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Ministro Azzolina, “Ritorno a scuola graduale entro il 9 dicembre”

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ieri ha visto in teleconferenza i 14 sindaci delle città metropolitane per discutere sul ritorno a scuola

Ritorno a scuola il 9 dicembre. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ieri ha visto in teleconferenza i 14 sindaci delle città metropolitane dove vive un terzo degli studenti italiani. La Azzolina ha comunicato i dettagli su come potrebbe essere il ritorno in classe, previsto per il prossimo 9 dicembre. In alternativa, le date ipotizzate per il ritorno a scuola sono il 15 dicembre, per un ritorno simbolico prima di Natale, o il 7 gennaio, superata la fase critica delle festività.

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In vista di un nuovo provvedimento anti-covid di palazzo Chigi, sembra che si vada verso una graduale riapertura delle scuole in Italia. 

Rientro a scuola a turni

La ministra Azzolina ha confermato ai sindaci che il ritorno a scuola avverrà in maniera graduale. Non torneranno in classe tutti gli studenti delle superiori – che sono quasi tre milioni – né tutti insieme. La sindaca di Roma Virginia Raggi ha anche ipotizzato che potrebbero tornare gli studenti delle prime e delle quinte. Entrambe le classi a giugno devono sostenere la Maturità. Al ministero dell’Istruzione si ragiona anche se proporre una percentuale massima consentita di studenti (20-25-30 per cento), lasciando poi ai presidi di decidere l’organizzazione.

La reazione dei sindacati

“Il tema della ripresa in presenza delle attività didattiche non può e non deve assumere un carattere ideologico e la decisione sulla riapertura degli istituti ad alunni e docenti deve basarsi su evidenze scientifiche certe. Un dato è sicuro: se le aule scolastiche sono diventate off-limits è perché i protocolli di sicurezza adottati non si sono dimostrati adeguati all’emergenza in corso e, dunque, vanno rivisti”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta le dichiarazioni della ministra Azzolina che ha indicato il 9 dicembre come data di un possibile ritorno a scuola.

Inutile e dannoso, secondo Di Meglio, lo scaricabarile istituzionale sul ritorno a scuola. “Per tenere aperte le scuole in sicurezza, è indispensabile garantire tutti gli elementi necessari a che ciò avvenga, dalle misure organizzative per scaglionare i flussi degli studenti in ingresso e in uscita dagli edifici scolastici, agli interventi sanitari quali i test rapidi e un sistema celere di tracciamento dei contagi, passando per il potenziamento della rete di trasporto pubblico locale”.

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