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Caro-scuola, per il corredo scolastico le famiglie hanno scelto di risparmiare

Contro il caro-scuola, le famiglie adottano un approccio quasi di austerity: 8 studenti su 10 non hanno cambiato lo zaino, 4 su 10 hanno rinunciato al diario rimpiazzandolo con App o prodotti cartacei alternativi.

Contro il caro-scuola la miglior difesa รจโ€ฆnon comprare. Oppure tagliare il superfluo e cercare la via del risparmio. รˆ questa la strategia messa in campo dalla maggior parte delle famiglie per contrastare i forti rincari dei vari prodotti che compongono il corredo scolastico. A rilevarlo รจ un sondaggio di Skuola.net che ha coinvolto 1.000 studenti di scuole medie e superiori: oltre la metร  (52%) ha riscontrato una decisa riduzione, rispetto agli anni scorsi, del budget previsto per il rinnovo del proprio corredo. Appena 1 su 5 parla di una spesa piรน alta del solito. La parte restante (29%) si รจ attestata sulle somme di sempre.

Il caro-scuola

Il clima di โ€œausterityโ€ legato al caro-scuola che si respira osservando questo dato, trova riscontro anche se il tutto si traduce in cifre: forse spaventati dalle stime di settore – Federconsumatori preconizzava una spesa media di 600 euro (+6,2%) rispetto allโ€™anno precedente – e dal mercato reale, i genitori hanno deciso di giocare in difesa. Costo dei libri a parte – su cui si puรฒ fare ben poco – solamente 1 studente su 4, sommando tutte le spese effettuate per il ritorno sui banchi, ha superato la soglia dei 200 euro.

Un altro quinto abbondante (22%) si รจ aggirato tra i 100 e i 200 euro. Ma tutti gli altri – ovvero, guarda caso, piรน della metร  del campione – pare si siano tenuti sotto i cento euro: il 18% ha oscillato tra 50 e 100 euro, il 24% anche meno di 50 euro, lโ€™11% ha limitato veramente allโ€™osso lโ€™esborso, contenendolo in poche decine di euro.

Le scelte di acquisto

Alla luce di quanto appena descritto riguardo al caro-scuola, quindi, non stupiscono le scelte dโ€™acquisto riservate alle varie voci del corredo scolastico. La ricerca di Skuola.net ha passato in rassegna le principali, quelle che non possono mancare. Il trend generale รจ confermato. Appena il 16% degli studenti intervistati, ad esempio, ha detto di aver sostituito lo zaino.

Chiaramente chi ne aveva la possibilitร , non ha lesinato: 2 su 3 hanno potuto optare per un prodotto โ€œfirmatoโ€ o di fascia alta; gli altri hanno ripiegato su modelli economici senza tuttavia ricorrere al tanto popolare, almeno per i vestiti, mercato di seconda mano. Oltre 8 su 10, invece, hanno continuato a usare quello riposto nellโ€™armadio a giugno. Una scelta per alcuni dettata dalle ristrettezze economiche: circa 1 su 10 confessa che avrebbe voluto comprarne uno nuovo, ma non ha potuto.

Piรน difficile risparmiare sul materiale di consumo di uso quotidiano. Anche qui, perรฒ, qualcosa le famiglie sono riuscite a fare per affrontare il caro-scuola, stavolta con la collaborazione dei figli. Come per i quaderni. Non per tutti, infatti, sembrano indispensabili: ben 1 su 3 ha scelto come via maestra, per quanto possibile, quella del riciclo di rimanenze degli anni scorsi o di vecchi block-notes.

A braccetto con loro vanno quelli che hanno dovuto badare soprattutto al prezzo basso, senza soffermarsi troppo sul modello: cosรฌ per un altro terzo (34%). Qualcuno (5%) ha dovuto concentrarsi sulle tipologie indicate dalla scuola o dai singoli docenti. Solo 1 su 4 ha avuto il via libera per potersi sbizzarrire, scegliendo i quaderni preferiti, senza guardare al costo.

 

Una scuola vintage

Decisamente piรน facile, invece, โ€œla missione risparmioโ€ per quel che riguarda il diario. Un tempo era quasi il biglietto da visita dello studente, oggi per i ragazzi non รจ piรน una prioritร ; anche grazie alla crescente diffusione del registro elettronico, su cui compiti e dintorni vengono trascritti dai prof e sono disponibili a tutta la classe con un click. Basti pensare che addirittura 4 su 10 dicono di non averne piรน bisogno e di utilizzare metodi alternativi (App dedicate, taccuini, vecchi quaderni, etc.).

Al 6% il compito รจ stato semplificato dalla scuola, che ha imposto il diario dโ€™istituto (spesso a basso costo). Un altro 11% ha cercato di risparmiare il piรน possibile. Mentre il 28% ha trovato un giusto compromesso tra modello e prezzo. Appena il 15% ha puntato tutto sul brand, anche a costo di pagare di piรน.

โ€œLa scuola si fa โ€œvintageโ€. Questo รจ stato un anno in cui il ritorno sui banchi si รจ fatto sentire forte e chiaro nelle tasche degli italiani. Complice lโ€™aumento dei prezzi e il rinnovo continuo delle edizioni, lโ€™acquisto dei libri รจ stato un salasso. Ecco che quindi si risparmia dove si puรฒ: zaini allโ€™ultima moda e accessori costosi non sono piรน al passo con i tempi. Molto di piรน lo รจ recuperare ciรฒ che si ha giร , dando valore al โ€˜vecchioโ€™โ€, cosรฌ Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net.

 

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