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Sicurezza a scuola, uno studente su tre si sente insoddisfatto

In occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, Skuola.net ha chiesto a 5mila studenti come giudicano l’edificio che ospita il proprio istituto

MILANO – Quanto sono sicure le scuole che accolgono i ragazzi? Sono solide oppure strutturalmente instabili? Qual è il livello di pulizia di aule, corridoi e bagni? La manutenzione viene fatta regolarmente? Sono queste le domande che Skuola.net ha voluto porre a un campione di 5 mila studenti, chiedendo loro come giudicano l’edificio che frequentano quotidianamente.

Manutenzione e agenti atmosferisci

A constatare le buone condizioni degli edifici è il 37% degli studenti a fronte del 30% che invece, teme per la propria incolumità. Un terzo degli studenti (32%), infatti, sostiene che nell’ultimo anno l’edificio che ospita la scuola non è stato interessato da interventi ordinari. Un dato che accomuna la situazione delle scuole in tutta Italia. Se si vuole parlare di manutenzione (ovvero nel 68% dei casi), questa consiste in riparazioni di muri o di parti della struttura (16%) oppure di ritinteggiatura delle pareti (16%). Meno curato, invece, l’impianto idraulico (9%). Tra l’altro, laddove la manutenzione c’è, questa non sempre raggiunge l’obiettivo: per il 23% degli studenti intervistati non ha portato miglioramenti (pare soprattutto al Sud, dove il dato tocca quota 30%). Solo in 1 caso su 4 (26%), al contrario, il volto della scuola è cambiato in positivo (al Nord si sale al 33%, al Centro-Sud non si arriva al 20%). Nel restante 51% le migliorie sono avvenute solamente in parte. Scuole che, comunque, sembrano reggere all’attacco degli agenti atmosferici: il 62% dei ragazzi non riporta episodi di infiltrazioni d’acqua (il 70% al Nord). Ma è da tenere lo stesso in considerazione che nel 9% dei casi le ‘piogge’ all’interno dell’edificio pare siano frequenti. E che nel 29% si verifichino a macchia di leopardo nelle varie aree dell’istituto. Numeri che, tra l’altro, al Centro e al Sud tendono ancora una volta verso il segno negativo: qui le scuole con infiltrazioni arrivano a sfiorare la metà del campione (rispettivamente il 42% e il 46%).

Pulizia e uscite di sicurezza

Decisamente male il capitolo ‘pulizia’ dove quasi un quarto degli studenti coinvolti nell’analisi giudica ‘pessimo’ il livello igienico della propria scuola. Un altro 40%, invece, gli dà solo la sufficienza. Solo per il 27% dei ragazzi l’esito del sopralluogo è ‘buono’. Appena il 10% ritiene la pulizia della scuola ‘ottima’. Ancora peggio la situazione dei bagni: il 34% li boccia su tutta la linea. Tra gli altri aspetti discussi figura quello del riscaldamento. I termosifoni funzionano normalmente solo per il 44% degli studenti. Gli altri, invece, segnalano anomalie di vario genere: il 28% dice che l’impianto si rompe spesso o non funziona proprio. Per il 20% i caloriferi sono accesi ma la temperatura è troppo bassa. Per l’8% l’esatto contrario: è troppo alta. Leggermente meglio l’andamento sul fronte ‘uscite di sicurezza’: nel 41% delle scuole pare siano aperte e senza ostacoli che impediscano il deflusso delle persone in caso di pericolo; mentre nel 33% dei casi sono funzionanti la maggior parte di esse, garantendo in qualche modo l’uscita. Il 19% degli studenti, però, riporta che nel suo istituto molte uscite sono impraticabili. Il 7% addirittura che nell’edificio non sia presente neanche un’uscita di sicurezza. Inoltre, il 35% dei ragazzi racconta che, nell’ultimo anno, la propria scuola non ha organizzato un’esercitazione antincendio.

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