Sei qui: Home » Istruzione » Scuola » Il Governatore De Luca, “Una bimba che vuole andare a scuola è un ogm”

Il Governatore De Luca, “Una bimba che vuole andare a scuola è un ogm”

Il governatore della Campania De Luca interviene così sui suoi social in merito alla chiusura delle lezioni in presenza negli istituti della sua regione

“Hanno intervistato una mamma che dice che sua figlia piange per andare a scuola. È l’unica in Italia che piange perché non può studiare endecasillabi, forse l’unica al mondo. La mamma le dà il latte al plutonio”. Duro attacco del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al mondo dei social e al mondo dell’informazione, con particolare riferimento a coloro che criticano la scelta di chiudere le scuole in Campania realizzando interviste faziose.

 

L’intervista alla mamma

Durante la diretta informativa sulla sua pagina Facebook, il Governatore della Campania si sofferma sulla chiusura delle scuole e su una intervista televisiva alla mamma di una bambina. “Io in queste settimane non ho incontrato neanche una mamma che, di fronte ai dati del contagio, avesse dichiarato la sua disponibilità a portare i propri figli a scuola comunque. Tuttavia mi capita di vedere un’intervista ad una mammina con una bella mascherina di tendenza e con gli occhi ridenti e fuggitivi”.

Il sarcasmo di De Luca

Alla domanda del giornalista, così rispondeva la mamma secondo il racconto del governatore De Luca. “La mia bambina è venuta da me piangendo e mi ha detto ‘mamma, io voglio andare a scuola per imparare a scrivere’ “. Da queste parole nasce il sarcasmo di De Luca. “Credo che sia l’unica d’Italia che piange per andare a scuola, l’unica bambina al mondo che da pure la motivazione: ‘perché voglio imparare a scrivere, perché mi manca la grammatica e la sintassi, mi mancano gli endecasillabi. Questa povera figlia è un ogm, scresciuta dalla mamma con il latte al plutonio”. L’attacco del Governatore De Luca, più che alla mamma, è indirizzato al giornalista, colpevole secondo De Luca di non aver rivolto la domanda giusta, che sarebbe dovuta essere più legata ai contagi ed a cosa fare per contrastarli..

 

 

© Riproduzione Riservata