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Alla scoperta della maestra di “petaloso”

Abbiamo parlato con Margherita Aurora, la maestra del piccolo Matteo, per conoscere i dettagli della storia di "petaloso"

MILANO – โ€œPetalosoโ€. Una parola che ha una storia davvero unica. Un piccolo alunno di una scuola di Copparo, in provincia di Ferrara, ha utilizzato questa parola in un compito in classe. La maestra Margherita Aurora, colpita dalla parola, ha deciso di sottoporla allโ€™Accademia della Crusca che ha risposto direttamente al bambino spiegandogli le modalitร  attraverso cui una parola entra nel vocabolario italiano. Abbiamo parlato con la maestra per conoscere i dettagli della storia.

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Sembra esser partito tutto da un compito sugli aggettiviโ€ฆ

Si esatto, ho dato 4 sostantivi ai bambini e per ciascun nome bisognava abbinare due aggettivi, un compito libero. Nomi semplici come casa, gatto e, ovviamente, fiore nel caso del piccolo Matteo. Siamo in terza elementare e abbiamo incominciato a parlare del ruolo delle parole allโ€™interno della lingua. Insomma, di fianco alla parola โ€œfioreโ€, oltre che profumato, ha scritto la parola โ€œpetalosoโ€. Dal punto di vista grammaticale la parola รจ corretta benchรฉ non esistente e per questo motivo lโ€™ho segnato come โ€œerrore bello.โ€

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E poi che cosa รจ successo?

Divertiti da quella parola, siamo andati subito a verificare che non ci fosse sul dizionario. Noi, come classe, abbiamo anche la fortuna di avere una lavagna interattiva e abbiamo fatto anche una veloce ricerca in rete. A quel punto mi sono complimentata con  Matteo per aver inventato una nuova parola. A quel punto Matteo, forte dellโ€™approvazione, ha detto: โ€œAllora puรฒ entrare nel dizionario?โ€

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Allora รจ partita da lui lโ€™idea?

Si si assolutamente! Ho pensato a chi potesse essere sottoposta la questione e subito mi รจ venuta in mente lโ€™Accademia della Crusca. A quel punto รจ stato Matteo, con lโ€™aiuto dei suoi compagni, a scrivere la lettera durante gli intervalli, che io ho corretto e spedito per posta allโ€™ Accademia. Ancora oggi non ho la copia di quella lettera, รจ stata una sua iniziativa personale.  Una volta finita รจ stata firmata da me e da tutti gli alunni a sostegno della richiesta.

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Quanto ci ha impiegato la Crusca a rispondere?

Eโ€™ stata davvero velocissima. Il compito รจ datato 28 gennaio e la lettera รจ stata spedita il 2 febbraio. Quando abbiamo ricevuto la risposta ci siamo molto emozionati. Non lโ€™abbiamo aperta fino a che non siamo tornati in classe dopo la pausa pranzo, perchรฉ tutto รจ stato frutto di un lavoro di classe. Eravamo tutti contenti ed emozionati, poi tutti hanno applaudito Matteo e gli hanno fatto i complimenti.

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In unโ€™altra scuola, con unโ€™altra maestra e unโ€™altra classe tutto ciรฒ sarebbe stato possibile?

Lโ€™invenzione linguistica avrebbe potuto essere fatta da qualunque bambino. Io non ho castrato lโ€™iniziativa, quindi penso si possa dire che sia stato, tra virgolette, un concorso di colpa. Cโ€™รจ stata lโ€™invenzione del bambino e il buon occhio della maestra, questo รจ quello che mi sono sentita dire dalle mie colleghe.

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Cosa pensa della tecnologia allโ€™interno delle aule?

Secondo me la tecnologia รจ utile quando รจ uno degli strumenti che fanno parte della vita della classe. Grazie alla lavagna interattiva ho avuto lโ€™opportunitร  di spiegare ai bambini cosa fosse lโ€™Accademia della Crusca. La tecnologia serve come integrazione, per cambiare lโ€™approccio, ma resta comunque ovvio che รจ inutile avere dei bambini che sanno usare un tablet, ma che non sanno scrivere un corsivo corretto.

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