Sei qui: Home » Libri » Autunno 2022, 10 libri da non perdere

Autunno 2022, 10 libri da non perdere

Si prospetta un autunno ricco di novità editoriali. Da Antonio Manzini a Jonathan Coe, ecco 10 imperdibili libri in uscita nei prossimi mesi.

Sono numerose le novità editoriali in arrivo il prossimo autunno, e ce n’è per tutti i gusti: grandi ritorni, attese riedizioni, autori inediti… Ecco 10 imperdibili libri in uscita il prossimo autunno, da Antonio Manzini a Jonathan Coe!

10 libri in uscita in autunno

1. “La mala erba” di Antonio Manzini 

La prima novità in arrivo quest’autunno è l’atteso nuovo romanzo di Antonio Manzini, “La mala erba”. 

Nella cameretta di Samantha spicca appeso al muro il poster di una donna lupo, «capelli lunghi, occhi gialli, un corpo da mozzare il fiato, gli artigli al posto delle unghie», una donna che non si arrende davanti a nulla e sa difendersi e tirare fuori i denti. Samantha invece, a 17 anni, ha raccolto nella vita solo tristezze e non ha un futuro davanti a sé.

Non è solo la povertà della famiglia; è che la gente come lei non ha più un posto che possa chiamare suo nell’ordine dell’universo. Lo stesso vale per tutti gli abitanti di Colle San Martino: vite a perdere, individui che, pur gomito a gomito, trascinano le loro esistenze in solitudine totale, ognuno con i suoi sordidi segreti, senza mai un momento di vita collettiva, senza niente che sia una cosa comune.

Sul paese dominano, rispettivamente dall’alto del palazzo padronale e dal campanile della chiesa, Cicci Bellè, «proprietario di tutto», e un prete reazionario, padre Graziano. I due si odiano e si combattono; opprimono e sfruttano, impongono ricatti e condizionamenti. Cicci Bellè prova un solo affetto, per il figlio Mariuccio, un ragazzone di 32 anni con il cervello di un bambino di 5; padre Graziano porta sempre con sé il nipote Faustino, bambino viziato, accudito da una russa silenziosa, Ljuba.

Samantha non ha conforto nel ragazzo con cui è fidanzata, nemmeno nei conformisti compagni di scuola; riesce a comunicare solo con l’amica Nadia. Tra squallide vicende che si intrecciano dentro le mura delle case, le sfide dei due prepotenti e i capricci di un destino tragico prima abbattono la protagonista, dopo le permettono di vendicarsi della sua vita con un colpo spregiudicato, proprio come una vera donna lupo; un incidente, un grave lutto, un atto di follia, sono le ironie della vita di cui la piccola Samantha riesce ad approfittare. 

2. “No sleep till Shengal” di Zerocalcare

Altra attesissima novità in uscita il prossimo autunno, la nuova graphic novel di Zerocalcare, “No sleep till Shengal”. 

Nella primavera del 2021 Zerocalcare si reca in Iraq, per far visita alla comunità ezida di Shengal, minacciata dalle tensioni internazionali e protetta dalle milizie curde, e documentarne le condizioni di vita e la lotta. Il viaggio si rivela difficile perché più volte la delegazione italiana viene respinta ai vari check point controllati dalle diverse forze politiche e militari che si spartiscono il controllo del suolo iracheno.

Questo libro a fumetti è la fotografia di un momento geopolitico preciso, in cui un manipolo di persone si oppone allo strapotere di chi chiama “terrorismo” ogni tentativo di resistenza, mentre gli assetti di potere cambiano lentamente, e il sogno del confederalismo democratico in un pezzetto troppo spesso dimenticato di Mesopotamia rischia di svanire per sempre, nell’indifferenza assordante dell’occidente.

3. “Lotta fra titani” di Wilbur Smith

Wilbur Smith torna nelle librerie italiane il prossimo 18 ottobre con “Lotta fra titani”, un avvincente romanzo storico ambientato nell’Antico Egitto.

Per oltre cinquant’anni la valle del Nilo non ha conosciuto altro che guerra e distruzione per mano degli Hyksos, un popolo assetato di sangue giunto dal lontano Oriente. La situazione è disperata: a frenare l’avanzata del nemico rimane solo un manipolo di coraggiosi ribelli capitanati da Taita, potente mago e consigliere del faraone, l’unico convinto che esista ancora una speranza.

Piay, che gli è stato affidato dai genitori quando aveva solo cinque anni, è stato addestrato per diventare un prode guerriero e una spia senza rivali. Ed è proprio a lui che Taita affida una pericolosa missione: spingersi a nord, attraverso le terre nemiche e oltre il grande mare, per cercare alleati che li aiutino a difendere l’Egitto. Sarà un viaggio durissimo e pericoloso, che lo metterà alla prova in modi che non avrebbe mai immaginato, ma Piay sa che il destino del Regno è nelle sue mani, ed è determinato a dare prova del proprio valore…

Antiche rivalità e intrighi, tradimenti e duelli, fughe rocambolesche e passione: in questo secondo romanzo della nuova serie ambientata nell’Antico Egitto storia e avventura si intrecciano in perfetto stile Wilbur Smith.

