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Scuola, la narrativa per ragazzi è più efficace dei tradizionali libri di testo

Molto spesso, all'interno delle scuole, viene data grandissima importanza da parte degli insegnanti ai libri di testo, lasciando invece in disparte la narrativa, considerata un passatempo o uno svago...

Secondo The Guardian i libri di narrativa per ragazzi, attualmente poco presenti nei programmi delle scuole secondarie, per i contenuti e i messaggi profondi veicolati potrebbero essere ottimi sostituti dei tradizionali libri di testo

MILANO – Molto spesso, all’interno delle scuole, viene data grandissima importanza da parte degli insegnanti ai libri di testo, lasciando invece in disparte la narrativa, considerata un passatempo o uno svago. I romanzi per ragazzi sono invece una fonte inesauribile di nozioni ed un’ottima scuola di vita per gli adolescenti. I ragazzi infatti, oberati dalla mole di lavoro derivante dalla scuola, sono costretti a mettere in disparte i libri di narrativa. La proposta, apparsa sul magazine The Guardian, è quella di integrare nei piani di studio delle scuole secondarie una maggior quantità di libri di narrativa che, per le loro storie brillanti, i contenuti veicolati e i messaggi profondi che contengono, potrebbero spesso essere sostituiti ai veri e propri libri di testo.

LA LETTURA NELLA SCUOLA PRIMARIA – Durante le elementari i ragazzi vengono incoraggiati a leggere una gran quantità ed una gran varietà di libri, finché non si approda alle scuole medie. Qui il carico di lavoro, i continui test e le verifiche incalzanti portano la lettura ad occupare una posizione di secondo piano. Questo periodo dovrebbe, al contrario, essere quello in cui si legge di più, poiché la proposta per adolescenti è davvero molto vasta. Vi sono anche testi di un  certo spessore, che propongono messaggi molto profondi ed istruttivi.

I LIBRI DI NARRATIVA IN SOSTITUZIONE AI TESTI SCOLASTICI – Il tempo trascorso sui libri scolastici è spesso identificabile come un’occasione mancata. Quel tempo infatti potrebbe essere impegnato con letture di altro genere ed altrettanto, se non maggiormente, formative ed istruttive per i ragazzi. Perché, ad esempio, non utilizzare i romanzi di Elizabeth Wein o di Morris Gleitzman per insegnare la seconda guerra mondiale, o un testo di David Levithan per affrontare il tema dell’educazione alla sessualità e all’affettività? Queste storie, ricche di contenuti, potrebbero essere un ottimo modo per avvicinare i ragazzi a generi letterari a loro ancora sconosciuti, nonché a potenziare la loro base di lettura, che permetterebbe  di scoprire al meglio e più a fondo se stessi.

LA MANCANZA DI FONDI E L’ASSENZA DI ROMANZI DI NARRATIVA – Una delle spiegazioni riguardo la scarsità di questo genere di letture è la mancanza di fondi destinati alle biblioteche scolastiche. Se si entra infatti in una di queste e si osservano gli scaffali della sezione narrativa, è difficile trovare testi pubblicati nell’arco degli ultimi cinque anni. Tanto è difficile trovare libri recenti, quanto è facile trovare i grandi classici della letteratura, che però, per temi trattati e linguaggio, non sono amati dai giovani lettori, e tendono a sortire su di loro l’effetto opposto, allontanandoli ulteriormente dalla lettura.

I PROGRAMMI DI LETTURA NELLE SCUOLE – Questo tuttavia non significa che non vi siano note positive nei programmi di lettura scolastici attuali. Sono infatti attivi alcuni progetti molto interessanti, come ad esempio quelli che prevedono che tutti coloro che desiderano avere informazioni o consigli riguardo la lettura di un libro, possano riceverla da studenti delle classi superiori, che negli anni precedenti si erano imbattuti in quella lettura. La narrativa per ragazzi possiede un grandissimo potenziale, non ancora totalmente compreso e soprattutto sfruttato. L’auspicio è quello che nei prossimi programmi scolastici venga inserita una maggiore quantità di testi di narrativa, di modo che la lettura di questi in classe possa essere una buona fonte di istruzione per i ragazzi, nonché un motivo di dibattito e discussione dei temi trattati.


5 novembre 2013

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