Sei qui: Home » Istruzione » Scuola » Esami di terza media, ecco cosa cambia

Esami di terza media, ecco cosa cambia

Cambia l'esame di Stato della scuola secondaria di I grado, come disegnato da uno dei decreti attuativi della legge 107 del 2015, la "Buona Scuola"

MILANO – Cambia l’esame di Stato della scuola secondaria di I grado, come disegnato da uno dei decreti attuativi della legge 107 del 2015, la “Buona Scuola” approvati lo scorso aprile e sottoscritti dal ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli.

NON SOLO NUMERI – Secondo quanto spiegato dal Miur, le nuove modalità di valutazione mettono al centro l’intero processo formativo e i risultati di apprendimento, con l’obiettivo di dare più valore al percorso fatto dagli studenti nel corso del ciclo di studi. Sarà inoltre il collegio dei docenti a deliberare criteri e modalità di valutazione di apprendimenti e comportamento. I criteri saranno resi pubblici e inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa. Le scuole, per rendere più completa e chiara la valutazione anche alle famiglie, dovranno accompagnare i voti in decimi con la descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. La valutazione del comportamento sarà espressa d’ora in poi con giudizio sintetico e non più con voti decimali.

INVALSI E COMPETENZE – Cambia anche il peso delle prove Invalsi: la partecipazione alle prove diventa requisito d’ammissione all’Esame, ma non incide sulla votazione finale: lo svolgimento è anticipato ad aprile e a italiano e matematica si aggiunge l’inglese. Saranno otto le competenze certificate dalle scuole: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nella lingua straniera, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenze digitali, capacità di imparare ad imparare (intesa come autonomia negli apprendimenti), competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale. La certificazione sarà rilasciata anche al termine della primaria, ma senza la sezione dedicata all’Invalsi. Tutte le altre novità sono consultabili sul sito del Miur.

 

© Riproduzione Riservata