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Francia, basta compiti a casa. Ora si faranno a scuola

La riforma, valida dal prossimo settembre, riguarda anche la rioganizzazione dei nuovi orari di scuola, con un massimo di 15 ore in più di lezione previste al mese

MILANO – Niente più compiti a casa, si faranno a scuola. E’ questa la “rivoluzione francese” promessa dal nuovo presidente della Repubblica transalpina Emmanuel Macron e messa in atto dal neoministro dell’Educazione francese Jean Michel Blanquer. La riforma, valida dal prossimo settembre, riguarda anche la rioganizzazione dei nuovi orari di scuola.

LA RIFORMA – Con l’inizio del nuovo anno scolastico, in Francia ci saranno all’interno del programma scolastico ore destinate allo svolgimento dei compiti. Una scelta non solo pedagogica, ma anche sociale: come spiegato dal neoministro Blanquer, infatti, ciò permetterà ai bambini, che finora non avevano la stessa possibilità di essereseguiti dai genitori durante lo svolgimento dei compiti, di avere le stesse opportunità dei propri compagni.

COMPITI A CASA, GIUSTO O SBAGLIATO? – Le scuole che aderiranno da settembre alla riforma dovranno prevedere un massimo di 15 ore in più di lezione al mese da destinare allo svolgimento dei compiti. Una questione, quelal dei compiti a casa assegnati agli alunni, di cui si è spesso dibattuto in Italia. Si ricordi, ad esempio, la lettera di un papà di Varese che aveva scritto agli insegnanti del figlio per lamentarsi dei troppi compiti per le vacanze assegnati al suo ragazzo, a cui ha fatto seguito la mamma milanese che aveva giustificato la figlia per non aver fatto i compiti direttamente agli insegnanti della scuola elementare, lamentandosi con loro degli eccessivi carichi di studio.

 

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