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10 libri da leggere per vivere emozioni forti

Vi abbiamo chiesto in un post sulla nostra pagina Facebook quali fossero i libri che più vi hanno emozionato ultimamente. Eccone dieci.

Ci sono libri in grado di rubarci il cuore, di emozionarci come se fossimo noi, in prima persona, a vivere gli eventi narrati. Se siete in cerca di una lettura di questo tipo per addentrarvi nei meandri dei vostri sentimenti, continuate a leggere il nostro articolo.

Vi abbiamo chiesto, sulla nostra pagina Facebook, quali fossero i libri che più vi hanno emozionato ultimamente. Le risposte sono state molteplici. Alcune si sono anche ripetute più volte, come a testimonianza del fatto che esistano libri universalmente emozionanti.

Di seguito, vi elenchiamo 10 dei libri che ci avete suggerito.

10 libri da leggere capaci di trasmettere emozioni forti

Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini

Uno dei libri più citati è il capolavoro che ha reso Khaled Hosseini un autore di fama internazionale. Non c’è da stupirsi: questo libro non cessa di emozionare e di suscitare domande di valore in chi legge.

A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua “kolba” di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l’arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema.

Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una “harami”, una bastarda, e sarebbe un’umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto.

Ogni mattina a Jenin” di Susan Abulhawa

Quest’opera è stata definita “Il cacciatore di aquiloni di Palestina”. Come quello di Khaled Hosseini, il romanzo di Susan Abulhawa emoziona fortemente. Ve lo consigliamo se amate i libri intergenerazionali, che aiutano anche a comprendere il mondo contemporaneo.

Racconta con sensibilità e pacatezza la storia di quattro generazioni di palestinesi costretti a lasciare la propria terra dopo la nascita dello stato di Israele e a vivere la triste condizione di “senza patria”.

Attraverso la voce di Amal, la brillante nipotina del patriarca della famiglia Abulheja, viviamo l’abbandono della casa dei suoi antenati di ‘Ain Hod, nel 1948, per il campo profughi di Jenin.

Assistiamo alle drammatiche vicende dei suoi due fratelli, costretti a diventare nemici: il primo rapito da neonato e diventato un soldato israeliano, il secondo che invece consacra la sua esistenza alla causa palestinese. E, in parallelo, si snoda la storia di Amal: l’infanzia, gli amori, i lutti, il matrimonio, la maternità e, infine, il suo bisogno di condividere questa storia con la figlia, per preservare il suo più grande amore.

Zuleika apre gli occhi” di Guzel’ Jachina

Siamo ancora in tema di libri che raccontano storie di popoli vessati dalla violenza con “Zuleika apre gli occhi”, un romanzo poco conosciuto ma in grado di regalare grandi emozioni.

Questo romanzo non è solo uno squarcio su un periodo della storia russa, né è soltanto la storia straordinaria di un amore filiale forte come pochi nel panorama letterario contemporaneo.

Zuleika apre gli occhi è la Storia nella storia, in una miscela talmente rarefatta e intensa da catapultarci fuori del tempo, fra antichi usi, sopraffazioni radicate, una suocera-arpia, un marito-despota e Zuleika-Cenerentola.

Difficile credere che dietro a questo osannato e pluripremiato romanzo-rivelazione ci sia una scrittrice esordiente, ma così è: al suo debutto letterario, Guzelʼ Jachina riesce nellʼintento di innestare nelle spire sovietiche di una Storia devastante come fu la dekulakizzazione degli anni Trenta del Novecento (con le sue centinaia di migliaia di deportati) la piccola – banale, ma esemplare – vicenda di una donna come tante.

Cambiare l’acqua ai fiori” di Valérie Perrin

Con i suoi libri, Valérie Perrin non sbaglia un colpo. Sempre fra gli autori più venduti, crea opere straordinarie, che fanno dell’emozione una delle caratteristiche principali.

Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale.

Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto.

Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.

Fontamara” di Ignazio Silone

Fra i libri che più vi hanno emozionato ci sono anche alcuni classici della letteratura italiana e internazionale, come “Fontamara” di Ignazio Silone.

