Sei qui: Home » Istruzione » Perché apprendere una lingua straniera aiuta a combattere la solitudine

Perché apprendere una lingua straniera aiuta a combattere la solitudine

Secondo un'indagine di Babbel, un italiano su 5 si è dedicato allo studio di almeno una lingua straniera durante il lockdown e l’82% vorrebbe continuare a farlo anche dopo

Il 65% degli italiani ha messo a frutto il tempo passato in quarantena per iniziare un nuovo hobby o sviluppare nuove competenze. La cucina è stata uno dei più grandi passatempi degli italiani durante la pandemia, insieme al workout a casa e il DIY. Ma non solo. Un italiano su 5 infatti ha approfittato della quarantena per imparare una nuova lingua straniera. La maggioranza (l’82%) la ritiene un’attività a lungo termine, da coltivare anche dopo la pandemia.

Lo studio

Questo e molto altro è quanto emerge da uno studio globale realizzato da Babbel a Dicembre 2020 tramite due sondaggi. Uno al quale hanno partecipato 6 mila utenti di Babbel che si sono iscritti tra marzo e agosto 2020. L’altro commissionato all’agenzia di ricerca Dynata che ha coinvolto ben 8.700 persone da 10 paesi diversi.

Un anno proficuo per lo studio delle lingue straniere

Nel 2020 gli italiani hanno riscoperto il piacere di studiare una lingua straniera. Il 72% degli intervistati ha trovato più facile studiare le lingue in questo periodo rispetto agli anni precedenti soprattutto grazie al maggior tempo a disposizione, ma anche grazie al minor numero di distrazioni e alla rinvigorita motivazione.

Le 8 parole che gli italiani pronunciano meglio di americani e inglesi

Le 8 parole che gli italiani pronunciano meglio di americani e inglesi

Da Pfizer a Leonardo da Vinci: l’elenco di Babbel delle parole e dei nomi di attualità più frequentemente mal pronunciati dagli anglofoni nel 2020

I benefici psico-fisici

Uno dei motivi che ha spinto il 58% degli Italiani a rafforzare le proprie competenze linguistiche è stato il voler sfruttare il tempo in modo proficuo cercando di migliorarsi. Il benessere psico-fisico è stato un altro importante fattore. Infatti, il 97% degli italiani che si sono dedicati all’apprendimento di una lingua straniera dichiara che questa nuova attività stimolante e piacevole li abbia aiutati a far fronte all’isolamento da lockdown.

Stabilire connessioni, sentirsi realizzati e felici

Babbel ha scoperto che una delle poche cose che non è cambiata quest’anno è la voglia di comunicare con gli altri, nonostante fosse possibile solo in maniera digitale. Tanto che la gente di tutto mondo ha passato più tempo che mai a inviare messaggi, e-mail e a fare videochiamate. Inoltre, le persone si sono anche rivolte all’apprendimento delle lingue per sentirsi meglio e stare insieme: più della metà degli intervistati (56%) ne ha tratto una sensazione di realizzazione, il 28% di felicità e il 13% di connessione con l’Altro.

Il sondaggio infatti ha rilevato che, seppure fare nuove conoscenze quest’anno fosse più complicato del solito, il 24% dei millennials italiani ha stretto amicizia anche con persone di altri paesi. Questo è stato possibile soprattutto grazie ai social media (45%), ma anche agli amici in comune, alle app di incontri o ai tandem linguistici. L’82% non ha esitato a comunicare con loro in inglese o in un’altra lingua diversa dall’italiano, confutando l’idea spesso comune che porta a pensare che gli italiani siano meno propensi a parlare una lingua diversa dalla propria rispetto ad altri paesi.

L’apprendimento di una lingua straniera

“L’apprendimento di una lingua straniera attiva una serie di risorse mentali e il bilinguismo ha dimostrato di essere utile nel rallentare il declino cognitivo. Durante un periodo di isolamento sociale, l’apprendimento di una lingua può essere un modo per le persone di stimolare il loro cervello e rimanere coinvolti con il mondo ed esplorare altre culture, in particolare quando i viaggi reali non sono più possibili. Trovare modi per praticare la lingua straniera con gli altri non solo promuove la competenza, ma connette anche le persone tra loro” – dichiara la Dott.ssa Nelleke Van Deusen-Scholl, direttrice del Center for Language Study presso l’Università di Yale.

Riallacciare i rapporti

Non solo nuovi incontri: il 43% degli intervistati italiani ha riallacciato i rapporti con persone con le quali non parlava da tempo. Percentuali ancora più sorprendenti sono state riscontrate in Sud America, dove ben il 78% dei messicani e il 68% dei brasiliani hanno ricontattato vecchie conoscenze. Inoltre, una persona su 3 ha comunicato più del solito con i propri famigliari e amici. Nuove abitudini che il 93% intende portare nel 2021 e oltre, anche quando la vita di tutti tornerà alla normalità. Il 2020 infatti ha fatto apprezzare di più il contatto abituale con amici e familiari, secondo quanto ha dichiarato l’81% degli italiani.

Per quanto riguarda il futuro, solo il 16% degli italiani pensa che i cambiamenti di quest’anno avranno un impatto permanente sul modo di comunicare con gli altri. Nel Regno Unito, Francia e Germania, invece, ne sono convinti tra il 28% e il 30% della popolazione.

La crescita professionale

Anche la carriera e la crescita professionale hanno spinto gli italiani a rafforzare le proprie abilità linguistiche e studiare una lingua straniera. In particolare tra gli intervistati più giovani. Il 47% dei millennials infatti vorrebbe utilizzare le nuove migliorate competenze nella lingua di apprendimento per ottenere migliori opportunità lavorative, essendo la conoscenza delle lingue sempre più un requisito fondamentale di molte posizioni. Inoltre, il 58% dei millennials prenderebbe in considerazione l’idea di trasferirsi all’estero per lavoro.

I cugini d’Oltralpe, come i canadesi e tedeschi invece sono meno propensi a lavorare per un’azienda estera, sia che si tratti di posizioni che richiedono un trasferimento all’estero (14-15%), sia che si tratti di posizioni da remoto, che si possono quindi svolgere senza dover lasciare il proprio paese (21-23%). Infine, numerosi sono anche gli italiani che lavorerebbe da remoto anche in futuro se venisse data loro la possibilità: 7 italiani su 10 (8 se si considerano solo i millennials) infatti hanno dichiarato di essere aperti all’idea.

Altri alleati contro l’isolamento

Chi non ha passato ore davanti alla tv o al computer a guardare Netflix, Amazon Video o Youtube durante la pandemia? Non c’è da stupirsi che più della metà dei partecipanti al sondaggio (58%) dichiara di aver utilizzato, oltre a Babbel, film e serie TV per migliorare le proprie competenze linguistiche.

 

© Riproduzione Riservata