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10 libri simbolo dell’orgoglio femminile

Nella società l’emancipazione della donna passa attraverso la televisione, i film, la musica e soprattutto tramite i libri

MILANO – Un articolo di Bustle.com stila un interessante elenco prendendo in analisi dieci donne, protagoniste di altrettanti romanzi che hanno fatto la storia della letteratura, dal 1700 ad oggi, mostrandoci quanto i libri influiscano quotidianamente sulla nostra coscienza, risvegliandone l’innata vena femminista. Nella società l’emancipazione della donna passa attraverso la televisione, i film, la musica e soprattutto tramite i libri.

 

1) Lyra Belacqua (“La bussola d’oro” di Philip Pullman) 

Un’insolita eroina alla quale ognuno di noi vorrebbe assomigliare. Quando Lyra ha realizzato quali e quante fossero le restrizioni che la società le imponeva in quanto femmina, ha deciso di scappare da quella vita fatta solo di costosi abiti e raffinate feste, dimostrando al lettore che le ragazze hanno molte più capacità uscendo di casa che non prendendosi cura di essa. Il fiero femminismo di Lyra prova che una ragazza non solo può andare in cerca di avventure, ma può anche crearne.

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2) Elizabeth Bennet (“Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen)

Jane Austen ha creato numerose figure memorabili, ma in particolare, colei che maggiormente ha mosso la consapevolezza femminile è sicuramente la protagonista di Orgoglio e pregiudizio, Elizabeth Bennet. Una ragazza intelligente e sognatrice che, nonostante l’ottusità da cui era circondata, si è rifiutata di recitare il ruolo della donna imposto dalla società dell’epoca. La sua fermezza è diventata uno dei primi esempi da seguire.

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3) Wonder Woman 

Alcuni la vedono come l’emblematico fallimento della figura femminista, altri invece considerano la regina delle Amazzoni una delle migliori esemplificazioni dell’emancipazione. Una vera e propria eroina, Wonder Woman fu il primo super eroe donna a comparire tra le pagine dei fumetti, dimostrando che anche le femmine sono in grado di combattere il male, mettere al tappeto i cattivi ragazzi e salvare il mondo con la stessa facilità  dei colleghi maschi. Guerriera e leader, Wonder Woman ci ha fatto desiderare di essere eroine, regine e femministe tutto in una volta

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4) Jane Eyre (“Jane Eyre” di Charlotte Bronte) 

Un personaggio complesso, creato in un periodo ricco di letteratura, ma povero di protagoniste femminili. La Jane di Charlotte Brontë, nonostante l’infanzia difficile e le numerose avversità vissute, ha contato solo su se stessa per rimettersi in pista nel miglior modo possibile. Rivelandosi l’esatto contrario della damigella in pericolo che necessita di un uomo, per essere salvata Jane Eyre è stata e continuerà ad essere un grande esempi di orgoglio femminile per tutti i tipi di lettori.

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5) Scout Finch (“Il buio oltre la siepe” di Harper Lee) 

Il personaggio di Scout Finch del romanzo Il buio oltre la siepe ha ispirato molto più del desiderio di emancipazione, ci ha condotti in una crociata morale facendosi portavoce dei più deboli e paladina degli innocenti. Ci ha insegnato la compassione, la gentilezza, l’amore e anche l’odio. Tutte cose essenziali per comprendere appieno la lotta per i diritti delle donne. Nessun altro personaggio letterario, più della giovane Scout ha risvegliato il moto femminista che è in noi.

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6) Hester Prynne (“La lettera scarlatta” di Hawthorne Nathaniel) 

Prima che ci fossero le donne che si battevano contro la discriminazione femminile dovuta alla storia sentimentale di una ragazza o al solo fatto di essere una donna, c’era Hester Prynne, una puritana emarginata dalla sua stessa comunità dopo la nascita della figlia illegittima Pearl. Non si può dire che fosse il tipo di persona che all’epoca poteva sollevare una rivolta o creare un gruppo per la difesa dei diritti femminili – era il XVII secolo – Hester riuscì a rimanere saldamente in piedi nonostante tutta l’umiliazione pubblica che continuava a subire rifiutandosi di perdere la dignità. La protagonista de La lettera scarlatta ci ha fatto capire l’importanza di battersi per il rispetto delle donne in ogni situazione.

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7) Lisbeth Salander (“Uomini che odiano le donne” di Larsson Stieg)

Se il lettore ancora non era convinto dell’importanza dell’emancipazione femminile prima di leggere Uomini che odiano le donne, lo sarà stato sicuramente dopo averne conosciuto la protgonista. Lisbeth è infatti una sopravvissuta che non lascia a nessuno la possibilità di metterle, per così dire, i piedi in testa; difende se stessa e le altre donne nella lotta contro il predominio maschile e la violenza sessuale. Anche se i suoi metodi possono sembrare controversi, questo personaggio ci ha istigato a combattere con le unghie e con i denti per la sicurezza di ogni donna.

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8) Miss Jane Marple 

Importantissima per l’orgoglio femminile  è la figura della detective. Tra le più famose come Harriet Welsch e Nancy Drew ricordiamo di sicuro Jane Marple. In un periodo in cui gli investigatori erano rigorosamente uomini, Agatha Christie ci regala questa meravigliosa vecchietta in grado di risolvere misteri tanto quanto i suoi giovani colleghi maschi.

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9) Esther Greenwood (“La campana di vetro” di Sylvia Plath) 

La protagonista del romanzo più autobiografico  di Sylvia Plath, La campana di vetro, risveglia il sentimento femminista di ogni lettore. La lotta di Esther per trovare il proprio posto nel mondo, la sua resistenza a diventare quella donna che tutti si aspettavano che fosse e la battaglia contro i disturbi mentali, ci ha reso consapevoli di quel senso di ingiustizia troppo familiare, ed ha acceso la scintilla per combattere la discriminazione di genere.

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10) Celie (“Il colore viola” di Walker Alice)

In un romanzo intessuto con i temi del razzismo e del sessismo, la protagonista de Il colore viola, brilla come una stella nell’universo delle femministe. La forza di questo personaggio, tormentato dalla sofferenza e dai pregiudizi per tutta la vita ci dimostra che, nonostante le circostanze e la cattiveria della gente, una donna non sarà mai privata della sua forza e riuscirà sempre a battersi per i propri diritti.

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Alice Turiani 

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