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La violenza sulle donne si combatte anche a scuola

L'importanza di informare e sensibilizzare gli studenti sull'ingiustizia e il dramma della violenza sulle donne. Il contributo della pedagogista e insegnante Antonia Ragone

La violenza delle donne รจ un problema che incide e condiziona la societร  intera perchรฉ รจ una delle manifestazioni piรน estreme della diseguaglianza. Lโ€™ampiezza del fenomeno spinge a interrogarsi sulle sue origini e sui suoi presupposti culturali al fine di progettare e realizzare politiche e altri interventi volti a sensibilizzare e quindi a prevenire questo problema.

Declaration on the elimination of violence against women, adottata dallโ€™Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 20 december 1993, New York,

La violenza sulle donne si combatte con azioni sinergiche che coinvolgono lโ€™intera comunitร  mediante campagne di sensibilizzazione, informazione e prevenzione nelle agenzie formative. Ed รจ proprio la scuola, uno dei luoghi privilegiati dal quale possono partire progetti perchรฉ la violenza contro le donne non รจ un fenomeno di natura episodica, nรฉ emergenziale: รจ un problema strutturale  va quindi trattato e affrontato con una particolare cura e soprattutto รจ necessario sensibilizzare le persone su questo argomento, a partire dai piรน giovani. La violenza sulle donne รจ un fenomeno trasversale perchรฉ non conosce limiti dโ€™etร , di paese, di cultura, di professione e di classe sociale Molti paesi europei hanno disposto in campo educativo e scolastico strumenti di sensibilizzazione, di educazione all’affettivitร  e di lotta agli stereotipi di genere. รˆ evidente che le risposte per fronteggiare il fenomeno non possono limitarsi a misure repressive ma devono fondarsi su nuovi percorsi formativi che, a partire dalla scuola, educhino le nuove generazioni, lungo tutte le fasi del percorso educativo anche alla dimensione affettiva.

Sono fondamentali le azioni necessarie per includere nei programmi scolastici di ogni ordine e grado dei materiali didattici su temi quali la paritร  tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto, la soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, la violenza contro le donne basata sul genere e il diritto all’integritร  personale, appropriati al livello cognitivo , affettivo ed emotivo degli allievi. I temi devono essere affrontati mediante la partecipazione attiva, valorizzando le esperienze personali, le opinioni, i punti di vista, le emozioni dei partecipanti evitando generalizzazione e giudizi di merito.

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Il primo album di figurine contro la violenza sulle donne per sostenere la casa delle donne Luchas y Siesta

Cosa รจ per te la violenza , Quali sono i comportamenti violenti e  i comportamenti normali, quanti tipi di violenza esistono possono essere alcune tematiche da cui partire, mediante focus group o attivitร  di brainstorming. Raccogliendo risultati emersi su cartelloni, rilevazione degli stereotipi piรน comuni sull’argomento (la violenza sulle donne non esiste, riguarda solo persone straniere, alcolisti; sono le donne che provocano). Attraverso spunti teorici e materiale presentato (cartaceo , multimediale), si intende promuovere negli alunni la riflessione sul fenomeno. Sono ausili molto utili anche la filmografia e i libri: Io ci sono, a tragica storia di Lucia Annibali sfregiata dal suo ex con lโ€™acido, Lโ€™Amore Rubato tratto dalla raccolta di racconti della scrittrice Dacia Maraini. Durante questi percorsi si attua anche unโ€™attivitร  di ricerca che si propone con lโ€™utilizzo di strumenti di rilevazione (questionario, intervista), di raccogliere una serie di informazioni riguardo alla percezione che i ragazzi hanno della violenza (idee, stereotipi ) quale strumento utile per  migliorare sempre di piรน gli interventi.

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OBIETTIVI: 

  • dare informazioni e fornire dati sulla definizione e sulla diffusione della violenza di genere e sulle sue caratteristiche;
  • mettere a fuoco gli stereotipi piรน comuni sui soggetti autori di violenza nei confronti delle donne;
  • creare consapevolezza sui comportamenti e gli atteggiamenti violenti che connotano una โ€œcultura della sopraffazioneโ€;
  • promuovere una cultura della prevenzione e della non-violenza;
  • aiutare ragazzi e ragazze a gestire i conflitti relazionali.
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 CONTENUTI

  • definizione della violenza, nello specifico violenza contro le donne, partendo dalle definizioni che ne dร  lโ€™OMS (1996 e 2002), lโ€™ONU (1993) e la Convenzione di Istanbul ( 2011);
  • analisi degli stereotipi piรน comuni relativi alle caratteristiche dei soggetti autori di violenza nei confronti delle donne;
  • analisi degli stereotipi piรน comuni relativi alle donne che subiscono violenza; ๏‚ง analisi e riconoscimento di โ€œcomportamenti a rischioโ€ premonitori di possibili manifestazioni di sopraffazione e violenza;
  • conoscere i Cav ovvero i centri antiviolenza, le associazioni che operano sul territorio per la prevenzione della violenza contro le donne e i servizi di accoglienza e sostegno alle vittime.

 

Chi รจ nell’errore compensa con la violenza ciรฒ che gli manca in veritร  e forza.
(Johann Wolfgang Goethe)

 

A cura della Dott.ssa Antonia Ragone

Pedagogista e Docente

 

Riferimenti: Convenzione del Consiglio dโ€™Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica Istanbul 11 maggio 2011
DIRETTIVA 2012/29/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2012 che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato
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