4. “Brave ragazze, cattivo sangue” di Holly Jackson

In uscita quest’autunno anche il seguito del fortunato romanzo di Holly Jackson, “Come uccidono le brave ragazze”.

Pippa Fitz-Amobi è reduce dalle avventure che l’hanno portata alla risoluzione del cold case della morte di Andie Bell. L’indagine è ora raccontata per filo e per segno in un podcast, che sviscera tutti i particolari dell’indagine. Pippa, segnata dagli eventi dell’anno precedente, afferma a gran voce che dopo la scorsa esperienza ha chiuso con il voler fare la detective.

Ma improvvisamente il fratello del suo amico Connor sparisce. La polizia non vuole fare nulla a riguardo, e Pippa si ritrova immersa in una nuova indagine, che mai avrebbe immaginato potesse portare a galla segreti tanto loschi. E questa volta, tutti sono in ascolto. Ma riuscirà a trovarlo prima che sia troppo tardi?

5. “Avere tutto” di Marco Missiroli

Il quinto titolo in uscita in autunno che vi segnaliamo è “Avere tutto”, il nuovo romanzo di Marco Missiroli. 

Dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Un figlio, il ritorno a casa, la partita finale con la sua famiglia. E quell’ossessione che lo muove da sempre: la vita non è avere di più, è rischiare per avere tutto. Un romanzo tesissimo e profondo sulle passioni che ci rendono vivi, sugli amori mai dimenticati, su chi scrive il proprio destino dando fuoco all’anima. Sui padri e le loro eredità nascoste.

I gabbiani a Rimini non urlano mai. In nessuna stagione dell’anno, neanche quando Sandro torna a casa dopo aver vissuto a Milano, e trova suo padre con la testa sempre più dura. Neanche quando passano i mesi e si accorge di essere rimasto lì con lui per affrontare la loro partita più grande, facendo un vecchio gioco: dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Da giovane Nando Pagliarani aveva il torace da nuotatore e un destino interrotto.

Ha lavorato sui bus turistici, fatto il ferroviere, posseduto il bar America, ma l’unica voce che dovrebbe esserci sul suo documento d’identità è: ballerino. Perché lui e sua moglie hanno ballato come diavoli, in tutte le competizioni della riviera romagnola. Ballavano per vincere. Anche a Sandro piace vincere, è una malattia di famiglia. Ma la sua danza è pericolosa. Le prime volte al tavolo da gioco era lui il tizio da spennare, poi è diventato lo sbarbato da tenere d’occhio.

Quel che è certo è che prima aveva un lavoro stabile e programmava con Giulia un futuro. E adesso? Cos’è rimasto a Sandro, che voleva avere tutto? Cosa rimane a ciascuno di noi, ogni volta che sfidiamo la fortuna? Marco Missiroli firma il suo romanzo più potente e maturo, raccontando la febbre di un giovane uomo pieno di slanci e difetti, di una città di provincia che vive alla grande solo una stagione all’anno, di una famiglia arsa dall’amore e dalla smania.

6. “Un’ultima cosa” di Concita De Gregorio

In uscita in autunno, alla fine del mese di novembre, “Un’ultima cosa” è il nuovo romanzo di Concita De Gregorio in cui l’autrice si focalizza sul femminile e sulle storie delle donne.

Il femminile e la sua potenza di fuoco. La sua bellezza, la sua forza, la sua luce. Donne che prendono la parola per l’ultima volta e dicono di sé, senza diritto di replica. Donne come Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Maria Lai, Lisetta Carmi e molte altre, dal Novecento fino ai nostri giorni, fino alla guerra.

Dare loro la voce, dice De Gregorio, ; “una declinazione del mio bisogno, curiosità, sete esistenziale dedicate sin da ragazza alle grandi storie ispiratrici. Lì cercavo e cerco ancora le risposte fondamentali a domande come ‘perché dovremmo restare al mondo? Qual è la forza che ci tiene sulla terra?’, tipiche di quando sei adolescente e senti tutto contro di te.

Allora mi sono messa sulle tracce di chi poteva darmi risposte”. Ciascuna di queste donne si fa avanti durante il proprio funerale per pronunciare un’orazione che è anche una invettiva, parole incendiate di passione ma anche di rabbia per la marginalità a cui la storia le ha relegate – Dora è la musa di Picasso, Amelia l’amica di Pasolini e la figlia di Carlo, Carol l’amica di Warhol… sono sempre qualcosa di qualcuno, di un uomo. Concita De Gregorio ha portato a teatro, rappresentando lei stessa, alcuni di questi soliloqui.

In questo libro aggiunge molte altre storie rispetto a quelle incarnate nello spettacolo teatrale, nell’intento di rispondere con la voce di queste donne alla domanda oggi più scottante: dov’è finita l’umanità?

