Il momento che tutti i maturandi d’Italia aspettavano è arrivato, benché alcune materie fossero prevedibili. Dopo la prima prova di Italiano uguale per tutti gli istituti, ecco le materie della seconda prova della maturità 2020, annunciate dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

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Le materie della seconda prova
Le materie del secondo scritto annunciate oggi sono state scelte fra quelle caratterizzanti ciascun percorso di studi. La prova anche quest’anno, come già nel 2019, sarà multidisciplinare, fatta eccezione per i corsi di studio che hanno una sola disciplina caratterizzante.

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Per il Liceo scientifico, le materie saranno Matematica e Fisica.
Per il Classico, Greco e Latino.
Al Liceo delle Scienze umane, opzione Economico-sociale, ci saranno Diritto ed Economia politica e Scienze umane.
Per l’indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera, articolazione Enogastronomia, le materie della seconda prova saranno Laboratorio di servizi enogastronomici-cucina e Scienza e cultura dell’alimentazione.
All’Istituto per i Servizi per l’agricoltura, i ragazzi avranno Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore ed Economia agraria e dello sviluppo territoriale.
Al Tecnico per il Turismo ci saranno Discipline turistiche e aziendali e Lingua inglese. Al Tecnico indirizzo Informatica, Sistemi e reti e Informatica.
La prova orale
“Per conoscere tutte le altre materie collegatevi con il nostro sito dove trovate anche le prime informazioni sulla prova orale”, prosegue la Ministra. Quest’anno, infatti, non ci sarà, all’inizio del colloquio, il sorteggio fra tre buste, previsto invece lo scorso anno per dare avvio alla prova: “La vostra commissione – spiega Azzolina – predisporrà il materiale da cui far partire il vostro orale che valorizzerà al massimo il vostro percorso di studi”.
Il colloquio sarà pluridisciplinare. Ciascuna commissione predisporrà, come spiegato dalla Ministra, i materiali di partenza da sottoporre agli studenti (potranno essere un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema). Il lavoro dei commissari si baserà su quanto studiato dai ‘maturandi’ nel loro percorso: farà fede il documento predisposto dai docenti di classe. Niente sorteggio fra le buste, dunque. Al momento dell’inizio della prova, la commissione sottoporrà uno spunto al candidato, che rappresenterà, comunque, solo un momento di avvio del colloquio.