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I soldi di lotterie, giochi d’azzardo e scommesse a sostegno della Scuola

La vicenda imbarazzante dei professori pagati a sorteggio tramite una lotteria per mancanza di fondi fa riflettere sull’urgenza di dare sostegno alla scuola italiana...

La vicenda imbarazzante dei professori pagati a sorteggio tramite una lotteria per mancanza di fondi fa riflettere sull’urgenza di dare sostegno alla scuola italiana. Non sono solo gli stipendi il problema ma soprattutto gli spazi fatiscenti in cui sono costretti ad operare professori ed alunni. Ecco perché lo spreco dei soldi che tutti i giorni vengono “sottratti” agli italiani dalla falsa promessa di lotterie, gratta e vinci, poker e casinò on line dovrebbero andare a sostegno della pubblica istruzione.

Hanno messo in una scatola le iniziali dei cognomi ed estratto a sorte. Al liceo Rosmini di Grosseto lo stipendio dei supplenti hanno deciso di pagarlo così, con un sorteggio, e di affidare al caso quello che dovrebbe spettare allo Stato. A febbraio, degli 11 precari in attesa, la scuola ne ha potuti saldare solo 5.  Una vicenda che fa riflettere sullo stato della cultura e dell’istruzione del nostro Paese, una situazione che è solo la punta  dell’iceberg di un problema che arriva da lontano e che non riesce mai a trovare una soluzione.

E’ inconcepibile in uno Stato civile osservare tutto questo. In un’Italia che se solo decidesse di bonificare, restaurare e sistematizzare il proprio patrimonio culturale potrebbe sicuramente dare uno slancio economico al nostro Paese. Viviamo in città e paesi dove chi ci ha preceduto ha lasciato un enorme patrimonio artistico, che se sfruttato nel dovuto modo potrebbe diventare il volano della nostra economia.

Non è accettabile oggi pensare che i nostri ragazzi siano costretti a “vivere” la scuola come un luogo in cui non funziona niente, dove piove nelle classi, dove i banchi e le sedie sono fatiscenti, dove i muri e i pavimenti siano malridotti. E’ arcinoto infatti come il luogo dove viviamo abbia delle influenze anche sul processo pedagogico formativo, e se i nostri ragazzi sono costretti a vivere in luoghi ai limiti dell’abitabilità, saranno inevitabili gli effetti anche sulla loro educazione.

Cosa dire dei professori, costretti ad andare in luogo di lavoro in cui non funziona niente. Quale stimolo c’è per la loro crescita professionale, per il loro modo di affrontare il rapporto con gli studenti. Peggio quando non arrivano neppure gli stipendi,  utili per la loro sopravvivenza giornaliera. I professori sono dei lavoratori al pari degli altri e se prestano la loro attività meritano di essere pagati, forse meglio e più di altre categorie professionali. Loro infatti hanno il compito di dare un’istruzione ai nostri ragazzi, di dare loro un’educazione e un senso civico. Non è concepibile nel 2013 assistere a tutto ciò.

Da parte nostra una proposta che ci sembra equa. Una super tassazione alla miriade di operatori  del mondo dei giochi d’azzardo, delle scommesse, delle lotterie che tutti i giorni danno false promesse agli italiani e che non fanno altro che impoverire ancora di più le famiglie del nostro Paese.  

 

Saro Trovato

 

6 aprile 2013

 

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