7. “Le notti della peste” di Orhan Pamuk

Un’altra attesissima novità in uscita quest’autunno, il nuovo romanzo di Orhan Pamuk, ambientato nel 1901, durante una grave epidemia di peste.

La peste dilaga sull’isola di Mingher e l’uomo chiamato a fermarla viene ucciso in circostanze misteriose. Nel destino di quella piccola isola e dei suoi abitanti Orhan Pamuk ha ricreato un mondo, parlando al nostro presente con una forza e un’intensità che sono quelle della grande letteratura. Nell’aprile del 1901 un piroscafo si avvicina silenzioso all’isola di Mingher, «perla del Mediterraneo orientale».

Dall’imbarcazione scendono due persone: il dottor Bonkowski – il maggior specialista di malattie infettive dell’Impero ottomano – e il suo assistente. Bonkowski è lì per conto del sultano: deve indagare su un nemico invisibile ma mortale, che rischia di mettere in ginocchio un Impero già da molti definito il «grande malato d’Europa» e innescare così una reazione a catena nei delicatissimi equilibri continentali. Sull’isola di Mingher, si dice, c’è la peste.

Il morbo viene rapidamente confermato, ma imporre le corrette misure sanitarie rappresenta la vera sfida, soprattutto quando le esigenze della scienza e della medicina più nuova si scontrano con le credenze religiose. In quest’isola multiculturale dove musulmani e cristiani ortodossi cercano di convivere pacificamente, la malattia funge da acceleratore delle tensioni sociali e non solo: poco dopo aver parlato con il governatore e chiesto che venga imposta la quarantena, il corpo del dottor Bonkowski viene trovato senza vita in un vicolo.

8. “Una stanza solo per sé” di Virginia Woolf

Una nuova edizione di “Una stanza solo per sé”, il grande classico di Virginia Woolf, arriverà in libreria quest’autunno, curata da Mario Fortunato.

In questo classico senza tempo Virginia Woolf rompe molti degli schemi predominanti della letteratura accademica di quegli anni: viene affrontato il tema del ruolo intellettuale e non solo della donna. Attraverso l’esposizione delle biografie di numerose autrici e tramite una prosa che si muove tra la forma saggistica così come quella romanzata, la scrittrice inglese ci consegna quella che ad oggi è ritenuta essere la prima critica letteraria, politica e sociale della teoria femminista. 

9. “Proust e Céline. La mente e l’odio” di Valerio Magrelli

Il nono imperdibile libro in uscita quest’autunno è una novità firmata Valerio Magrelli. 

Fino a che punto uno scrittore può odiarne un altro, che pure non ha mai incontrato di persona? Lo scontro tra Céline e Proust (o, meglio, la battaglia di Céline contro Proust) è l’esempio più lampante di una contrapposizione da un lato distruttrice, dall’altro produttrice. «Proust e Céline: ecco la mia inesauribile felicità di lettore»: così scrisse Lévi-Strauss in uno dei primi accostamenti tra questi grandi nomi della narrativa francese del Novecento.

Ebreo, omosessuale, frequentatore dell’alta società parigina il primo; figlio di piccoli commercianti, cattolico e antisemita, solitario e omofobo il secondo. Più che di un duello, sarebbe corretto parlare di un’«aggressione postuma». Céline, infatti, esordì dieci anni dopo la morte dell’autore della “Recherche” e la sua intransigenza, espressa in una scrittura spesso astiosa e in cerca di un bersaglio, raggiunge l’apice quando è rivolta verso il connazionale.

Tuttavia sono molti i tratti che li accomunano, a partire dalla centralità dello stile, passando poi per il nichilismo, l’ipocondria, il «gran rifiuto» che entrambi ricevettero dall’editore Gallimard. In una cavalcata leggera e disinvolta attraverso le loro opere, Valerio Magrelli ci mostra come i due autori entrano in collisione, e arriva a sorprenderci con un finale inaspettato.

10. “Bournville” di Jonathan Coe

Infine, fra i libri che usciranno il prossimo autunno non possiamo non segnalare l’attesissimo nuovo romanzo di Jonathan Coe, “Bournville”. 

A Bournville, un sobborgo di Birmingham dove ha sede una famosa fabbrica di cioccolato, una famiglia celebra la Giornata della vittoria sul nazifascismo nel 1945.

Mentre il Paese fa fatica a capire la guerra da cui è appeno uscito, ricorrono altri sei grandi celebrazioni nazionali: incoronazioni e partite di calcio, matrimoni da favola e funerali reali. Settantacinque anni di cambiamenti sociali, dalla nostalgia per i tempi passati a James Bond, al coronavirus, e si fa strada una domanda urgente: questi festeggiamenti hanno contribuito a unire la famiglia – e il Paese – o li hanno sempre più divisi?

Da uno dei romanzieri più amati della Gran Bretagna arriva una storia per i nostri tempi, una storia inquietante, profonda e commovente, molto divertente e vera.

© Riproduzione Riservata