni, è indispensabile tornare al significato delle singole parole, elaborando un linguaggio comune da cui ripartire.

Cara Giulia” di Gino Cecchettin

Fra i saggi da leggere per comprendere in che mondo viviamo oggi abbiamo voluto inserire anche il toccante libro scritto da Gino Cecchettin all’indomani della tragica morte di sua figlia Giulia.

Le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio. Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Il libro è parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere.

Dal giorno dei funerali della figlia Giulia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese. In questo libro, attraverso la storia di Giulia, si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società.

Io, te, l’amore” di Stefania Andreoli

In un mondo che cambia, muta anche il modo di vivere le relazioni. Se ti interessa scoprire di più dell’argomento, ti suggeriamo gli illuminanti saggi di Stefania Andreoli.

“Doc, come faccio a capire se lo/la amo?”, “Doc, quando ho la certezza che una storia d’amore è finita?”, “Doc, ma le farfalle nello stomaco sono un sintomo di ansia?”

Queste sono solo alcune delle domande che la psicoterapeuta Stefania Andreoli si è sentita porre nel suo studio, su Instagram nel #martedìdelleparole e nelle sue attività di divulgazione sulla psicologia e la salute mentale e relazionale.

Sono domande che parlano di un’incertezza riguardo ai rapporti e ai sentimenti, ma che prima di tutto raccontano la fatica, tutta contemporanea, di aprirsi all’incontro con l’Altro e alle emozioni che ci suscita: condizione essenziale perché da Me e Te nasca un Noi.

L’autrice ha scelto ancora una volta di raccogliere la sfida e, partendo dalle storie dei suoi pazienti, con lucidità ed empatia ha indagato le origini di questi interrogativi.

Israele e i palestinesi” di Marco Travaglio

Ecco poi uno di quei saggi che, dacché sono usciti, hanno riscosso grande successo di vendite.

Con “Israele e i palestinesi” Marco Travaglio racconta con sintesi e chiarezza, lontano dalle opposte tifoseria da curva sud, la Guerra dei Cent’Anni israelo-palestinese. E risponde a tutte le domande e a tutti i dubbi suscitati dagli ultimi bagni di sangue.

La biblioteca di Raskolnikov” di Simonetta Fiori

Terminiamo la nostra carrellata di saggi con un libro che vuole essere un po’ anche un augurio.

La democrazia è sempre a rischio. E in tempi di populismi cresce il pericolo di una involuzione autoritaria. Per arrestarlo occorre una robusta coscienza democratica. Ma che cosa vuol dire?

E attraverso quali libri si forma una identità civile capace di fronteggiare le tempeste del presente? Intellettuali di diverso orientamento – progressisti e non – indicano la loro biblioteca ideale, libri e proposte per orientarsi nella grande confusione di oggi.

«Come si costruisce una mentalità democratica? Ci sono saggi e romanzi che più di altri abbiano la forza di trasmettere l’idea di democrazia nel suo significato di resistenza?

Abbiamo chiesto a otto intellettuali di indicarci le bussole della loro navigazione, scegliendo le opere sopravvissute alle catastrofi della storia. E di affiancare allo scaffale dei classici quei titoli che possano orientare un giovane lettore di oggi tra guerre, rivoluzioni tecnologiche e apocalissi climatiche.

Ne è scaturita una biblioteca democratica di straordinaria varietà, dove la letteratura non è ancillare rispetto alla storia e all’economia. Perché nessuno più di Dostoevskij è capace di inoltrarsi nei recessi bui della coscienza, nessuno più di Calvino ha saputo dare forma narrativa alla distanza storica tra partigiani e ragazzi di Salò.

E solo con Primo Levi usciamo dalla notte oscura del Novecento con l’attrezzatura morale attraverso la quale leggere il mondo»

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