In “Fontamara”, opera intessuta di una precisa verità storica e scandita da un’alternanza di registri, Ignazio Silone riesce a fondere ballata popolare, parabola evangelica e satira politica in una partitura corale ritmata che si fa denuncia violenta di ogni ingiustizia.

Una vita come tante” di Hanya Yanagihara

Ci sono libri che, sin da quando sono usciti, hanno destato meraviglia e impressione in chi vi si è approcciato. “Una vita come tante” è uno di questi, divenuto in breve tempo un amato best-seller nonostante la difficoltà dell’argomento trattato e la mole del volume.

In una New York fervida e sontuosa vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l’uno all’altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all’inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall’ambizione. Willem, dall’animo gentile, vuole fare l’attore.

JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell’arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso. Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità.

La pelle” di Curzio Malaparte

Non è di certo il titolo più leggero che vi presentiamo in questa rassegna di libri. Eppure, è uno dei più emozionanti, di certo.

Una terribile peste dilaga a Napoli dal giorno in cui, nell’ottobre del 1943, gli eserciti alleati vi sono entrati come liberatori: una peste che corrompe non il corpo ma l’anima, spingendo le donne a vendersi e gli uomini a calpestare il rispetto di sé.

Trasformata in un inferno di abiezione, la città offre visioni di un osceno, straziante orrore: la peste – è questa l’indicibile verità – è nella mano pietosa e fraterna dei liberatori, nella loro incapacità di scorgere le forze misteriose e oscure che a Napoli governano gli uomini e i fatti della vita, nella loro convinzione che un popolo vinto non possa che essere un popolo di colpevoli.

Null’altro rimane allora se non la lotta per salvare la pelle…

I miserabili” di Victor Hugo

Chi non ha versato qualche lacrima per gli stupefacenti libri che compongono “I miserabili” di Victor Hugo?

Una grandiosa commedia umana, un romanzo epico ed enciclopedico, visionario e sentenzioso, “scritto per tutti i popoli” da un “patriota dell’umanità” in lotta contro le ingiustizie della società.

Le beffe del caso e gli imperativi del destino, la colpa e la redenzione si incarnano in una galleria di tipi esemplari, da Jean Valjean al vescovo generoso, dalla buona prostituta Fantine al crudele poliziotto Javert. E ancora borghesi e rivoluzionari, orfani e galeotti, angeli e mostri…

In un alternarsi di tinte fosche e luminose, Hugo riassume la propria visione del mondo e della storia.

La strada sognata” di Valeria Della Valle

Fra i libri più emozionanti letti ultimamente ce n’erano anche alcuni meno noti, come “La strada sognata”.

È un’atmosfera perduta per sempre, quella che Valeria Della Valle ci restituisce in tutta la sua luce. Gli amori felici e quelli drammatici, l’aria cupa di certi salotti e l’aria lieve di certe terrazze, gli anni lugubri del fascismo e quelli difficili della guerra, poi la vita che rinasce.

La creatività sembra fiorire spontanea in quella nicchia del centro storico di Roma passata alla storia come «la strada degli artisti»: nei fili tesi tra questi racconti c’è tutto il fascino di un’epoca, quella che va da De Chirico a Savinio, da Mafai a Fellini, e l’incanto di una città che ritrova la sua dimensione nella memoria affettuosa di chi non la dimentica.

Un tuffo dietro le quinte di un mondo parallelo a quello fiabesco e hollywoodiano di Vacanze romane.

La simmetria dei desideri” di Eshkol Nevo

Infine, uno dei libri più belli ed emozionanti di Eshkol Nevo, che nelle sue opere non manca mai di toccare temi profondi che mettono l’anima in sussulto.

Quattro amici guardano in televisione la finale dei Mondiali di calcio del 1998. Non hanno ancora trent’anni, e hanno condiviso la giovinezza, gli studi, l’esercito, le avventure, i sogni e le difficoltà, le speranze e gli amori. Sono uniti da un legame intenso, dal bisogno profondo di parlare e di confrontarsi su tutto, senza vergogna, affrontando le lacrime e la gioia, la vita in ogni suo aspetto…

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